Affrontare un populista della cultura

[Pander Mil]

Le discussioni sul populismo qui dentro non sono interessanti, e non perchè non lo siano di per sé ma perchè dopo aver detto le solite quattro cose si è praticamente detto tutto, e solo una penna particolarmente vivace riesce a dire qualcosa di interessante.

Mi interesserebbe sapere però come vi rapportate voi direttamente con un particolare tipo di populismo, quello di chi parla di "salotti buoni" contrapposti al "popolo ruspante". E vorrei sapere come vi rapportate non intellettualmente ad esso, ma praticamente.

In parole povere, lo vedete in giro dalle persone attorno a voi? Conoscete gente che crede veramente ai radical chic nei salotti buoni con un martini in mano contrapposti ai veraci popolani con la terza media e il rutto libero? Come reagite quando vi capita di incontrare qualcuno che porta con fierezza la propria ignoranza e denigra lo studio?

Si tratta di categorie limitate a pochi soggetti ma molto rumorosi, o pensate che davvero il macellaio (mi perdonino i macellai) sotto casa vi consideri uno stronzo snob se dite che "un posto al sole" non vi piace?

Cosa è possibile fare per rispondere a questa tendenza senza suonare paternalistici?

[Image]

Non vedo molta differenza tra una cagata chic e una cagata normale. Il resto è prendersi sul serio per niente.

[the dark player]

Il discorso è limitato alla sola politica?

Inviato dal mio Galaxy Nexus usando Tapatalk

[Image]

Io credo che le nostre nevrosi peggiori nascano proprio dal prendersi troppo sul serio. Prendiamo l'ultimo messaggio di Melchior, che è una brava persona; non me ne voglia male, quindi. Ma in quella reazione, in quel dire "dello strumento etimologico hai abusato in modo palese e disonesto" c'è una seriosità che è immancabilmente comica all'occhio di chi osserva esternamente. Ora aprite tutti la bocca per bene.

[m i m s y]

Io credo che le nostre nevrosi peggiori nascano proprio dal prendersi troppo sul serio. Prendiamo l'ultimo messaggio di Melchior, che è una brava persona; non me ne voglia male, quindi. Ma in quella reazione, in quel dire "dello strumento etimologico hai abusato in modo palese e disonesto" c'è una seriosità che è immancabilmente comica all'occhio di chi osserva esternamente. Ora aprite tutti la bocca per bene.

Hai un concetto distorto di seriosità. Non hai 16 anni (almeno credo).

[Pander Mil]

Il discorso è limitato alla sola politica?

Inviato dal mio Galaxy Nexus usando Tapatalk

No, perchè dovrebbe.

[eliot e le storie tese]

È facile riconoscere quel genere di persone, perché usano parole tutte loro come RADICAL CHIC, FINTO BUONISTA, PSEUDOCOMUNISTA, INTELLETTUALOIDE (mai intellettuale, sempre intellettualoide: perché la cultura è sempre culturame etc). Quando sento parlare di radical chic metto mano alla pistola.

[Pander Mil]

È facile riconoscere quel genere di persone, perché usano parole tutte loro come RADICAL CHIC, FINTO BUONISTA, PSEUDOCOMUNISTA, INTELLETTUALOIDE (mai intellettuale, sempre intellettualoide: perché la cultura è sempre culturame etc). Quando sento parlare di radical chic metto mano alla pistola.

Hai dimenticato pseudointellettuale.

Lo specifico perchè è quello che mi rende più nervoso, per i motivi che hai detto.

pseudocomunista non lo avevo mai sentito invece, più che altro perchè presuppone che a dirlo sia uno che si definisce comunista vero, no? Di solito questa deriva è prerogativa di un'altra "categoria di pensiero".

[Image]

È facile riconoscere quel genere di persone, perché usano parole tutte loro come RADICAL CHIC, FINTO BUONISTA, PSEUDOCOMUNISTA, INTELLETTUALOIDE (mai intellettuale, sempre intellettualoide: perché la cultura è sempre culturame etc). Quando sento parlare di radical chic metto mano alla pistola.

Sì, è davvero vergognoso usare certe parole.
Le parole sono importanti!!!

!

http://www.youtube.com/watch?v=qtP3F...&feature=share

[Pander Mil]

Sì, è davvero vergognoso usare certe parole.
Le parole sono importanti!!!

!

http://www.youtube.com/watch?v=qtP3F...&feature=share

Certo che lo sono.

Se l'unico modo per dire che hai ragione tu e torto io è affibbiarmi delle etichette che dovrebbero essere infamanti c'è un problema di comunicazione.

Se poi quelle etichette le hai create da zero per il solo scopo di offendere, la cosa diventa incredibilmente irritante.

Io lurko molto e scrivo pochissimo, lo sai che per quello che ti ho letto a te direbbero radical chic e intellettualoide fino allo sfinimento, vero?

Ce lo darebbero a tutti. E alcuni utenti lo fanno già.

[Image]

Certo che lo sono.

Se l'unico modo per dire che hai ragione tu e torto io è affibbiarmi delle etichette che dovrebbero essere infamanti c'è un problema di comunicazione.

Se poi quelle etichette le hai create da zero per il solo scopo di offendere, la cosa diventa incredibilmente irritante.

Io lurko molto e scrivo pochissimo, lo sai che per quello che ti ho letto a te direbbero radical chic e intellettualoide fino allo sfinimento, vero?

Ce lo darebbero a tutti. E alcuni utenti lo fanno già.

Ma lo so. Ma se io me la prendessi gli darei ragione. Sono cose che crescendo impariamo a farci scivolare addosso. E' per questo che io personalmente trovo l'arte molto più importante della politica, e della cultura in generale. Non sono cose che si oppongono (ed è giusto occuparsi ed interessarsi di politica), ma se posso trovare il giusto canale per mettere in crisi il mio orgoglio, questa è proprio l'arte. Non possiamo cambiare gli scemi, è inutile. Su questo dobbiamo rassegnarci, e lasciare le pistole nel cassetto.

[Elray]

Non mi denigrate pseucomunista, mai neologismo adottai più efficacemente per motivi di sintesi. Le parole sono importanti, ma c'è anche gente che le usa come strumenti per ammorbare il prossimo; se poi condiamo l'insalata con " una seriosità che è immancabilmente comica " ( mi gusta l'osservazione ) si cade in tentazione. Le ideologie si prestano benissimo a tale vizio di forma e sostanza, più che chic reputo più grave essere radicale; soprattutto quando le tesi sbranano i presupposti, fedeltà coniugale ad alti valori mentre ci si scopa a sangue il vizio e il superfluo.

Tornando all'OT, bho, finchè le conoscenze circolano in un sereno dibattito trovo giusto e lodevole l'interscambio culturale. Essere bollati come snob perché si sa leggere è un conto, beccarsi uno stronzo perché si è stronzi rimane invece una forma di giustizia sociale

[Image]

Non mi denigrate pseucomunista, mai neologismo adottai più efficacemente per motivi di sintesi. Le parole sono importanti, ma c'è anche gente che le usa come strumenti per ammorbare il prossimo; se poi condiamo l'insalata con " una seriosità che è immancabilmente comica " ( mi gusta l'osservazione ) si cade in tentazione. Le ideologie si prestano benissimo a tale vizio di forma e sostanza, più che chic reputo più grave essere radicale; soprattutto quando le tesi sbranano i presupposti, fedeltà coniugale ad alti valori mentre ci si scopa a sangue il vizio e il superfluo.

Tornando all'OT, bho, finchè le conoscenze circolano in un sereno dibattito trovo giusto e lodevole l'interscambio culturale. Essere bollati come snob perché si sa leggere è un conto, beccarsi uno stronzo perché si è stronzi rimane invece una forma di giustizia sociale

Perfettamente. Sarà che oggi ho seguito un workshop su Deleuze e Beckett, ma, davvero, stasera ho riso come da tanto mi mancava.
Le ideologie in fondo si legano sempre alla storia -- non l' arte che è non luogo, utopia --, e la ferita della storia finisce inevitabilmente per essere fonte di risa, più o meno amare.

[edo44]

Addirittura "pseudocomuista" usano da voi? Da me comunista o frocio direttamente.

Non bisogna proprio rivolgere la parola a queste persone, a meno che non si sia obbligati per un pacifico proseguimento di giornata. ...e se me la cavo a poker ci sarà un motivo

[Elray]

Offendere, o meglio presumere di offendere, attraverso categorie è oggettivamente una pratica scema. Un termine che ha la velleità di essere un sunto avrà, inevitabilmente, il pregio di dire molto e il difetto di dire molto poco; se poi ha perfino un'appartenenza alla sensibilità civile ( per motivi politici o pratici ) tende a perdere di sfumature diventando un mostro amorfo.
Esempio per non fossilizzare il discorso: pacifista.
Oggi si deve essere pacifista per non essere un violento (?) , e nello stesso tempo per motivi " di ragionevolezza " (??) si può esser pacifista senza un'indole ed un approccio pacifico (???) . La ragion di Stato, e per stato intendo i cazzi miei.
Mandare le bombe su terre straniere è peccato, ma pisciare in testa al prossima è abbeverare il bisognoso. Le parole Devono pur avere un peso e una coerenza, stiamo veramente spogliando di significato i concetti verso un'indulgenza plenaria.
Non a caso radical chic, come dispregiativo coniato da alcuni scrittori di destra, tende esattamente a tale polemica. Che non condivido appieno, ma di cui colgo il senso.