Allora, la riforma del lavoro?
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Discussione: Allora, la riforma del lavoro?

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  1. #1
    U(M;x)=M(x) L'avatar di elvis91
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    Allora, la riforma del lavoro?

    Ieri il governo ha presentato ufficialmente alla stampa la riforma del mondo lavorativo, questo è un riassunto:

    ROMA - Il governo ha presentato - in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il premier Mario Monti e il ministro Elsa Fornero - ha spiegato le proposte del governo sulla riforma del mercato del lavoro. Una proposta su cui non c'è l'accordo di tutte le parti 1, ma che il governo considera abbastanza definita: "Dobbiamo solo definire dei particolari", ha detto Monti. Ecco i punti principali.

    Articolo 18. Sul nodo dell'articolo 18, il governo propone di lasciare il reintegro per i soli licenziamenti discriminatori, che si estende però a tutte le imprese, anche quelle sotto i 15 dipendenti, attualmente escluse salvo che per i licenziamenti discriminatori. Sui quelli disciplinari, la proposta del ministro Fornero alle parti sociali è che sia previsto il rinvio al giudice che deciderà il reintegro "nei casi gravi" o l'indennità con massimo 27 mensilità, tenendo conto dell'anzianità. Per i licenziamenti economici è previsto solo l'indennizzo, che va da un minimo di 15 mensilità a un massimo di 27, facendo riferimento all'ultima retribuzione.

    L'assicurazione sociale per l'impiego. L'Aspi sostituirà l'odierno sussidio di disoccupazione. Sarà versata per 12 mesi (a regime 18 per gli over 55) e con importi lordi massimi - per il primo semestre, poi destinati a ridursi del 15% ogni sei mesi - di 1.119 euro al mese. Il suo arrivo graduale (si comincia dall'anno prossimo) abolirà la mobilità. "Ci diranno - ha detto la Fornero - che riduciamo le tutele: è vero se pensiamo che l'Aspi durerà un anno, ma noi vogliamo portare l'Aspi a una platea di 12 milioni".

    Vincoli sui contratti a termine. Il contratto di lavoro a tempo indeterminato "diventa quello che domina sugli altri per ragioni di produttività e di legame tra lavoratori e imprese", spiega Fornero. Vincoli "stringenti ed efficaci" saranno posti sui contratti intermittenti e su quelli a progetto, rassicura ancora il ministro. Sarà prevista una maggiorazione dell'1,4% sui contratti a termine, ma in caso di assunzione definitiva parte di questo costo sarà restituito all'azienda. Inoltre dopo 36 mesi di contratti a tempo determinato scatterà l'assunzione a tempo indeterminato.

    Spazio ai contratti di apprendistato. Il governo punta poi a rafforzare il contratto di apprendistato come contratto principale di ingresso nel mercato del lavoro. Fornero aggiunge che bisogna investire nella formazione e non usare l'apprendistato come flessibilità. Sarà "un apprendistato serio che forma il lavoratore, non un para-apprendistato interpretato solo come una modalità per avere un'entrata flessibile". Nel caso in cui il lavoratore non fosse poi confermato "vogliamo - continua la Fornero - che quel periodo gli valga qualcosa. Si potrebbe pensare a una certificazione delle competenze professionali che ha acquisito, in modo che se non è confermato possa spenderle altrove".

    "Contrasto secco alle finte partite Iva". Via libera alla lotta contro i contratti dipendenti 'mascherati' da partite Iva. "Le associazioni datoriali hanno accettato - ha detto la Fornero - che il contrasto sarà secco e severo".

    Ammortizzatori a regime dal 2017. Per quel che riguarda i nuovi ammortizzatori sociali, il ministro Fornero dice alle parti sociali che partiranno dal 2017, dunque, sarà ancora in transizione nel 2016. Durante la trattativa, il governo aveva fatto riferimento al 2015 come anno per l'entrata a regime dei nuovi ammortizzatori.

    Basta stage gratuiti dopo i dottorati. Non sarà più permesso alle aziende fare stage gratuiti per i giovani al termine di un ciclo formativo, "ad esempio dopo il dottorato". E' ancora da chiarire che forma avrà il lavoro in questi casi, ma sicuramente sarà prevista una retribuzione: "Se vai in un'azienda a lavorare non lo
    fai gratis. Magari hai una collaborazione o un contratto a tempo determinato, ma il lavoro lo devi pagare".

    Stop alle dimissioni in bianco. Una misura - prevista nel capitolo sulla maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, ma ovviamente varrà anche per gli uomini - dovrebbe bloccare questo fenomeno "nel solco delle norme già esistenti".

    Altri interventi da prevedere. La riforma prevede anche delle fasi successive relative alla riduzione della durata dei processi del lavoro e le strutture per l'inserimento nell'impiego, che dovranno essere decise d'accordo con la Regioni.
    La cgil non ha trovato l'accordo e proclama lo sciopero generale (idem la fiom), gli altri sindacati hanno invece accettato, turandosi il naso.

    A voi, cosa ne pensate? Io ad una prima occhiata sono abbastanza soddisfatto, ma mi riservo di aspettare un testo finale. Non mi piace però la presa di posizione dell'IDV, troppo "leghista" nei toni.

    La CGIL sta perdendo l'ennesima occasione per dimostrarsi "ragionevole"?

  2. #2
    Alteridan
    Ospite
    A me sembra una riforma abbastanza giusta nei principi, bisognerà vedere come questi verranno tradotti in legge e come (e se) verrà modificata dal Parlamento.
    La posizione della CGIL è semplicemente quella della FIOM, ovvero un sindacato fermo agli anni '50 che vuole andare contro l'imprenditore/padrone a tutti i costi. Il problema è che anche la mentalità di molti lavoratori è così.

  3. #3
    Utente L'avatar di vince87
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    Inoltre dopo 36 mesi di contratti a tempo determinato scatterà l'assunzione a tempo indeterminato
    36 mesi sono 3 anni che possono diventare di più perchè viene considerato il tempo lavorato, se per esempio ti lasciano finire il contratto a inizio luglio e poi te lo rifanno a settembre, qui 2 mesi non vengono contati.
    nota: c'è già sta legge, non vedo cosa hanno cambiato.

    l'apprendistato và solo abolito perchè già ora è una cosa ridicola.
    Nel caso in cui il lavoratore non fosse poi confermato "vogliamo - continua la Fornero - che quel periodo gli valga qualcosa. Si potrebbe pensare a una certificazione delle competenze professionali che ha acquisito, in modo che se non è confermato possa spenderle altrove
    cioè se è una cosa del tipo: faccio il lavoro nella azienda A per un anno, poi mi tolgo e vado a lavorare nell' azienda B sempre nella stessa categoria/lavoro.
    se azienda B non può più mettermi in apprendistato ok, anche se difficilmente prende me perchè prende quello che deve ancora fare l'apprendistato, ma se quella "competenza professionale" viene semplicemente dichiarata da un foglio di carta, allora è meglio non cambiare niente.

  4. #4
    Agente 0.04 L'avatar di dralbert
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    da una prima occhiata mi sembra che vada a toccare alcuni principi altamente discutibili molto più simili a privilegi senza senso che a veri diritti.
    Dall'altro lato imho senza l'abbattimento del cuneo fiscale la riforma,pur con nobilissime intenzioni,imho farà fatica ad avere gli effettti sperati

  5. #5
    Utente L'avatar di Wawwowo
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    Citazione Alteridan Visualizza Messaggio
    A me sembra una riforma abbastanza giusta nei principi, bisognerà vedere come questi verranno tradotti in legge e come (e se) verrà modificata dal Parlamento.
    La posizione della CGIL è semplicemente quella della FIOM, ovvero un sindacato fermo agli anni '50 che vuole andare contro l'imprenditore/padrone a tutti i costi. Il problema è che anche la mentalità di molti lavoratori è così.
    Il problema vero è che la CGIL (e pure il pd in parte) si son concentrati scioccamente sull'articolo 18 ignorando il resto.
    We are all heroes; you and Boo and I. Hamsters and rangers everywhere, rejoice!

    Allora a Fingolfin parve di antevedere la totale rovina dei Noldor e l'irrimediabile sconfitta di tutte le loro casate; e, in preda all'ira e alla disperazione balzò sul suo grande cavallo Rochallor e partì tutto solo, che nessuno avrebbe potuto trattenerlo[...] E cosi giunse solo ai cancelli di Angbad e soffiò nel corno, e picchiò ancora e ancora le porte di bronzo, sfidando Morgoth a uscire e ad affrontarlo a singolar tenzone. E Morgoth uscì.

    “Un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”

  6. #6
    Alteridan
    Ospite
    Citazione Wawwowo Visualizza Messaggio
    Il problema vero è che la CGIL (e pure il pd in parte) si son concentrati scioccamente sull'articolo 18 ignorando il resto.
    Tra l'altro l'articolo 18 è stato toccato poco: viene introdotto il motivo economico che è un qualcosa di sacrosanto. Il lavoro è uno dei tanti fattori della produzione e se non mi serve più o diventa troppo oneroso devo poterne fare a meno (ed è giusto dare una contropartita al lavoratore mandato a casa). E da quel che ho sentito ieri a Ballarò l'impresa dovrebbe comunque confrontarsi con i sindacati che farebbero da filtro e controllerebbero se il lavoratore viene licenziato per motivi economici veri oppure c'è una discriminazione mascherata (e in questo caso si fa come sempre: si va davanti un giudice del lavoro).
    Insomma, non ci si rende conto che i tempi sono cambiati.

  7. #7
    L'avatar di Azure Kite
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    Citazione Alteridan Visualizza Messaggio
    Tra l'altro l'articolo 18 è stato toccato poco: viene introdotto il motivo economico che è un qualcosa di sacrosanto. Il lavoro è uno dei tanti fattori della produzione e se non mi serve più o diventa troppo oneroso devo poterne fare a meno (ed è giusto dare una contropartita al lavoratore mandato a casa). E da quel che ho sentito ieri a Ballarò l'impresa dovrebbe comunque confrontarsi con i sindacati che farebbero da filtro e controllerebbero se il lavoratore viene licenziato per motivi economici veri oppure c'è una discriminazione mascherata (e in questo caso si fa come sempre: si va davanti un giudice del lavoro).
    Insomma, non ci si rende conto che i tempi sono cambiati.
    La contropartita viene garantita a prescindere che il motivo economico sia campato in aria o meno?

  8. #8
    Alteridan
    Ospite
    Sinceramente non l'ho capito.
    Cioè tecnicamente appena lasci un lavoro (per qualsiasi motivo) hai una buonuscita, inoltre con questa riforma avrai l'ASPI per 12 mesi.
    Io penso che sia così: se ti licenziano per motivi economici ti danno 15-27 mensilità, se il motivo è campato in aria devi rivolgerti al sindacato e con loro puoi fare ricorso e il giudice del lavoro sceglie tra reintegro e indennità. Questo per scoraggiare il più possibile l'utilizzo di questo strumento.
    Ripeto: bisognerebbe leggere il testo ufficiale per fare valutazioni più approfondite, ad ora si possono solo fare ipotesi.

  9. #9
    ibra-him-a-bitch. L'avatar di Beppash
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    Ma chi paga le 15-27 mensilità per il licenziamento per motivi economici?

  10. #10
    dottormale
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    Io spero facciano il peggio del peggio. Non servono quattro professorini della bocconi a sistemare la devastazione di Paese causato da decenni e decenni di classe dirigente incompetente e assegnata alla mafia. Serve gente incazzata, serve un nuovo periodo del terrore, nuove ghigliottine e decine di migliatia di teste rotolanti dalla pubblica piazza, precisamente tutte le teste di tutti i politici che hanno avuto carica istituzionale, mente tutti i tesserati che non hanno mai ricevuto un incarico lavori forzati a vita sulla salerno-reggio calabria (giusto per enfatizzare il significato di "lavori forzati a vita").

  11. #11
    Alteridan
    Ospite
    Citazione Beppash Visualizza Messaggio
    Ma chi paga le 15-27 mensilità per il licenziamento per motivi economici?
    Appunto.
    Deve servire come deterrente.

  12. #12
    Utente L'avatar di Orlins
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    Fosse per me abolirei i sindacati, ora come ora sono non solo di una mentalità retrogada spaventosa, ma anche inutili.

  13. #13
    JxDaViZ
    Ospite
    Citazione vince87 Visualizza Messaggio
    36 mesi sono 3 anni che possono diventare di più perchè viene considerato il tempo lavorato, se per esempio ti lasciano finire il contratto a inizio luglio e poi te lo rifanno a settembre, qui 2 mesi non vengono contati.
    nota: c'è già sta legge, non vedo cosa hanno cambiato.

    l'apprendistato và solo abolito perchè già ora è una cosa ridicola.

    cioè se è una cosa del tipo: faccio il lavoro nella azienda A per un anno, poi mi tolgo e vado a lavorare nell' azienda B sempre nella stessa categoria/lavoro.
    se azienda B non può più mettermi in apprendistato ok, anche se difficilmente prende me perchè prende quello che deve ancora fare l'apprendistato, ma se quella "competenza professionale" viene semplicemente dichiarata da un foglio di carta, allora è meglio non cambiare niente.
    In poche parole è meglio non far venire fuori che hai già fatto l'apprendistato e la competenza professionale altrimenti non ti prende nessuno.

  14. #14
    ibra-him-a-bitch. L'avatar di Beppash
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    Le misure non valgono per i dipendenti statali.

  15. #15
    Tre volte zio L'avatar di Tripla Z
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    l'apprendistato serve perché ora come ora le scuole non ti insegnano un lavoro che sia uno, sinceramente trovo inutile obbligare le persone a studiare anni e anni per trovarsi il nulla in mano perché non trovano lavoro e soprattutto non sanno fare un cazzo. Le superiori dovrebbero servirti ad imparare un mestiere che poi andrai ad affinare eventualmente all'università se serve

    io vorrei sapere poi dove li prendono i soldi per tutti quei sussidi di disoccupazione con il nome cambiato e che continuano a non capire una semplice cosa, che finché non tagliano le tasse e tagliano le accise su petrolio e altre fonti energetiche non ci sarà alcuna ripresa e soprattutto zero investimenti

    @Beppash guai a toccarli.. non che tagliano gran parte dei fancazzisti in giro per le varie aziende pubbliche

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