Io veramente ero rimasto a quando per certi stage dovevi pagare tu, stagista che magari ti sei iscritto (pagando) ad un corso professionale (riconosciuto da regione/stato/comunità europea/dio solo sa cos'altro) che termina con uno stage in azienda...non il potenziale datore di lavoro...
Quindi possiamo essere tutti d'accordo che sia una boiata madornale, ma a meno che non ci siano state rivoluzioni negli ultimi anni, qui in Italia dovrebbe funzionare ancora in questo modo...o solo io ho avuto a che fare con sciacalli?
Morale della favola: non c'è alcuna tutela, non ci sono regole, non c'è un criterio, nessuno sa quantificare, in euro, quanto dovrebbe valere la stesura di una recensione, non si capisce se un redattore è un "giornalista/critico/entità aliena o altro", ergo tutti i potenziali datori di lavoro ne approfittano e fanno il bello e cattivo tempo sulla pelle degli ignari che sognano un futuro lavorativo in questo ambiente...
Ho capito bene o mi sono perso qualche passaggio?
Certo è che non ci state per nulla incoraggiando...