-Genere: First Person Shooter
-Sviluppatore: 4A Games
-Publisher: Deep Silver
-Data d'Uscita: 17 Maggio 2013
-Modalità di Gioco: Singleplayer
-Prezzo: 49.99€
-Requisiti Minimi:
-OS: Windows XP (32 bit), Vista, 7 o 8
-CPU: Dual Core 2.2 GHz
-RAM: 2GB
-GPU: DirectX 9, Shader Model 3 (GeForce GTS 250, Radeon serie HD 4000)
-DirectX®: 9.0c
-Requisiti Consigliati:
-OS: Windows Vista, 7 o 8
-CPU: Quad Core 2.6 GHz
-RAM: 4GB
-GPU: DirectX 11 (GeForce GTX 660 Ti, Radeon 7870 )
-DirectX®: 11
-Requisiti Ottimali:
-OS: Windows Vista, 7 or 8
-CPU: Multi-Core 3.4 GHz
-RAM: 8GB
-GPU: GeForce GTX 690/GeForce GTX Titan
-Direct X®: 11
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È l'anno 2034...
Sotto le rovine di una Mosca post-apocalittica, tra i tunnel della metro, quel che rimane dell'umanità deve affrontare minacce letali provenienti dall'esterno...e dall'interno. Terribili mutanti razziano i cieli saturi di sostanze tossiche e infestano le catacombe sotto la superficie desolata. Nonostante questo, invece di restare unite, le città-stazioni della metropolitana sono alle prese con una feroce lotta per conquistare il potere assoluto grazie a un congegno apocalittico nascosto nel bunker militare D6: una guerra civile che rischia di cancellare per sempre l'intera umanità. Tu impersoni Artyom, un eroe oppresso dai rimorsi, ma guidato dalla speranza: l'ultima luce nell'ora più buia e l'ultima possibilità di salvezza per l'umanità...
La Storia
Essendo la narrazione uno dei punti cardine del gioco, le informazioni sulla storia sono abbastanza poche. Quello che sappiamo con sicurezza è che torneremo a vestire i panni del giovane Artyom, protagonista del precedente capitolo, impegnato in una nuova avventura tra le macerie di una Mosca post-apocalittica e nei misteriosi e oscuri tunnel della sua metropolitana. L'anno è il 2034 e sembra che stia finalmente iniziando una primavera post-nucleare, i primi raggi del sole iniziano a fare capolino dal cielo e il triste grigiore della ex capitale russa inizia a cedere terreno alla vegetazione. La situazione però è tutt'altro che idilliaca: i Tetri (Dark Ones nella versione inglese) hanno subito un duro colpo in seguito alla distruzione del loro nido, ma sono tutt'altro che sconfitti, intanto all'interno della metropolitana si è scatenata una violenta lotta per impossessarsi delle enormi risorse militari conservate nella base militare segreta D6, che abbiamo avuto occasione di visitare nel precedente episodio. Le due maggiori fazioni a farsi la guerra sono ancora una volta i Fascisti e i Comunisti, ma il conflitto non potrà che coinvolgere anche i coraggiosi Ranger, guardiani della metro, di cui fa parte lo stesso Artyom. Diversamente da Metro 2033, che riprendeva e interpretava la trama dell'omonimo best-seller di Dmitry Glukhovsky, il plot di Last Light è totalmente originale, scritto dagli abili sceneggiatori di 4A Games con la collaborazione diretta dello scrittore russo. Il materiale è di qualità (e quantità) tale che l'autore ha dichiarato l'intenzione di utilizzarlo come base per il nuovo episodio letterario della saga, Metro 2035, che secondo alcune indiscrezioni dovrebbe vedere la luce nel 2014.
Il Gameplay
Metro: Last Light segue sostanzialmente la stesse strada intrapresa dal predecessore, non si tratta quindi di un "semplice" FPS, ma piuttosto un'avventura action in prima persona dove le sparatorie sono solo una parte di quello che il gameplay orchestrato dai ragazzi di 4A games ha da offrire. Ancora una volta si alterneranno le spaventose passeggiate nei tunnel della metropolitana e le "allegre" scampagnate nella Mosca devastata dalle bombe nucleari e dal relativo fallout, durante le quali indossare una maschera antigas in buone condizioni e possedere un buon numero di filtri potrà fare la differenza tra la vita e la morte. Ci troveremo perciò ad affrontare sia orribili mostri mutati che non meno temibili avversari umani. Se nel primo caso a farla da padrone saranno generalmente la potenza di fuoco e la prontezza di riflessi, nel secondo potremo scegliere se ricorrere ad un approccio aggressivo (anche se fare i Rambo della situazione è abbastanza sconsigliato, visto il taglio verosimile del gioco) o se sfruttare una delle componenti più importanti del titolo di 4A Games, quella stealth, già presente in Metro 2033, dove però era abbastanza semplicistica e a volte frustrante. Potremo (e dovremo) ricorrere a coltelli da lancio e armi silenziate, eliminare le fonti di illuminazione, nasconderci nelle ombre o nel fumo e sfruttare il level design per passare da un'ombra all'altra, aiutati in tutto ciò da un comodo segnalatore posto sul polso di Artyom, che ci informerà sullo stato di guardia dei nemici. Da quanto è emerso dalle anteprime, l'I.A. è leggermente migliorata rispetto a Metro 2033, ma purtroppo rimane tutt'altro che brillante, infatti soffre di una scarsa memoria a breve termine ed è fin troppo facile da ingannare. Per quanto riguarda le sparatorie le notizie sono più positive, il feeling delle armi è infatti stato migliorato, così come il feedback dei nostri colpi sui nemici (umani e non) e la localizzazione del danni, inoltre il ritmo dell'azione è stato sapientemente aumentato, anche facendo ricorso ad eventi scriptati. Come in Metro 2033, non mancheranno delle sezioni ambientate nei centri abitati, dove saremo temporaneamente al sicuro e potremo per qualche minuto abbassare il nostro fidato Kalashnikov al fine di dedicarci ad un po' di sano shopping, utilizzando l'unica moneta riconosciuta nella metropolitana di Mosca, i preziosi quanto letali proiettili militari. In queste situazioni avremo l'occasione di ascoltare numerosi dialoghi tra gli npc, magari non inerenti direttamente alla trama, ma che aiutano notevolmente a dipingere con maggiore profondità l'ambientazione scaturita dalla penna di Dmitry Glukhovsky.
Il Motore Grafico
Il gioco sfrutta come l'illustre predecessore il 4A Engine, motore proprietario realizzato dagli stessi programmatori dell'X-Ray Engine della saga S.T.A.L.K.E.R. (in effetti le somiglianze ci sono), che in questa occasione è stato tirato a lucido, oltre che finalmente ottimizzato per girare al meglio anche in configurazioni di livello medio-basso. Il 4A Engine sfrutta le moderne DirectX 11, ma i possessori di schede più vecchiotte non si devono preoccupare, dato che anche le due librerie più vecchie (DirectX 9 e 10) sono supportate, anche se offrono prestazioni leggermente inferiori (intorno al 15%). L'utilizzo della tassellatura è stato notevolmente incrementato: se in Metro 2033 era limitata a personaggi, nemici e a qualche oggetto di contorno, stavolta viene applicata a tutto lo scenario e anche in zone relativamente lontane dal prode Artyom, a patto di impostarla al massimo, un lusso riservato solo alle configurazioni più performanti, dato che si tratta di un effetto che inficia parecchio sul frame rate. Particolare è la gestione dell'antialiasing: il motore utilizza come impostazione predefinita l'Analytical Anti-Aliasing (AAA), evoluzione tecnica dell'FXAA di Nvidia che sfrutta effetti di post-processing per smussare i bordi di oggetti, personaggi e ambientazioni. Il possessori di macchine particolarmente potenti possono invece puntare sul Supersampling Anti-Aliasing (SSAA), che offre un notevole miglioramento visivo, a costo però di una caduta a picco degli fps (anche da 60 a 20 in alcune situazioni!). Non mancano chiaramente occlusione ambientale, effetti di post-processing come HDR e bloom, un completo sistema di illuminazione dinamica, vero fiore all'occhiello della produzione, il motion blur (perfetto per camuffare le incertezze di frame rate) e tanti altri effetti che rendono questo motore uno dei migliori sulla piazza, nonostante una pesantezza tutto sommato non eccessiva. Dal punto di vista della fisica (invero poco presente), i ragazzi di 4A Games si appoggiano sull'SDK PhysX di Nvidia, i possessori di schede dell'azienda di Santa Clara possono perciò avere accesso senza eccessivi cali di fps a nebbia e vapore dinamici e soprattutto ad un'avanzata gestione dei detriti delle esplosioni, che interagiscono tra loro e con l'ambiente circostante, proiettano ombre e rimangono sul terreno invece di sparire immediatamente. Questi effetti, in presenza di una scheda AMD, vengono gestiti dalla CPU, cosa che inficia in maniera notevole sul frame rate, per cui è consigliabile rinunciarvi.
Video
-Gameplay:
-Trailer:
-Guida alla Sopravvivenza:
Immagini
Obiettivi
DLC
[coming soon]
Boxart
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