StefOmega
Che è quello che avviene già, alla Camera. Il problema è al Senato.
Io proporrei maggioritario alla Camera e proporzionale puro al Senato, anche su base regionale. Mi spiego meglio.
Chi, in una certa regione, ottiene una percentuale X di voti, allora avrà la stessa percentuale X di senatori stabiliti da quella regione, il cui numero totale viene dato in base a quanti cittadini sono presenti lì. Per esempio, in Sardegna, la mia regione, ci sono 1'675'411 abitanti (dati Censimento 2011), che costituiscono il 2.75% della popolazione italiana. In questo caso, la Sardegna avrebbe diritto al 2.75% dei senatori dell'intero Paese. E questo numero di senatori andrebbe suddiviso in base alle percentuali ottenute dai voti (senza quindi un numero prestabilito di senatori alla coalizione che vince). In questo modo, chi prende più voti al Senato ha la maggioranza anche lì, non come adesso che basta prendere un voto in più in una regione chiave per avere venti o trenta senatori in più.
Fermo restando che il numero dei parlamentari deve drasticamente diminuire (secondo me, 400 alla Camera e 200 al Senato vanno più che bene, uno ogni 100'000 abitanti).
E, perdio, ridatemi il voto di preferenza!!!!