Io il primo fable me lo ricordo come un bel gioco
Seph
Quali? Esclusa l'introduzione che richiama vagamente al finalee il dialogo con un paio di ex compagni, cos'altro c'è?Spoiler:
Magari non ho notato altro perchè io stesso alla campagna base non ci ho giocato, ma in ogni caso posso assicurare che l'espansione resta godibilissima anche senza doversi sorbire altro.
Si puoi fare il pazzo scatenato, e se lo fai ti spuntano le corna, ti vengono gli occhi rossi e le mosche ti volano intorno (evidentemente puzzi)nattesh
Il problema di Fable è "storico": chi aveva stima per Mulinello (quello dell'era Bullfrog, pre-"voglio fare il GDR PERFETTO!!!111!!!") si è visto pugnalato al cuore con un prodotto che prometteva A, B, C e D (ovvero cose mai viste prima in nessun RPG pre-esistente) e che ha poi offerta, all'atto pratico, Z, Y, X e H (cioè nulla di tutto ciò che prometteva)...
Sì lo so, le promesse non vanno ascoltate ecc ecc...ma un conto è se le fa uno che spunta dal nulla e non ha curriculum, altro discorso è se le fa un guru e pioniere (anche "genio" per quello che ha fatto in Bullfrog) come Pietro Mulinello...
Quando leggevo le sue interviste o le anteprime sulle riviste mi bagnavo, mi sentivo un bambino davanti al suo "RPG perfetto", a quel connubio tra realismo, scelta/conseguenza, IA avanzata, interazione col mondo e simulazione di microcosmo che nessuno, ad oggi, è ancora riuscito a creare in modo decente, maturo, coerente e complesso...
Quando poi mi sono ritrovato di fronte ad uno pseudo-sbeffeggio (manco tanto ironico) di quasi tutti i più importanti meccanismi che vanno a formare un RPG, beh, mi sono sentito come un bambino che ha creduto veramente alla storia di Babbo Natale e si è poi ritrovato di fronte alla scena di suo padre che si toglieva il costume e la barba finta...
Un dramma personale!
Ai tempi non seguivo minimamente le varie interviste e info pre-rilascio, e non conoscevo manco mulinello. Cercavo un gioco ignorante e ho trovato un gioco ignorante. Preso in questo modo, può anche divertire per un pò. Non posso nemmeno immaginare la crisi di rigetto dopo delle premesse così esagerate
''USI A OBBEDIR TACENDO E TACENDO MORIR''
5° BTG. CARABINIERI EMILIA-ROMAGNA
Comunque New Vegas è bellissimo, però non è proprio quello che avevo in mente, almeno per quanto mi pare di capire
Qui ogni fazione ha un proprio modo di pensare che non è facilmente distinguibile in buono\cattivo, mi pare che manchi proprio la possibilità di essere malvagio solo per il gusto di farlo, fine a sè stesso
La trama era piuttosto scialba e scontata, si, ma non sono questi i veri difetti del titolo.
Lo stile grafico, visto il tipo di gioco leggero e ironico, l'ho trovato piacevole. I problemi sono aree di gioco piccolissime e a corridoio, sviluppo del pg banale, parte action in generale scialba e poco interessante, sfida inesistente, quest in cui devi sempre e solo combattere o fare il postino, possibilità di scelta quasi sempre estreme, nel senso che o sei un santo o un sadico.
Ho pianto lagrime di virile rabbia...
Comunque sì, se metto da parte l'astio personale che provo e lo prendo come gioco senza pretese (diciamo una simulazione di picchiaduro a scorrimento con respawn eterno e toni ironico-demenziali) riesce pure a divertire, credo...
Anzi, se c'è una cosa che apprezzai molto fu l'aver legato gli attributi del PG con la sua reale conformazione fisica: ricordo che alzando la Forza vedevi braccia e pettorali gonfiarsi, oppure aumentando la Magia diventava gracilino ma le mani si riempivano di venature di Mana, e cose di questo tipo che sono gradite personalmente...
Purtroppo dovrei non dare alcun peso a tutto il resto (level design, writing, quest design, respawn, button smashing senza la mina sfida, guadagno di exp buggato, divisione troppo infantile di Bene/Male, scelte e conseguenze fasulle, looting ridotto all'osso e pieno di limitazioni legate al Bene/Male, IA e frasi degli NPC demenziali, ecc ecc...)...
Quanto ho odiato quel "Ehy Sciupafemmine!" ripetuto in loop dai bambini anche dopo aver "comprato un nuovo status sociale" (giusto per rendere l'idea di come Mulino intendeva "l'interpretazione di un ruolo in un contesto" )...e lì mandavi affanculo il ruolo ed ammazzavi tutti in preda alla frustrazione!