Disagio di quando sei con un gruppo di amici e incontri altri amici

[Muffa a Etti]

Voi come vi trovate quando siete con un gruppo di amici e incontrate un altro gruppo di amici, di cui l'unico intermediario siete voi?
Io provo un disagio assurdo, non mi trovo mai a mio agio

Oppure, faccio un altro esempio.
Oggi mi è capitato, e non è la prima volta, di stare con il mio solito gruppetto di amici (io + altri 3) che andavo in treno per l'università. In stazione, prima di partire, trovo una mia amica, una per cui provo un interesse particolare.
Io, in treno, avrei preferito o stare solo con gli amici o stare solo con questa ragazza. Ma comunque isolato. Sono persone di contesti diversi e avrei voluto tenerli separati.
Invece, nel momento in cui siamo entrati tutti e ci siamo seduti, siamo andati tutti insieme.
Considerando che in treno ci sono posti da 4 per ogni lato. I miei amici si sono messi su un lato, e io e lei sui posti adiacenti.
Fatto sta che ho provato un disagio assurdo perchè con i miei amici sono abituato a parlare un po più sboccato, a scherzare a ruota libera. Con lei faccio più attenzione alle parole e sono un po più posato.
Sono due comportamenti abbastanza in contraddizione tra loro, e non sono riuscito a trovare una via di mezzo in questa dissonanza. Sentendomi quasi in imbarazzo nei momenti in cui, per esempio, i miei amici vedendo una tipa facevano dei commenti tipicamente maschili sul suo aspetto
Normalmente li avrei fatti anche io, ma mi sono limitato a lanciare delle occhiate alla ragazza, che comunque era un po divertita. Sentendomi e dandole, probabilmente, l'impressione di essere un pesce fuor d'acqua.

IMBARAZZO, DISAGIO, FASTIDIO, ESSERE IMPACCIATI.
Vi è mai capitato di provare ciò in situazioni analoghe? Avete anche voi queste "fobie sociali"?

[smileofjoy]

Sei ambiverso. Sei estroverso con i tuoi amici, ma introverso con la tua amica (leggi il mio thread sotto).

Capita a tutti comunque, perchè di solito indossiamo maschere diverse a seconda delle persone con cui ci interfacciamo e quindi in questi casi creare una maschera nuova che vada bene per tutti è troppo complicato e si creano queste situazioni.

Invece pensando alla situazione inversa (ovvero un amico che fa da intermediario a te) ho notato che se ne fregano la maggior parte delle volte di cambiare maschera e la trovo quasi una mancanza di rispetto nei miei confronti in un certo senso.

[rabdomante]

Ma si dai è normale. A meno che tu non sia proprio Jacky con gli amici e Hyde con le tipe,come dice l utente sopra è norma usare registri e comportamenti diversi a seconda della persona cui ti poni. E comunque ribadiamo che il problema sorge dal momento che non hai il coraggio di essere te stesso con qualsiasi persona.
E poi credo nessuno ha la protervia di catalogare gli individui in base ad un item prefissato di comportamenti,come se dire qualche parolaccia ti mis-conoscerebbe agli occhi di questa ragazza,o in generale.

[DON IVANO]

io personalmente non credo che si tratti di usare maschere sempre e comunque , e dunque di fingere

se io capisco che una persona non sopporta che mi comporti in un certo modo, posso adattarmi, ma non necessariamente fingo di essere un altro

concordo l'ultimo paragrafo di Joy, succede anche a me, da "vittima" -.-

[E MaGiC J]

Non capisco da dove derivi il disagio.

Sei fuori con amici, incontri altri amici, vai, li saluti e fai due chiacchere. Poi torni dai tuoi amici e stai con loro. Incontri altra gente? Saluti, due chiacchere e bon. L'importante è non "uscire con altri" quando hai fissato con i tuoi amici. Poi oh, son sempre 3, se per mezz'ora non ci sei non è che loro muoiono; parleranno tra loro, se siete in un locale prenderanno da bere ecc...

Nel caso dell'esempio dell'OP, cavolo(!), trovi una ragazza, che per di più un po' ti interessa, non vedo perchè non dovrebbero essere contenti per te se ci parli e stai con lei. Ecco, gli apprezzamenti sulle "fighe", se li potevano risparmiare per farti passare bene con la tipa, ma vabè, penso proprio capiscano la situazione.

[Makaveli]

Voi come vi trovate quando siete con un gruppo di amici e incontrate un altro gruppo di amici, di cui l'unico intermediario siete voi?
Io provo un disagio assurdo, non mi trovo mai a mio agio

Oppure, faccio un altro esempio.
Oggi mi è capitato, e non è la prima volta, di stare con il mio solito gruppetto di amici (io + altri 3) che andavo in treno per l'università. In stazione, prima di partire, trovo una mia amica, una per cui provo un interesse particolare.
Io, in treno, avrei preferito o stare solo con gli amici o stare solo con questa ragazza. Ma comunque isolato. Sono persone di contesti diversi e avrei voluto tenerli separati.
Invece, nel momento in cui siamo entrati tutti e ci siamo seduti, siamo andati tutti insieme.
Considerando che in treno ci sono posti da 4 per ogni lato. I miei amici si sono messi su un lato, e io e lei sui posti adiacenti.
Fatto sta che ho provato un disagio assurdo perchè con i miei amici sono abituato a parlare un po più sboccato, a scherzare a ruota libera. Con lei faccio più attenzione alle parole e sono un po più posato.
Sono due comportamenti abbastanza in contraddizione tra loro, e non sono riuscito a trovare una via di mezzo in questa dissonanza. Sentendomi quasi in imbarazzo nei momenti in cui, per esempio, i miei amici vedendo una tipa facevano dei commenti tipicamente maschili sul suo aspetto
Normalmente li avrei fatti anche io, ma mi sono limitato a lanciare delle occhiate alla ragazza, che comunque era un po divertita. Sentendomi e dandole, probabilmente, l'impressione di essere un pesce fuor d'acqua.

IMBARAZZO, DISAGIO, FASTIDIO, ESSERE IMPACCIATI.
Vi è mai capitato di provare ciò in situazioni analoghe? Avete anche voi queste "fobie sociali"?

Titolo fuorviante

Eri in imbarazzo perché con questa ci vuoi provare e ti sei trovato in una situazione inaspettata

[smileofjoy]

Non capisco da dove derivi il disagio.

A lui da fastidio la discrepanza di comportamento agli occhi della sua amica e amici.

[cesa]

Voi come vi trovate quando siete con un gruppo di amici e incontrate un altro gruppo di amici, di cui l'unico intermediario siete voi?
Io provo un disagio assurdo, non mi trovo mai a mio agio

quoto, succede

[Trunks_20]

Ognuno si comporta diversamente con i vari gruppi di amici (anche con le singole persone in realtà), quando le cose si fondono così "improvvisamente" è chiaro che si prova disagio.

A me comunque fa più imbarazzo quando sono con amici, si incontra un altro gruppo e io sono l'unico che non li conosce.

[el Bandido]

ma si, capitavano anche a me ste cose ma penso capitino a tutti. In un gruppo col tempo credo che si formino modi di comunicare e interagire unici, quindi potrebbe pure capitare che con due gruppi diversi di amici una persona si comporti in due maniere molto diverse, quasi come se non fosse la stessa persona.

Ho scritto "capitavano" perché sto imparando ad essere vero con quasi tutte le persone, cioè a non cambiare modo di parlare o fare a seconda delle persone con cui mi trovo. Certo, che con certe persone tiri fuori la volgarità e con altre ti trattieni è normale e sarà sempre così, però per il resto ho fatto progressi e mi comporto quasi alla stessa maniera con tutti

[LadyTraSh]

A me accade un'altra cosa, e cioè se mi trovo in una situazione in cui delle persone che mi piacciono e non si conoscono fra di loro si incontrano mi sembra alle volte insopportabile perché non voglio vedere una delle due con gli occhi dell'altra.

Cioè se sono con Carmelo e incontriamo Giovanna, mi dà altamente fastidio che Carmelo e Giovanna debbano inevitabilmente avere un'impressione l'uno dell'altra. È una cosa inaccettabile per me.
Inoltre mi sento responsabile nel caso in cui uno dei due dica qualcosa che potrebbe infastidire l'altra persona.

Concordo sulla questione dei contesti separati, ma soprattutto il fatto è che mi piacciono le persone più disparate per i motivi più diversi, e siccome ho una personalità debole l'idea che due persone che mi piacciono possano non piacersi mi ferisce molto (e ci sono stati anche casi gravi in cui è andato tutto MOLTO male), quindi preferisco non forzare nulla, poi spesso alcuni gruppi si formano per via di: vecchie conoscenze di scuola, fidanzati altrui, gente invitata, e fin lì ok, ma se devo mettermi io a creare un gruppo no ma perl'amordiddio.

Il realtà mi piacerebbe che le cose fossero molto più semplici (e in realtà forse lo sono) però non ho avuto esperienze molto rassicuranti. Il fatto è che non è assolutamente necessario dover mescolare le persone.
Il problema non esisterebbe se io semplicemente MENE FREGASSI, eppure tendo a soffrire per questo genere di cose. Cioè ad esempio soffrirei se personaacuivogliomoltobeneX mi dicesse di personaacuivogliomoltobeneY una cosa tipo: "Mammmmmma miiia, che antipaticoa, lao odio, ma come fai a uscirci insieme, Gesù."
Questo perché credo che quello che passa fra due o più persone sia una cosa molto privata e nessuno dovrebbe metterci il becco.
Io poi esagero e porto tutto all'estremo perché ho fobie sociali gravi ciao c:

[rabdomante]

A me accade un'altra cosa, e cioè se mi trovo in una situazione in cui delle persone che mi piacciono e non si conoscono fra di loro si incontrano mi sembra alle volte insopportabile perché non voglio vedere una delle due con gli occhi dell'altra.

Cioè se sono con Carmelo e incontriamo Giovanna, mi dà altamente fastidio che Carmelo e Giovanna debbano inevitabilmente avere un'impressione l'uno dell'altra. È una cosa inaccettabile per me.
Inoltre mi sento responsabile nel caso in cui uno dei due dica qualcosa che potrebbe infastidire l'altra persona.

Concordo sulla questione dei contesti separati, ma soprattutto il fatto è che mi piacciono le persone più disparate per i motivi più diversi, e siccome ho una personalità debole l'idea che due persone che mi piacciono possano non piacersi mi ferisce molto (e ci sono stati anche casi gravi in cui è andato tutto MOLTO male), quindi preferisco non forzare nulla, poi spesso alcuni gruppi si formano per via di: vecchie conoscenze di scuola, fidanzati altrui, gente invitata, e fin lì ok, ma se devo mettermi io a creare un gruppo no ma perl'amordiddio.

Il realtà mi piacerebbe che le cose fossero molto più semplici (e in realtà forse lo sono) però non ho avuto esperienze molto rassicuranti. Il fatto è che non è assolutamente necessario dover mescolare le persone.
Il problema non esisterebbe se io semplicemente MENE FREGASSI, eppure tendo a soffrire per questo genere di cose. Cioè ad esempio soffrirei se personaacuivogliomoltobeneX mi dicesse di personaacuivogliomoltobeneY una cosa tipo: "Mammmmmma miiia, che antipaticoa, lao odio, ma come fai a uscirci insieme, Gesù."
Questo perché credo che quello che passa fra due o più persone sia una cosa molto privata e nessuno dovrebbe metterci il becco.
Io poi esagero e porto tutto all'estremo perché ho fobie sociali gravi ciao c:

Credo sia la prima volta che trovo un tuo messaggio comprensibile.

[Yapoo]

A me accade un'altra cosa, e cioè se mi trovo in una situazione in cui delle persone che mi piacciono e non si conoscono fra di loro si incontrano mi sembra alle volte insopportabile perché non voglio vedere una delle due con gli occhi dell'altra.

Cioè se sono con Carmelo e incontriamo Giovanna, mi dà altamente fastidio che Carmelo e Giovanna debbano inevitabilmente avere un'impressione l'uno dell'altra. È una cosa inaccettabile per me.
Inoltre mi sento responsabile nel caso in cui uno dei due dica qualcosa che potrebbe infastidire l'altra persona.

Concordo sulla questione dei contesti separati, ma soprattutto il fatto è che mi piacciono le persone più disparate per i motivi più diversi, e siccome ho una personalità debole l'idea che due persone che mi piacciono possano non piacersi mi ferisce molto (e ci sono stati anche casi gravi in cui è andato tutto MOLTO male), quindi preferisco non forzare nulla, poi spesso alcuni gruppi si formano per via di: vecchie conoscenze di scuola, fidanzati altrui, gente invitata, e fin lì ok, ma se devo mettermi io a creare un gruppo no ma perl'amordiddio.

Il realtà mi piacerebbe che le cose fossero molto più semplici (e in realtà forse lo sono) però non ho avuto esperienze molto rassicuranti. Il fatto è che non è assolutamente necessario dover mescolare le persone.
Il problema non esisterebbe se io semplicemente MENE FREGASSI, eppure tendo a soffrire per questo genere di cose. Cioè ad esempio soffrirei se personaacuivogliomoltobeneX mi dicesse di personaacuivogliomoltobeneY una cosa tipo: "Mammmmmma miiia, che antipaticoa, lao odio, ma come fai a uscirci insieme, Gesù."
Questo perché credo che quello che passa fra due o più persone sia una cosa molto privata e nessuno dovrebbe metterci il becco.
Io poi esagero e porto tutto all'estremo perché ho fobie sociali gravi ciao c:

A me piacerebbe un sacco se diventassimo amici, ma poi credo che non sarei all'altezza.

[jonathan cicero pereira 42]

Ahah, davvero esistono simili problemi? Non riesco a concepire la possibilità di avere più di un (uno) amico. Figurarsi due *gruppi* di amici. E che è? Crescono come i funghi?

[Mr Ruf]

Mai capitato, dato che ho tipo tre amici e loro non ne hanno altri fuori da questo piccolo gruppo.