Vorrei sfogarmi e sapere le vostre opinioni perché sono un po' esasperato.
Probabilmente sarò suscettibile ma vorrei riportare qualche episodio ultimamente.
Sempre in palestra cambio orario per lavoro, nessuno mi conosce, il target medio e circa 16 anni. Molti ragazzi delle superiori, qualche ventenne e adulti che si contano con le dita di una mano. Io sono l'unico trentenne e poi vengono un paio di cinquantenni.
Ormai da anni ho corretto molte stranezze. Rimane qualcosina lo ammetto ma sono briciole in confronto a molti anni fa.
Però non basta!
I ventenni, rispetto alla palestra precedente, non mi considerano proprio stanno per i loro fatti e io per i miei. Sono educato e ci si limita solo a "ti aspetto" "devi fare anche tu" . . . lì finisce la cosa.
Il problema, ovvero la stranezza, la riscontro con gente più piccola. Ragazzini di 15 anni insomma.
Già a fissarmi e fare la risatina si intuisce qualcosa che non quadra.Io continuo per i fatti miei ma il gruppetto a volte mi fissa e le continue occhiate su di me mi rende un po' impacciato. Qualcuno inizia col ciao (preso per il culo) prima non rispondo poi pensando che mi lasciassero stare saluto anche io, dopo un paio di settimane iniziano con "ma non ce la fai metti di più" io educatamente "non ho i muscoli molto sviluppati non posso fare di più" poi "sei forte" "bravissimo". . . . confidenze che mi iniziano a disturbare.
Novità fresca fresca proprio oggi: ammetto che forse l'ho dato io l'imput ma mi pare incomprensibile che per un piccolo gesto un po' sulle righe divento la barzelletta.Tutto è partito dal fatto che ho salutato i ragazzi con l'inchino tipo giapponese. Non l'avessi fatto che 1) il tizio mi dice ripetere il saluto perché l'amico (per finta) non aveva visto ed io "che c'è di male a ripeterlo 2 ) Una ragazza del gruppo "ma sei giapponese ?" "No mi piace la cultura giapponese" poi "come ti chiami ?" "sei diplomato" "quanti anni hai?" fino a qui ho risposto facendo buon viso a cattivo gioco la domanda che mi ha fatto sbroccare è stata "dove abiti" io educatamente "vi state allargando con le confidenze" e la tizia (con risatina dei ragazzi) fa "Con questo non si può fare nessuna domanda.
Varie confidenze però non legate all' "interrogatorio" un ragazzotto anche lui sulla 15ina un po' grassoccio certe volte mi fissa fa le faccine gli sberleffi, passo e lui grida tipo Ouh UII. Sempre oggi stavo facendo lo step e il ragazzotto si avvicina chiedendomi con un po' di insistenza "E' pesante? "Ti piace?". Io non lo ho considerato e dopo un po' se ne è andato.
E vero rispetto a quelli che mi toccavano il sedere, all' istruttore di 19 anni che mi chiedeva se fumassi le pere o un tizio che solo per dirgli che avevo il circuito con risposta (e risata degli astanti) "Ci rotto il cazzo tu e questo circuito" è ben poca cosa ma è anche vero che ragazzini di 14 anni che mi danno la confidenza e che mi prendono per il culo non è molto normale.