allora ho appena dato l'esame di diritto privato ma fatto a economica e commercio, dove si fa col culo, è come non averlo fatto.
ho studiato però che i contratti conclusi in stato di necessità possono essere anullati (non ricordo il termine esatto, forse rescisso).
passo al dunque:
un amico di mia mamma è rimasto a piedi con la moto, in galleria, in un posto sperduto, ha chiamato il carroattrezzi per portare la moto a casa (30 km), ma intorno a quella lunga galleria c'è il nulla.
arrivato a casa il tizio del carroattrezzi gli ha chiesto 300 euro per sta cagata di 10 minuti, lui che comunque guadagna 900 euro al mese e buttare 300 euro a sto str**
secondo voi è possibile annullare il contratto?
poteva dire prima il prezzo, dato che uno non è che si sogna, e essendo in uno stato di assoluta necessità lui se ne approfitta, o paghi questo o stai li nel nulla come un pirla
punto fondamentale che annulla tutto quello detto fino adesso, è che gli ha fatto pagare 300 in nero, quindi il contratto non c'è, vorrei solo sapere in condizioni normali chi aveva ragione.
se fosse successo a me col cazzo che gli do 300 euro per sti 10 minuti di servizio, un conto è comprare qualcosa al supermercato, se non vuoi pagare quel prezzo non lo prendi e vai dalla concorrenza, ma in uno stato di necessita ho studiato che il prezzo può essere ridotto a un equo compenso stabilito dal giudice.