[89] [Collezioni PC] Discussioni - Just GIT GUD - Pag 23
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Discussione: [89] [Collezioni PC] Discussioni - Just GIT GUD

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  1. #331
    Butta il sale OVUNQUEEEE L'avatar di Mega Man
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    03-05
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    35.017
    Citazione The Bonecraker Visualizza Messaggio
    La trilogia di TRD è da un sacco di tempo che devo recuperarla, anch'io ho trovato il modello di guida di GRID davvero troppo blando.

    Miglior pad non direi proprio
    Oh meno male, qualcuno che non mi fa sembrare idiota quando dico "Grid non è simulativo"
    A me piace più il feeling del Rumblepad 2 piuttosto che il pad X360, saranno gusti

    Citazione SpikeSpiegel Visualizza Messaggio
    DIRT2>DIRT1>DIRT3>SHOWDOWN

    I migliori dei colin mcrae per me comunque rimangono il 2 e il 2005 dove ancora si potevano scegliere i pneumatici a seconda delle condizioni del tracciato oltre al fatto di avere un'anteprima del tracciato stesso per decidere quale rapporto marce usare, spariti nei seguiti.
    Ora si che ci capiamo

  2. #332
    Azathoth.
    Ospite
    Citazione Spaceysmile Visualizza Messaggio
    Non dura molto significa la solita ventina di ore?
    Nah, io l'ho finito in un tre giorni buoni.

    Di buono ha che la fase tutorial è brevissima, in pratica finità la prima metà della terza sequenza puoi fare tutto quello che vuoi senza restrizioni di mappa o gameplay per prendere proprietà, reclutare e addestrare assassini, fare sidequest ecc

  3. #333
    Alteridan
    Ospite
    Sarò strano e vecchia scuola, ma io con gli analogici che non stanno allo stesso livello non riesco a giocare. E con il nuovo DualShock mi trovo da dio, altro che quella merda del DS3 che è un giocattolino plasticoso per nutella.

  4. #334
    Munchkin L'avatar di Borishnikov
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    Io col DS3 mi trovo bene, però sì è una cinesata plasticosa e se sudi diventa una saponetta
    Giocando a: The Binding of Isaac Rebirth - Alien Rage - TinyKeep - Ni No Kuni
    Ultimo gioco finito: The Wolf Among Us @
    Giochi in sospeso: A Valley Without Wind - A Games of Dwarves - Monster Loves You
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  5. #335
    Spaceysmile
    Ospite
    Da profano totale dei modelli di guida, mi sono divertito parecchio con tutti i DIRT, mentre GRID l'ho trovato orrendo sia con aiuti sia senza.

  6. #336
    Alteridan
    Ospite
    Citazione Borishnikov Visualizza Messaggio
    Io col DS3 mi trovo bene, però sì è una cinesata plasticosa e se sudi diventa una saponetta
    Ha una buona presa, ma è fin troppo cheap e ha degli analogici che sono terribili.
    Tutta un'altra storia il DS4, invece, dove gli analogici sono fenomenali, i trigger funzionano a dovere, e l'ergonomia è quasi perfetta.

  7. #337
    Ganymede
    Ospite
    ci sono i due Haegemonia in sconto a due lire, sono attirato da quel gioco dalla copertina di gennaio 2003 di GMC. Non. Devo. Più. Comprare. Giochi.

  8. #338
    Munchkin L'avatar di Borishnikov
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    Citazione Ganymede Visualizza Messaggio
    ci sono i due Haegemonia in sconto a due lire, sono attirato da quel gioco dalla copertina di gennaio 2003 di GMC. Non. Devo. Più. Comprare. Giochi.
    Per 1$ li trovi qui i due Haegemonia https://www.indiegala.com/fear
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  9. #339
    damasosos92
    Ospite
    Signore e signori. Passate pure per i primi 6 post della SOSpedia, perché ho l'onore di avvisarvi che:

    la SOSpedia è ufficialmente aggiornata


    D'ora in poi indirizzate qui chiunque abbia richieste di consigli, o chi voglia pareri, o chi cerchi un topic ufficiale, consigliando di guardare nella SOSpedia.

    E ancora, grazie Spacey per tutto

  10. #340
    Bibgo Bango Bongo L'avatar di Abrobribra
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    Sto provando l'alpha Evolve.
    Madonna se è sbilanciato! il mostro base praticamente non ha speranze di sopravvivere se non trovando dei netti, mentre quelli più avanzati sono OP a livelli allucinanti

    Edit: Rettifico, non mi era partito il tutorial. Il mostro è forte anche di base, basta non avere la sfiga di farsi beccare per sbaglio
    Ultima modifica di Abrobribra; 3-11-2014 alle 21:32:16

  11. #341
    Bannato
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    Mi mancavano solo due ore per ottenere l'achievement "hai resistito ai saldi steam" e invece non ce l'ho fatta... Preso da una follia shoppingara, che neanche le donne hanno, ho preso DmC complete pack, Fallout1 e Painkiller Black edition.

    DmC l'ho giocato poco ma mi piacque e così ho deciso di comprarlo, Painkiller l'ho giocato nel 2005 e ho solo bei ricordi di questo gioco, tipo lo scontro con un boss gigante ai tempi mi lascio a bocca aperta, mentre la missione nel orfanotrofio mi lascio sul cesso a gambe aperte dalla paura Fallout invece è un acquisto un pò "così", ho amato sia Fallout 3 che Fallout NW che sto attualmente giocando, spero che anche questo sia valido..

    Citazione Ganymede Visualizza Messaggio
    ci sono i due Haegemonia in sconto a due lire, sono attirato da quel gioco dalla copertina di gennaio 2003 di GMC. Non. Devo. Più. Comprare. Giochi.
    fanculo non dovevi dire che era scontato xD preso pure questo anche io lo presi la prima volta 10 anni fa, però con un altra rivista di cui non so se posso dire il nome o.O
    Ultima modifica di WrenhaveN; 3-11-2014 alle 21:19:18

  12. #342
    Alteridan
    Ospite

    Dungeon of the Endless è un esperimento, e (spoiler) anche uno di quelli più riusciti. Già perché il gioco confezionato da Amplitude Studios fonde due generi apparentemente molto diversi, i dungeon crawler e i tower defense, e lo fa in maniera magistrale. Il preambolo narrativo è forse uno dei più classici: una navicella spaziale si imbatte nelle difese planetarie di Auriga, lo stesso pianeta in cui è ambientato Endless Legend, e purtroppo ha la peggio, questo significa che il vascello si schianta sulla superficie del pianeta, l’unica cosa che sia salva della nave è il suo nucleo energetico, oltre a una scialuppa di salvataggio con due membri dell’equipaggio.


    Anche il filmato introduttivo è realizzato in pixel-art.

    Ben presto ci si accorge che i naufraghi sono approdati in prossimità di una struttura scientifica degli Endless, una di quelle che serviva per mettere in atto gli esperimenti genetici di cui vi ho parlato la settimana scorsa in occasione della recensione di Endless Legend, e quindi il nostro duo (che può espandersi fino a diventare un gruppo di quattro persone) dovrà arrivare all’ultimo piano della struttura, cercando di difendere il nucleo della navicella dagli attacchi delle creature geneticamente modificate.

    Nulla di più semplice, direte voi. Ebbene, Dungeon of the Endless è un titolo che punisce ogni minimo errore, anche ai livelli di difficoltà più bassi.

    La struttura di gioco, dicevo, fonde le meccaniche dei dungeon crawler con quelle dei tower defense: ogni piano dell’installazione scientifica degli Endless è diviso in stanze, che come da tradizione dei dungeon crawler vanno aperte per poter trovare l’uscita e raggiungere il livello successivo. Una volta aperta una porta può succedere di tutto: possiamo trovare qualche mostro ad aspettarci, o magari un mercante che non si sa come sia arrivato fin lì, o un evento casuale di altro tipo. In ogni stanza sono inoltre presenti alcuni spazi per costruire delle strutture, questi possono essere generatori di risorse (produzione, scienza, o cibo), oppure moduli minori (torrette offensive oppure moduli di supporto forniscono bonus vari).

    A cosa serve tutto questo? È molto semplice, in realtà: le risorse servono per costruire i moduli (produzione), ricercare strutture avanzate (scienza), oppure far salire di livello gli eroi e curarli (cibo). I moduli minori invece sono essenziali per la fase tower defense del gioco: ogni stanza ha bisogno di energia per poter funzionare, il punto è che non ci sarà mai abbastanza energia per poter far funzionare tutto; il risultato? Ogni turno (scandito con l’apertura di una porta) spunteranno nemici dalle stanze non illuminate, fateli arrivare al nucleo energetico della navicella e sarà game over.


    Nel corso delle esplorazioni troveremo anche oggetti che aumentano le statistiche degli eroi.

    Ne consegue che Dungeon of the Endless è molto più strategico del resto dei dungeon crawler attualmente sulla piazza, per fortuna sarà sempre possibile mettere in pausa il gioco per decidere in tutta tranquillità il da farsi, magari per impartire ordini agli eroi o per costruire nuove strutture. Dungeon of the Endless ha dalla sua una discreta varietà, concessa dal numero elevato di eroi da sbloccare e dalla generazione procedurale dei livelli.

    Tecnicamente non siamo di fronte a un capolavoro grafico: il motore di gioco è particolarmente leggero, anche grazie all’utilizzo della pixel-art, che dà al gioco un tocco retrò e si distingue dalle altre opere della stessa software house. Bisogna spendere qualche parola anche per la caratterizzazione dei personaggi, ognuno dotato di una propria biografia e di un aspetto estetico particolare che riflette il carattere dell’eroe, non mancano nemmeno i riferimenti citazionistici, come ad esempio Sara Numas, una cacciatrice di taglie intergalattica vestita con una tuta blu (vi ricorda qualcuno?).

    Divertenti, inoltre, le scenette di intermezzo tra un livello e un altro: con un sottofondo musicale che richiama le classiche canzoni “da ascensore”, i personaggi iniziano a parlare tra di loro, aumentando la caratterizzazione degli stessi.


    C’è bisogno di una didascalia?

    In conclusione, Dungeon of the Endless è l’ennesima prova di stile di Amplitude Studios: con un gameplay che fonde in maniera impeccabile elementi presi in prestito dai dungeon crawler e dai tower defense, la software house transalpina ha saputo dimostrare di poter spaziare con grande disinvoltura tra generi diversi. Tutto (tranne un piccolo particolare di cui parlo poco più in basso) in questo gioco funziona perfettamente, andando a creare un mosaico bello da vedere e divertente da giocare.

    Permettetemi, inoltre, di spendere due parole sulla modalità cooperativa online: purtroppo allo stato attuale soffre di un netcode acerbo che impedisce di godere al meglio di questo aspetto del gioco, tra crash continui e lag sempre presente. Anche se il fulcro del gioco resta comunque la modalità single player, si spera che il team francese intervenga al più presto per correggere questo errore di inesperienza tutto sommato perdonabile.

    Medaglia: @

  13. #343
    Munchkin L'avatar di Borishnikov
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    Mi sono accorto di essermi dimenticato completamente di un giochino che ho finito qualche tempo fa, trattasi di Asteria, un gioco che si ispira profondamente (a detta degli stessi sviluppatori) a Terraria. Trattasi infatti di un platform 2d con terreno completamente modificabile, e lo scopo sarà proprio quello di craftarsi armi e tool da scavo per sconfiggere i boss, recuperare materiali più rari e craftarsi armi più potenti.
    Detto questo, c'è da dire comunque che non è assolutamente una copia 1:1 del già citato titolone, infatti Asteria punta praticamente solo sul combattimento e sui dungeon. Il sistema di crafting è estremamente semplificato rispetto ai concorrenti, e tutto si basa semplicemente nel muoversi nella mappa generata casualmente per trovare i portali che ci faranno accedere ai dungeon, che a differenza del mondo principale saranno fatti su misura dagli sviluppatori, dove superare fasi platform e combattimenti con boss più o meno impegnativi.
    Il sistema di combattimento è un po' grezzo, ma la cosa che pesa di più è la generazione random del gioco, che risulta infatti molto più anonima rispetto a titoli compagni (Terraria, Starbound, Darkout ecc..) e presente terreni completamente spogli fatti solo di distese erbose, collinette e qualche lago. I dungeon (10 in totale) invece sono tutti piuttosto carini da affrontare, hanno una buona durata e offrono ambientazioni diverse fra loro, a volte offrendo una notevole sfida, ma solo raramente risultano frustranti. Carino lo stile grafico, meno pixelloso.
    Carino per una partita non troppo lunga, che è un po' un controsenso per il genere di gioco, comunque per una decina di ore può intrattenere @

    Finito invece più recentemente Cloud Chamber. Non sapevo davvero cosa aspettarmi da questo gioco (?), e mi son trovato davanti ad un esperimento davvero interessante. In parole povere ci si ritrova davanti ad una storia che fin da subito viene presentata in modo molto confuso attraverso dei brevi video di un paio di minuti e al termine di questi si hanno degli spazi dove poter postare propri commenti relativi a quanto appena visto, un po' alla maniera dei social network, dove poter postare status, commentare e lasciare like (o dislike). Andando avanti il gioco non si limita a presentare solo filmati, ma anche altre risorse come foto o documenti scritti. L'esperimento è davvero notevole però presenta diversi problemi. Infatti molte parti del gioco sono bloccate finché non si ricevono un tot di like o commenti, quest significa che molti non riusciranno a vedere tutto il gioco al completo se non vengono calcolati dagli altri (o se non si creano account fake per darsi i like ) e questo accade anche perché dopo un po' le cose interessanti/intelligenti da dire finiscono perché sono già state dette da altri e quindi risulta difficile uscire con qualcosa di originale da dire.
    Comunque nel complesso è davvero un ottimo punto di partenza, se ci lavorano un po' sulle meccaniche può essere visto tranquillamente come un nuovo genere ed un nuovo modo di giocare, ibrido fra videogioco e film. @
    Giocando a: The Binding of Isaac Rebirth - Alien Rage - TinyKeep - Ni No Kuni
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  14. #344
    Butta il sale OVUNQUEEEE L'avatar di Mega Man
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    Citazione Alteridan Visualizza Messaggio
    Sarò strano e vecchia scuola, ma io con gli analogici che non stanno allo stesso livello non riesco a giocare. E con il nuovo DualShock mi trovo da dio, altro che quella merda del DS3 che è un giocattolino plasticoso per nutella.
    Citazione Borishnikov Visualizza Messaggio
    Io col DS3 mi trovo bene, però sì è una cinesata plasticosa e se sudi diventa una saponetta
    Anche per questi motivi preferisco il Rumblepad 2, è basato sui Dualshock ma con alcune migliorie, poi gli stick li trovo fenomenali per la guida; molti dicono che i tasti dorsali "dosabili" del pad X360 sono comodi per i giochi di guida, forse perché gli stick sono troppo piccoli e con poca sensibilità? Gli stick del Rumblepad 2 invece sono grandi e con un bel feeling, fin quando non si sfonda non lo cambio, poi chissà, potrei passare al pad Xone che sembra migliore del predecessore.

    Citazione damasosos92 Visualizza Messaggio
    Signore e signori. Passate pure per i primi 6 post della SOSpedia, perché ho l'onore di avvisarvi che:

    la SOSpedia è ufficialmente aggiornata


    D'ora in poi indirizzate qui chiunque abbia richieste di consigli, o chi voglia pareri, o chi cerchi un topic ufficiale, consigliando di guardare nella SOSpedia.

    E ancora, grazie Spacey per tutto
    Grandi tutti quelli che ci hanno lavorato

  15. #345
    Ganymede
    Ospite
    Allora, stasera mi sento loquace, vediamo se riesco a scrivere un bel post doverosa premessa: all'alba degli anni duemila una piccola nicchia di appassionati divenne di colpo famosa grazie ad un film d'azione, parlo del tuning e di fast and furious. Cogliendo la palla al balzo un grande publisher come EA non poteva farsi sfuggire l'occasione di cavalcare un trend del genere. Come ormai avrete intuito voglio dare i miei voti al "segmento tuning" della serie Need for Speed.

    NfS Underground

    Il capostipite dell'epoca del tuning è un gioco di corse strutturato in maniera molto semplice, ci sono 111 gare da affrontare, ad ogni gara guadagni dei soldi che puoi spendere per comprare potenziamenti, cambiare auto o modificarla a tuo piacimento in perfetto stile tamarro da strada. Le gare andavano dai classici circuiti e point to point a cose più particolari e sfiziose come le gare di drift, di drag e ad esclusione. Il gioco per l'epoca sfoggiava una bellissima grafica tutta riflessi e luccichii, un audio da urlo e ottime musiche, unico difetto l'IA che era programmata per cittare.
    Giudizio: Argento

    NfS Underground 2

    Il diretto successore di underground si presenta più bello che mai, migliorando il predecessore sotto ogni punto di vista. Ora abbiamo un'intera città poter esplorare con varie ambientazioni molto diversificate,ì, tantissimi pezzi di tuning ed un'ampia scelta di modifiche da poter operare sull'auto, non più semplici pacchetti (comunque ancora presenti) ma ogni pezzo meccanico può essere sostituito con uno più performante, cosa che ha un impatto reale sulle prestazioni dell'auto. Vengono aggiunte ulteriori modalità come le street X e le gare su circuiti professionistici, nonché vengono sfruttate le peculiarità dell'ambientazione come le gare di drift in collina. Anche qui ottima grafica, audio ancora più curato, ottime musiche (anche se è soggettivo ovviamente, personalmente continuo a preferire le canzoni del primo), l'IA viene anche corretta, ora citta un po' meno anche se a difficoltà maggiori si possono notare dei recuperi miracolosi. Questa volta il difetto del gioco è che alla lunga diventa ripetitivo, dopo un po' le gare sono sempre le stesse ma sempre più lunghe.
    Giudizio: Oro

    NfS Most Wanted

    Questo gioco cambia leggermente direzione rispetto ai predecessori, il tuning non è più elemento dominante ma è il contorno realistico delle gare clandestine, che svolgendosi sulle strade cittadine non potevano non attirare le ire delle forze dell'ordine ed in fatti in questo nuovo capitolo viene introdotta (o meglio reintrodotta da hot pursuit 1 e 2) la polizia e gli inseguimenti. Da segnalare anche l'entrata in scena di una trama piuttosto interessante da seguire, eravamo uno dei piloti più ricercati della città finché lo stronzo di turno ci fa finire in galera. Usciti da li dobbiamo risalire la black list per fare il culo allo stronzo. Niente di così originale o complesso ma almeno non è una cagata come tokyo drift.
    La struttura di gioco rimane sostanzialmente invariata con tante gare di varie tipologie da affrontare, vari modifiche da apportare all'auto e soprattutto gli inseguimenti con la polizia, una delle cose più divertenti che mi sia mai capitato di fare in un gioco di guida da diversi anni a questa parte. Difetti? Nessuno, bellissima grafica pastellosa, al solito un sound da urlo, ottime musiche e soprattutto una carriera che ti intrattiene dall'inizio alla fine, mai una una caduta di stile.
    Giudizio: Blu

    NfS Carbon

    Che dire di Carbon? E' un more of the same di Most Wanted, c'è la città, c'è il tuning, c'è la polizia. Purtroppo però i cambiamenti che tenta di apportare sbilanciano un po' il gameplay, ora le auto sono di tre livelli, quindi se ti piace un'auto non puoi portartela dall'inizio alla fine della carriera ma dovrai per forza cambiarla con una di categoria superiore, altrimenti non riuscirai più a vincere una gara. Non solo, le auto vengono suddivise in tre categorie, le importare (cioè le jappe principalmente) hanno un'ottima guidabilità e tenuta di strada, le muscle invece sono dei missili in rettilineo ma necessitano di una certa abilità per essere tenute in strada, infine le modificate eccellono sotto ogni punto di vista, non devo nemmeno dirvi alla fine qual è la scelta migliore vero?
    Vi ho elencato i difetti, tuttavia questo gioco ha pochi ma notevoli pregi. Primo tra tutti il compagno di squadra, una meccanica unica, molto divertente ma che non si è più ripresentata nella serie, peccato. Il tuning poi pur rimanendo semplificato rispetto ai due underground ritorna ad avere un minimo di profondità con l'introduzione dell'autsculpit, una feature ancora in stato embrionale ma che già dava notevoli soddisfazioni. Inoltre le gare nel canyon da sole valgono un giro su questo gioco. Per finire grafica e sonoro sono sempre ottime e le musiche sono quantomeno decenti, i due temi del menù però erano qualcosa di fantastico.
    Giudizio: Argento.

    NfS ProStreet

    Non voglio nemmeno parlare di questo aborto, giocabilità compromessa, grafica spenta che sembra vecchia di anni rispetto ai predecessori, l'unica cosa divertente è lo speaker delle gare, spara talmente tante cazzate che qualche risata riesce a strappartela.
    Giudizio: Nero.

    NfS Undercover

    Dopo lo scivolone di prostreet avevo grandissime aspettative su questo titolo, tornavano i blackbox, gli stessi creatori di underground, inoltre tornava l'esplorazione cittadina, le gare clandestine e gli inseguimenti con la polizia, che cosa poteva andare storto? Figa, tutto quanto. Il gioco si apre senza un menu, dopo un filmato ti ritrovi con la macchina in mano senza sapere cosa fare
    Spoiler:

    ripreso da questo shock inizi la tua carriera e ti accorgi che non è strutturata, se ti scegli le gare dalla mappa rischi di fare il puttanaio perché alcuni eventi li non compaiono, quindi ti conviene premere forsennatamente tab per la prossima gara, magari tralasciando quelle secondarie. Per non parlare della guidabilità, al limite di big rigs, non solo le auto viaggiano praticamente sui binari, ma anche non hanno quasi nessuna differenza tra una lotus elise e una bugatti veyron (le auto che più ho usato in assoluto). Quindi siamo di fronte ad un altro sfacelo? Non proprio. La grafica è bella, il sound buono, la musica decente e la trama si lascia seguire, ma il vero pregio del gioco è il tuning. Siamo tornati più o meno ai livelli di underground, con inoltre un autosculpit veramente bello che ti permette di creare esattamente l'auto che vuoi. Chiudendo dico che anche gli inseguimenti della polizia non erano male.
    Voto: Bronzo.

    Qui si chiude la mia esperienza con i need for speed
    Ultima modifica di Ganymede; 3-11-2014 alle 22:44:56

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