Violenzo
Dunno, non sono d'accordo. Ai confini del tempo e Caccia alle streghe sono degli albi memorabili. Buone storie, anche se commerciali. La seconda a dire il vero non del tutto, e aveva quel colpo di genio finale che fondeva in modo impressionante filosofia del personaggio e storia stessa... Sclavi era un genio, e mi dispiace che lo neghi (per non sarebbe stato "immenso").
Recchioni è semplicemente inadeguato lato tecnico. Anzi, è inadeguato con DyD. Mater Morbi è una merda da cima a fondo, perché non rispecchia il personaggio. Mi fa impressione che Sclavi dica che fu grazie a questo albo che decise di dare a lui la direzione del personaggio. Perché se è sincero, si è proprio rincoglionito con l'età. O forse ha sbolognato il fardello al primo che aveva buone intenzioni di portarselo in groppa, chissà. In ogni caso, MM è tecnicamente fallace. Il Dylan che psicanalizza la morte in mezza pagina mi ha fatto ridere a crepapelle...
Non ho detto poi che dopo il numero 100 tutte le storie facciano pena. Rileggi bene. Sclavi è tornato a volte con albi memorabili (il da te citato Tre per zero, per esempio). Fuga dal passato è una gemma autentica del Dylan come era agli inizi, ed è graziato pure da una sceneggiatura scritta bene (tutto s'incastra alla perfezione, i ritmi sono precisi, il consorzio dei personaggi principali funziona alla grande, ecc.). Di ottime storie e ottime scritture ce ne sono.
Quello che faccio notare è che i primi DyD erano tutte ottime scritture, mentre dopo le statistiche sono crollate, con solo poche cose capaci di essere apprezzate (per tecnica!) su decine e decine di altre totalmente dimenticabili.