Link: http://genova.repubblica.it/cronaca/...3422/?ref=fbpr
Premetto che non so chi sia (magari il "nome d'arte" lo conosco, non ho approfondito), parla dei retroscena, non proprio nello specifico, ma ammette senza problemi degli sponsor, collaborazioni, ecc.. cosa giusta ed onesta a mio avviso e che non credo possa "deturpare" il suo prodotto perchè secondo me è lui stesso il prodotto, non tanto quello che va a proporre.
Magari ne avete già discusso, magari questa discussione mette una luce diversa su quello che sta diventando un vero e proprio lavoro per chi si è fatto da solo, ma anche per chi è spinto proprio da questo interesse delle aziende a sfruttare anche questa pista per pubblicizzare i propri prodotti.
Il tema della discussione è appunto ragionare sulle meccaniche che si instaurano quando uno youtuber sfonda quel tetto minimo che gli permette di fare "la voce grossa" entrando di prepotenza nel mondo di quei pochi che guadagnano con i video.
E' interessante il discorso degli investimenti in attrezzatura e capacità di distinguere potenziali rivali futuri o meno.