Io sono sicuramente
intollerante, perché dico che chi mette in pericolo la pubblica sicurezza va punito con pene draconiane.
Io sono sicuramente
razzista, perché dico che chi entra in Italia violando la legge parte già col piede sbagliato, come se io entrassi negli States nascosto nel bagliaio di un'auto messicana.
Io sono sicuramente
fascista, perché non sono buonista (
http://www.ilpost.it/2015/01/27/buonismo/) e credo nel diritto di parola più completo possibile. incluso quello di offendere.
Sono anche certamente
omofobo, perché dico che chi ostenta in giro le proprie tendenze sessuali mi fa schifo, ed anche perché ricordo che più si insiste nel rivendicare l'orgoglio di come si è, meno chances ci sono di ottenere i provvedimenti legislativi voluti.
Sono anche
nemico della cultura (anzi, appena la sento nominare, metto mano alla mia Luger), perché cultura oggi è finanziare con fondi pubblici la sagra del tortello e la preziosa galleria d'arte moderna del pittore cugino dell'assessore.
Io rivendico tutti questi epiteti senza problemi, perché sono frutto di un'alterazione linguistica cui devo sottostare (non posso chiamare "gatto" quel che per il resto del mondo si dice "cane", anche se fino a 30 anni fa tutti lo chiamavano "gatto") ma che è profondamente snaturante.