Roma - "Mentre i bambini cantavano
Viva la Gente e un brano popolare bielorusso, nel locale si è affacciato un estraneo, che poi si è presentato come Dottor Disanto, il titolare dell'ufficio SIAE di Martina Franca, perché nessuno dei bambini bielorussi aveva chiesto l'autorizzazione a esibirsi alla Società italiana degli autori e editori".
Recita così un articolo uscito nelle pagine della Cronaca di Bari di
LaRepubblica: parrebbe che ai bambini, che partecipavano ad un evento organizzato da due associazioni pugliesi non profit, sia stato contestato il reato di violazione delle leggi sul diritto d'autore.
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Ora vietano anche le feste con il karaoke?
