Per prima cosa, definiamo lo scenario: domani l'ex-ministro Pisanu, colto da improvvisi sensi di colpa, convoca una conferenza stampa e si autoaccusa, parlando anche di ordini provenienti da alti esponenti della C.d.L., di un tentativo di para-
golpe a mezzo frode elettorale di massa come quello ipotizzato da Deaglio. Consegna alla stampa ampia documentazione del misfatto, e spiega come il calcolo, fallito per puro caso, fosse di vincere per una manciata di voti, riducendo i sospetti.
Le schede bianche vengono infine ricontate, e si scopre che oltre un milione di voti sono stati distratti.