La Cornwell arruola i Ris
di Gianluca Di Feo
Una personalità americana uccisa in Italia, le indagini dell'Arma e un tocco di gelosia. Ecco il nuovo bestseller della scrittrice Usa
L'audace colpo dei soliti Ris. Basta con le fiction della prima serata Mediaset, via dai plastici della casetta di Cogne scoperchiati da Bruno Vespa a 'Porta a Porta', addio ai delitti di cronaca risolti dal colonnello Garofano. Questa volta si gioca alla grande, perché è Washington ad arruolare i carabinieri con la tuta bianca. Come nei manifesti di una volta, lo zio Sam punta il dito ed esclama: 'I want you!'. E non si tratta di una comparsata, ma di un ruolo da star nel prossimo libro di Patricia Cornwell. Niente giallisti di casa nostra, è il turno di un bestseller globalizzato che verrà sparato in milioni di copie, tanto che già adesso, prima ancora di venire scritto, può essere prenotato su Amazon: gli appassionati lo comprano a scatola chiusa perché la protagonista sarà Kay Scarpetta, la regina delle investigazioni scientifiche. Che questa volta dovrà fare luce su un omicidio commesso nel centro di Roma.
Il nuovo 'Book of the Dead' infatti sarà costruito su una trama intercontinentale: due misteri paralleli, uno negli States, l'altro in Italia. A Roma verrà assassinata una personalità americana di primo piano. E l'inchiesta verrà condotta dalla dottoressa Scarpetta e dagli uomini del Ris, invocati direttamente dal governo statunitense. Una beffa, ispirata dalle tensioni italo-americane per il caso Vicenza? Uno dei tanti rumors per alimentare il battage sulla prossima opera della scrittrice blockbuster? Non proprio. Perché Patricia Cornwell è rimasta a Roma per una settimana all'inizio di febbraio, studiando i laboratori dell'Arma e concedendo un'intervista esclusiva alla rivista 'Il Carabiniere'. Per mantenere l'anonimato ha fatto la cosa più semplice: si è limitata a usare il suo cognome da nubile, Daniels, passando inosservata in alberghi, uffici e ristoranti. Assieme al suo staff di consulenti si è aggirata a piedi tra chiese e colonnati. Poi ha compiuto un sopralluogo di tre giorni nel comando del Raggruppamento indagini scientifiche.
"'Book of the Dead' uscirà in autunno. Una parte rilevante della trama si svolgerà a Roma, dove avverrà l'omicidio di un'alta personalità statunitense", anticipa la Cornwell nell'intervista al 'Carabiniere': "La vittima, giunta in Italia in gran segreto, sarà uccisa all'aperto, con modalità molto particolari. E il governo di Washington richiederà espressamente che a occuparsi del caso siano i carabinieri, in particolare quelli del Ris". Perché? La risposta è da spot: "Per l'elevata professionalità e il grado di specializzazione tecnica del reparto. Ma anche perché il caso richiede la massima discrezione e i carabinieri in questo senso ispirano la massima fiducia".
Per i suoi libri la Cornwell ha creato una squadra d'investigatori d'origini italiane: Scarpetta ha i nonni veronesi, con lei c'è la nipote Lucy Farinelli e il detective Pete Marino. "Purtroppo io sono americana al 100 per cento, non ho avi nati nel vostro Paese". E ribadisce: "Purtroppo... Perché dell'Italia mi piace tutto: l'arte, la natura, la cultura, lo stile di vita, la gente...". Poi torna a parlare del libro, atteso sugli scaffali americani per fine ottobre: "Due omicidi saranno al centro della storia. Quello avvenuto a Roma e un altro commesso a Charleston, nella Carolina del Sud. Scarpetta, titolare di quest'ultimo caso, verrà in Italia per collaborare con i carabinieri, date le forti analogie tra i due delitti". Le scarse anticipazioni su 'Book of the Dead', il registro della camera mortuaria, ma anche il nome dei testi sacri egiziani sulla reincarnazione, parlano di una donna massacrata con un delitto rituale in una dimora di lusso. Il tutto a Charleston, una delle città più antiche degli Usa, dove un comitato di politici locali dagli interessi consolidati fa guerra alla presenza di Scarpetta e compagni. Finché non spunta la nuova pista. E ovviamente tutte le strade portano a Roma.
Ma il soggiorno capitolino della investigatrice si prolungherà in continuazione, "tanto da far ingelosire Westley Benton, il criminologo dell'Fbi con cui da qualche tempo ha una relazione. Il fascino latino è sempre in agguato, e Wesley comincia a pensare che l'interesse di Kay per l'Italia non sia solo professionale...". La scrittrice da 100 milioni di dollari non fornisce altri dettagli su possibili implicazioni sentimentali. Con gli ufficiali del Ris, dal generale Raggetti al colonnello Ripani fino ai più giovani capitani, si è invece molto concentrata sugli aspetti tecnici. E il rigore con cui procede sul lavoro è leggendario: mai una distrazione, è come se stesse portando avanti una continua autopsia della realtà. Si muove circondata da un pool di esperti, senza allontanarsi mai dalla sua assistente, con un fotografo che scatta raffiche di immagini: c'è la dottoressa Stanley Gruber, capo dipartimento di neuro-imaging a Harvard, Taillefer Long dello stesso ateneo e Vincenzo Caretti, docente dell'Università di Palermo. Nei laboratori dei carabinieri ha voluto provare tutto, controllare ogni macchinario e farsi spiegare qualunque procedura operativa. Perché per lei scrivere non è soltanto un mestiere, ma una questione personale. Da bambina fu vittima di una tentata violenza. Uno choc che non vuole cancellare ed è diventato la scossa che anima le sue indagini di carta. Che infatti si concludono sempre con la punizione del colpevole: "Sì, è il mio modo per testimoniare quello che ho visto, per non dimenticare. Se qualcuno riesce a dimenticare le tragedie che ha visto, in lui c'è qualcosa che non va". Una bella lezione per un Paese come il nostro, dove la memoria viene rimossa in fretta.(01 marzo 2007)