io volevo iniziare a leggere uno dei sui romanzi e volevo iniziare da Dubliners per andare in ordine cronologico e anche perchè è il più facile da trovare,qualcuno lo ha letto? come lo avete trovato?
io volevo iniziare a leggere uno dei sui romanzi e volevo iniziare da Dubliners per andare in ordine cronologico e anche perchè è il più facile da trovare,qualcuno lo ha letto? come lo avete trovato?
Io l'ho letto, e anche studiato a scuola.
E' molto bello, centrato sulla questione della "paralisi" (impossibilità - nonostante la superficiale volontà - di prendere decisioni significative in grado di cambiare in meglio la propria vita) dei cittadini di Dublino e della città in genere, che ha spinto Joyce a trasferirsi altrove.
Immagino tu già sappia che quest'opera è composta da vari capitoli autoconclusivi che trattano di storie completamente diverse tra di loro (con personaggi diversi), legate solo dall'ambientazione (Dublino) e dalla già citata "paralisi". Alcune di esse, molte a dire il vero, sono particolarmente semplici nella struttura e nel linguaggio (ad es. Eveline) altre invece sono più poetiche e intriganti (ad es. The Dead).
L'opera è caratterizzata da un'alta quantità di simboli, da descrizioni naturalistiche (cioé dettagliate, anche e soprattutto su particolari apparentemente insignificanti), dal controverso legame dell'autore con la Chiesa e la religione in genere, ecc.
Dopo Dubliners, che comunque è un'opera ancora legata ai canoni tradizionali, ti consiglio la lettura dell'Ulysses (sempre di Joyce, cronologicamente successivo a Dubliners), opera nota per aver introdotto lo 'stream of consciousness' nella sua forma più completa. E' una lettura inizialmente destabilizzante ma che col tempo si riuscirà ad apprezzare.
Dopo aver letto Dubliners e Ulysses, gettati a capofitto nelle opere di T.S. Eliot ed in particolare in 'Prufrock And Other Observations' e - soprattutto - in 'The Waste Land'.
Dubliners non è un romanzo. Inizia dall'Ulisse... Finnigan's Wake può aspettare.
"Il sonno della ragione genera mostri"
Se vuole andare in ordine cronologico deve cominciare da Dubliners.
Comunque non mi sembra salutare condurlo in maniera così diretta allo stream of consciousness dell'Ulyesses, sarebbe meglio passare prima per Dubliners (che poi è ciò che ha fatto anche lo stesso Joyce, quindi...) che è molto più chiaro e leggibile.
Dubliners è leggibilissimo, e molte storie sono davvero belle(anche se, sinceramente, senza l'aiuto di un insegnante o di qualche nota non so se si riescano a capire bene tutti gli spunti).Yanagi tfoa
Poi c'è Portrait of the artist as a young man, più complesso...e non saprei dirti il titolo in italiano perchè l'hanno tradotto in 200 modi...dovrebbe essere "Dedalus" comunque.
L'ulysses, ancora più complesso...
E Finnigan's Wake che se non sbaglio è rimasto incompituo
Però non so...il mio Prof di inglese lo adora e ci siamo stati 2 mesi su Joyce...alla fine ho iniziato quasi ad odiarlo.
Fossi in te inizierei dall'Ulisse. Leggilo prima che puoi o rischieresti di perderti uno dei più grandi capolavori che la letteratura abbia mai conosciuto sebbene inizialmente possa risultare un po ostico per via della struttura narrativa (se ti incute particolare timore, provare a cercare un'edizione con allegata una Guida alla lettura, ne ho vista una della Mondadori qualche giorno fa).![]()
Aridaielupo3
L'Ulysses è troppo complesso e destabilizzante per essere letto come prima opera di Joyce, lo stesso autore l'ha posto come traguardo. E' necessario, per poterlo comprendere, immergersi nel mondo dell'introspezione Joyciana con qualcosa di più chiaro e leggibile, come Dubliners. E non vedo proprio perché dovrebbe perdersi l'Ulysses non leggendolo per primo. Anzi, leggendolo senza un minimo di conoscenza dei temi cari a Joyce si rischia di odiarlo per sempre.
credo che per romanzo intendesse libro in generale...i nquesto caso il consiglio di marko è il più azzeccato.Melchior
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CAMPIONI
Per questo ho consigliato anche una Guida alla lettura.Marko
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Non vedo perchè tentennare di fronte a qualcosa di ostico. Piuttosto meglio leggerlo e non comprenderlo che non leggerlo affatto. Per la comprensione c'è sempre tempo, anzi, è forse meglio se è una cosa che matura col tempo, a poco a poco, secondo me. E in ogni caso anche la rilettura è un'ottima consigliera che senz'altro non potrà che giovare a chi si avvicina per la prima volta a un'opera di tale portata.
Dirsi ''questo è troppo complesso'' non può che essere deleterio, a mio avviso, in letteratura così come ovunque.
Ma parli con me?lupo3
Hai letto ciò che gli ho consigliato io?
Leggi prima Dubliners e poi l'Ulysses ≠ Leggi Dubliners e non l'Ulysses.