Stamane ricevo una chiamata da un numero mai visto.
Cito la conversazione il più fedele possibile all'originale:
IO: <<Pronto?>>
UOMO: <<Si, pronto, volevo dirle che uhm...un signore qui da qualche parte dell'area di sosta dell'autostrada ha fatto la ricarica, ma per sbaglio l'ha fatta verso il suo numero.>>
IO: (guardo se è arrivato un sms che conferma una fantomatica ricarica, ma non c'è. temo che l'uomo in qualche modo voglia truffarmi) <<....guardi non sono problemi miei, buongiorno.>>
Chiudo la chiamata, ma dopo qualche secondo ne ricevo un'altra. intimorito la rifiuto.
Dieci minuti dopo ricevo la chiamata da un numero che è molto simile al mio, anzi identico se non fosse per l'ultimo numeo.
IO:
<<Pronto?>>
UOMO2: <<Per favore non mi appenda in faccia. Per sbaglio ho fatto la ricarica al suo numero dal bancomat...>>
IO: (effettivamente adesso un sms della tim sull'avvenuta ricarica c'è. ora ho 20€ in più).
IO: <<Ah, adesso ho visto il messaggio di conferma. Mi scusi se ho chiuso la chiamata, ma sà com'è con tutti questi casi di truffa che si sentono non si è mai sicuri...>>
Insomma, alla fine mi ha proposto di fargli una ricarica di euro 20 sul suo numero.
Telefono a mio padre in ufficio, lo informo di tutto e provvede alla ricarica.
Ricarica avvenuta, tutto ok.
(IL BIVIO)
E se non avessi avuto la possibilità di fare una ricarica via bancomat? Io non ho un conto corrente, infatti il lavoro l'ha fatto mio padre.
Se non avessi potuto ricaricare via bancomat e mi avesse proposto (ipotizzo) di fargli una ricarica da 30€ acquistabile in edicola e poi avrebbe provveduto a ricaricarmene 10€ (per rimborsarmi i 10€ che non gli dovevo), è possibile immaginare che non mi avrebbe ricaricato, "rubandomi" dei soldi?
Ma ancora, se mi fossi rifiutato di fargli la ricarica perchè non potevo/non aveo soldi? in fondo ha sbagliato lui. (ma non sò cosa dice la legge in merito).
