Oggi decido di registrarmi su poste.it, dopo essermi iscritto tranquillamente a Paypal e eBay.
Apro una nuova tab nel mio Firefox 3, compilo i moduli...
E scopro che poste.it non ha alcuna intenzione di accettare come valido il mio codice fiscale.
Subito il dubbio si insinua nella mia mente. Scarico in tutta fretta ie4linux, un workaround per far andare ie6 su GNU/Linux mediante Wine (notare che il sistema oeprativo non c'entra nulla, in questo caso. È pura questione di browser). È la cosa più crashosa di tutti i tempi, ma almeno va.
Apro IE6. Vado su poste.it. Lo accetta perfino in minuscolo.
0_0
È mai possibile che la pubblica amministrazione non sia capace di scrivere una cazzo di pagina web che segua gli standard internazionali? È possibile?
Preferiscono scriverla nel formato sporco e contro ogni standard di un browser di seconda scelta (che purtroppo per molti italiani è l'unica scelta causa ignoranza delle possibili alternative), che in uno standard unico (HTML!) e internazionale.
L'unica cosa che mi viene da pensare è, se tutti sono capaci di farlo, chi ha scritto poste.it o ha fatto un corso alla microsoft, o non sa proprio un cazzo di HTML.
Il validatore del W3 si rifiuta di validarlo come HTML4, alla faccia di chi nell'header della pagina ha scritto un
Codice:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN">
che sa molto di presa per il culo.
Buongiorno, Italia.