I blasfemi cenni autobiografici che non avete mai osato scrivere....

[Lord Skop's]

[B]
Un'altra volta invece non potendo ingannare quegli orribili trenta secondi di mani giunte e sussurri senza senso, scappai fuori e piansi.

io una volta feci involontariamente cadere un mio amico e lui andò a sbattere con la testa allo spigolo della base del mio caminetto, lo spigolo si ruppe, la testa del mio amico pure.

Avevano tipo 4-5 anni... Guardandogli le mani insanguinate e la ferita dietro la testa, l'unica cosa che mi venne da dire fu: "patatine non ne vuoi?" (mangiavamo le fonzies)

HAHAHAHAAHAHAHAHAHAHHAHA

Io all'asilo, c'era una bambina che mi piaceva e la presi per mano, la portai in uno sgabuzzino e la baciai. Mentre la stavo baciando, guardai i suoi occhi e stava guardando in là verso l'alto. Segui lo sguardo e c'era la bidella Teresa con le mani sui fianchi e guardava sogghignando. Io uscii di corsa urlando "ECCO SAPEVO CHE NON DOVEVAMO FARLO!!".

Non ho più parlato con questa ragazza e mi sento una merda perché la trattai così. Probabilmente gli insuccessi che ho avuto con le ragazze sono da imputare a questa cosa hhaahahhaahahhahaahahha cioè, non solo.



Una volta mi scappava da cagare, allora ho scavalcato il cancello di una casa in collina ed ho cagato nel giaardino proprio davanti a un faggio, e mi son sentito un grande perché quella famiglia era ricca (e non erano in casa).



Una volta ho fatto accidentalmente scappare uno dei canarini di mio padre dalla gabbia, ed ho dato la colpa alla mia cugina per paura che mi pestasse di botte.



Spesso suono al citofono di una famiglia di negri urlando con voce negroide di essere "SOLOMANA DJABII" e poi scappo via.

[ciciLEO!!]

la cagata nel giardino non l'ho mai fatta ma avrei sempre voluto...
da piccolo al massimo ho cacato sotto qualche albero di ulivo, ma in campagna di mio nonno.

appena mi tornano in mente parlerò dei miei vari traumi infantili.

[piecuro]

la cagata nel giardino non l'ho mai fatta ma avrei sempre voluto...
da piccolo al massimo ho cacato sotto qualche albero di ulivo, ma in campagna di mio nonno.

appena mi tornano in mente parlerò dei miei vari traumi infantili.

lo fece mio fratello dando la colpa al cane io invece la feci in un letto e non da bambino.....

[Losp4m]

ricordo un episodio, abbastanza divertente per l'epoca, dal momento che ero all'asilo e si rideva per una minchiata qualunque...
cmq ecco il fatto

Stavamo giocando a pallone nel cortile,quando all'improvviso arriva un bambino un po grassotto, vestito con un mantello nero,la faccia piena di sabbia bagnata e con dei stivaletti verde fluo e si mette a gridare sta roba di ardua comprensione :

< Eheheheheh, sei solo un spoltorinto !!!! Hahahh>

Ora, avevamo solo 5 anni e la prima reazione è stata questa:
Ma poi arrivò il bello !
Mentre correva come uno scemo, da un calcio involontario (?) alla palla, ma con violenza eh !
Ma mentre si sta per girare, gli arriva la palla che aveva tirato contro il muretto in pieno volto e li si consuma la tragedia

< Te l'ho detto ! sei solo uno spoltorint...PAM !!! >
Il pallone lo colpisce con una violenza inaudita, e li cala il silenzio per 4 o 5 secondi

Tutti co sta faccia qua più o meno:

Dopo si sente solo un colpo di tosse <coff...> e sto ragazzino prende e se ne va, ma non piange affatto anzi continua <Visto, sti spoltorinti....>
Mentre lo guardavamo andare via con un volto diviso a metà
una metà ricoperta di sabbia,l'altra metà con stampato il pallone
Poi ci siamo guardati...e abbiamo cominciato a ridere come degli scemi per 10 minuti
Non mi ero mai divertito tanto in vita mia

[Zeppelink 94]

ricordo un episodio, abbastanza divertente per l'epoca, dal momento che ero all'asilo e si rideva per una minchiata qualunque...
cmq ecco il fatto

Stavamo giocando a pallone nel cortile,quando all'improvviso arriva un bambino un po grassotto, vestito con un mantello nero,la faccia piena di sabbia bagnata e con dei stivaletti verde fluo e si mette a gridare sta roba di ardua comprensione :

< Eheheheheh, sei solo un spoltorinto !!!! Hahahh>

Ora, avevamo solo 5 anni e la prima reazione è stata questa:
Ma poi arrivò il bello !
Mentre correva come uno scemo, da un calcio involontario (?) alla palla, ma con violenza eh !
Ma mentre si sta per girare, gli arriva la palla che aveva tirato contro il muretto in pieno volto e li si consuma la tragedia

Anch'io a scuola, tirando da centrocampo e sfruttando l'illeggittima sponda del muro, son riuscito a colpire la capoccia di una mia compagna che stava tranquillamente parlando.

Inutile dire che avevo mirato all'incrocio dei pali.

Spesso suono al citofono di una famiglia di negri urlando con voce negroide di essere "SOLOMANA DJABII" e poi scappo via.

AHAHAHAHAHAH

[Airjordan14]

io quando avevo 6 anni giocavo con la mia vicina di casa,6 anni anch'essa,a fare l'amore...ci toglievamo la maglia e ci accarezzavamo la schiena a turno...è la prima volta che lo dico a qualcuno

[Losp4m]

io quando avevo 6 anni giocavo con la mia vicina di casa,6 anni anch'essa,a fare l'amore...ci toglievamo la maglia e ci accarezzavamo la schiena a turno...è la prima volta che lo dico a qualcuno

oh mai god
menomale che lo hai fatto quando avevi 6 anni...
cmq già da giovane ci davi dentro eh ?! bene bene !!!11!!11!1!!11

[Hot dog]

Zeppelo, non è obbligatorio che parli di religione eh

io una volta feci involontariamente cadere un mio amico e lui andò a sbattere con la testa allo spigolo della base del mio caminetto, lo spigolo si ruppe, la testa del mio amico pure.

Avevano tipo 4-5 anni... Guardandogli le mani insanguinate e la ferita dietro la testa, l'unica cosa che mi venne da dire fu: "patatine non ne vuoi?" (mangiavamo le fonzies)

Io invece ho resistito all'urto e ho rotto l'angolo del camino, per fortuna ho la testa dura :/

[GFSan]

riguardo alla religione mentre ero ancora un virgulto in età da culla ho il ricordo vivido di me che chiedo a mia madre: "Ma con gesù si può scherzare?". la risposta non la ricordo. ricordo invece che una volta feci un sogno, avrò avuto 3 o 4 anni, c'era uno scienziato pazzo in una stanza viola tutta strana e assurda che tirava una leva e la stanza tremava. Un altro sogno che feci fu a causa di tremors [riguardandolo anni e anni dopo mi sono fatto le migliori risate]. Poi quando avevo tipo 7 anni mi hanno detto "quando giochi stai attento alle siringhe per terra". la stessa notte sognai di mostri arancioni e ghignanti, piccoli e con le sembianze di uccello dalle ali appuntite: nel sogno quelle erano le siringhe. Al giorno d'oggi mio padre mi racconta a volte che io ho spaccato la testa a un mio amico delle elementari mentre giocavamo ma io non me lo ricordo proprio... in compenso, una volta ero in cortile [un cortile delle case popolari] e cercavo questo stesso mio amico. ricordo distintamente che lo descrissi a un adulto, e lui mi disse che boh, non l'aveva mai visto.
Pochi giorni dopo avrei appreso che quell'uomo era suo padre.

Io all'asilo, c'era una bambina che mi piaceva e la presi per mano, la portai in uno sgabuzzino e la baciai. Mentre la stavo baciando, guardai i suoi occhi e stava guardando in là verso l'alto. Segui lo sguardo e c'era la bidella Teresa con le mani sui fianchi e guardava sogghignando. Io uscii di corsa urlando "ECCO SAPEVO CHE NON DOVEVAMO FARLO!!"

[Ganandorf]

lo ammetto, l'ho fatto pure io qualche volta

Tu hai fatto di più, hai caricato un video di "cazzo che botta" di 4 secondi e io volevo far vedere quella scena ad una mia amica e mentre pensavo nessuno è così scemo da caricare un video con una battuta sola trovo il video su yahtubb e ti vedo e scoppio a ridere. E non riuscivo a spiegare perchè stavo rdendo

Questo è il contenuto di un foglio nel mio comodino, scritto non troppo tempo fa. E' scritto in inglese così i miei genitori non lo possono capire però ve lo riscrivo in italiano:

Progetto editoriale
Dio c'è, vive ed è addirittura in buona salute.

• Presentazione della mia vita mistica
• Motivi del libro, condizioni sociologiche è morali del mondo
• Spiegazione del titolo
• Spiegazioni dell'esistenza di dio
• Vari giri di parole sull'argomento per fare il libro un po più lungo
• Perchè dico "vive" e "è in buona salute"
• perchè ci importa alla fine?

poi ci sono varie ipotesi di merchandise per il libro e l'idea. Se non si è ancora capito sto cewrcando di scrivere una nuova bibbia o qualcosa del genere.

[regulusirius]

Il momento più imbarazzante e divertente di tutta la mia vita.

Un giorno, finita la scuola, dovevo smontare a una fermata diversa della corriera, perchè c'erano lavori vicino alla fermata davanti a casa mia, e la corriera faceva una deviazione. Doveva quindi venirmi a prendere mia madre.

Beh, io in corriera ho l'abitudine di dormire, quindi sono sceso un pò intontito dal sonno. Mi avvio verso la toyota yaris grigia di mia madre, apro, metto giù lo zaino (con l'ipod nlle orecchie) e scopro che l'autista non era mia madre ma una signora estranea. Mi metto a ridere di cuore davanti lo sguardo stupefatto della figlia che voleva salire in macchina, e me ne vado senza dire una parola, ma felice

[DarkBowser]

Zeppelo, non è obbligatorio che parli di religione eh

io una volta feci involontariamente cadere un mio amico e lui andò a sbattere con la testa allo spigolo della base del mio caminetto, lo spigolo si ruppe, la testa del mio amico pure.

Avevano tipo 4-5 anni... Guardandogli le mani insanguinate e la ferita dietro la testa, l'unica cosa che mi venne da dire fu: "patatine non ne vuoi?" (mangiavamo le fonzies)

ma ma ma
ti amo

[McAsh]

Stavamo in classe, era l'ora d'inglese(avevamo appena iniziato Joyce). Non mi ricordo per quale motivo, ma ad un certo punto spunta l'argomento segni zodiacali.
La discussione, che inizialmente aveva coinvolto tutti, pian piano è stata portata avanti solo da 3/4 persone(gli altri hanno cominciato a farsi i cazzi loro) e io che ascoltavo senza intervenire; ad un certo punto la prof inizia a chiederci i segni zodiacali, e arriva il mio turno:
Prof:"Tizio, ma di che segno sei?"
Io:"Scorpione prof"
Prof:"Ah, che bel segno"
Io:Sarà, però con tutta franchezza io ci credo poco in queste cose"
Prof:"E come mai?"
Io:"Non è che ci sia un motivo particolare: non ci credo e basta. So solo che le persone che in vita mia mi sono state molto antipatiche erano e sono tuttora delle Bilance"
Prof:"Ah(con sguardo stupito", io sono una Bilancia.
Io:
Gli altri:

[FallComet]

io una volta feci involontariamente cadere un mio amico e lui andò a sbattere con la testa allo spigolo della base del mio caminetto, lo spigolo si ruppe, la testa del mio amico pure.

Avevano tipo 4-5 anni... Guardandogli le mani insanguinate e la ferita dietro la testa, l'unica cosa che mi venne da dire fu: "patatine non ne vuoi?" (mangiavamo le fonzies)

Una volta, quando avevo circa 14 anni, trovai un vecchio Ciao abbandonato di fianco ad un bidone della spazzatura. Ebbene io presi codesto motociclo e lo spinsi fino a casa di uno dei miei migliori amici, esperto nel lavorare di meccanica motore, che abita tuttora davanti a me. Dopo due pomeriggi interamente dedicati a cercare di riportare in vita il cagotto (così lo chiamammo) riuscimmo (o meglio riuscì, visto che io mi limitavo a guardare lui che bestemmiava e smontava, bestemmiava e rimontava, bestemmiava e si beccava un ceffone perchè la madre l'aveva sentito) finalmente a riaccenderlo. Unico particolare: visto che non avevamo le chiavi l'unico modo per accenderlo/spegnerlo era quello di unire due cavi. Decidemmo di collaudare il cagotto andando a fare un giro in due nelle campagne dietro casa, con uno che guidava e l'altro che cercava di aggrapparsi come poteva seduto nel portapacchi posteriore. All'andata tutto liscio poichè guidava il mio amico, già pilota esperto in quanto possesore di uno scooter e quindi abile nella guida. Al ritorno, però, volli provare io l'ebrezza di portare il cagotto verso casa, non senza qualche acceso e colorito disappunto del mio amico, il quale dopo aver capito che avrei guidato io ad ogni costo si limitò a dire, arreso: "vabbè, però va piano, io non ho tirato al massimo perchè sennò tu cadevi, e poi non accellerare di colpo perchè scivolo giù!".
"Si si, tranquillo!!!!1!!!uno!!!", dissi, e così dopo aver aspettato che lui si sistemasse alla bene e meglio dietro partiiiiiiiii.
Inutile dire quello che successe dopo neanche 100 metri vero? E invece lo dico lo stesso: avendo l'aria che mi fischiava tra le orecchie, essendomi dimenticato di tutte le accortezze datemi dal mio compagno nel giro di 0.3 millisecondi dalla partenza, essendo preso per la prima volta dal brivido della velocità motorizzata (ben 35 km/h) non riuscii a sentire il mio amico gridare che stava per cadere, che non riusciva a tenersi, che andavo troppo forte, che avevo accellerato di colpo, che...

Sentii la sua presa farsi sempre più debole tra i miei fianchi, le sue mani scivolare via nel vento, la velocità del cagotto che di colpo aumenta a causa del dimezzamento del peso, poi un "tum" e un "Ahia cazzo!" provenire da lontano, come dall'oltretomba.

Lasciato il cagotto a terra ancora acceso poichè non sapevo come fare spegnerlo mi precipitai dal mio amico, il quale aveva sbattuto violentemente l'arcata sopraccigliare a terra e stava sanguinando come un maiale sgozzato a freddo. Mentre cercavo l'unico fazzoletto di carta che avevo semtimmo da dietro un "boooooooooom" provenire dal cagotto, con conseguente fumata nera come quando muore un papa. E invece no, era morto il cagotto, il quale avendo girato per cinque minuti a vuoto con la ruota bloccata sull'accelleratore era andato in grip, fondendo il motore definitivamente.

Immaginatevi due bimbominkia, uno con la faccia coperta di sangue colante e con tante bestemmie e insulti nei confronti dell'altro che spinge rassegnato un vecchio Ciao che ai tempi che furono fu bianco verso casa, con il tramonto alle spalle e con le madri preoccupate perchè non vedono arrivare i figli a cena.

In memoria del cagotto: giorno imprecisato di qualche mese imprecisato della fine degli anni '70/2001

[McAsh]

Sempre ai tempi della scuola(medie stavolta) la prof di ginnastica ci aveva portati a giocare a pallone nel cortile della scuola(evento rarissimo).
Fatalità quel giorno ci rompiamo lo stesso braccio in due(il destro), e per lo stesso motivo: stavamo in porta e per parare un colpo abbiamo messo la mano a martello: la palla ci ha piegato la mano e ce l'ha rotta(ovviamente la cosa è successa a me e dopo al compagno che mi ha sostituito).
Negli anni successivi, quando andai a trovare i prof, lei ancora ricordava quel evento con sincero sbigottimento