Finanziaria: via il 27% delle poltrone locali.
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Discussione: Finanziaria: via il 27% delle poltrone locali.

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  1. #1
    Illuminato
    Ospite

    Ok! Finanziaria: via il 27% delle poltrone locali.

    Entra in finanziaria la cura Calderoli che taglia giunte e consigli negli enti locali, cancellando il posto al 27% dei 160mila politici locali, chiude la maggior parte dei consigli circoscrizionali, dice addio ai difensori civici comunali e ai direttori generali nelle città con meno di 100mila abitanti, e fa imboccare alle comunità montane la via regionale verso la soppressione o il ridimensionamento.

    Sempre con gli emendamenti governativi arrivano nuove regole sul patto di stabilità di comuni e province, che insieme a qualche concessione agli enti «virtuosi» appesantiscono le sanzioni per chi non rispetta i vincoli, e prevedono il commissariamento per i recidivi. Le notizie migliori del capitolo enti locali riguardano invece i cittadini, che – attraverso una proposta di modifica firmata Maurizio Leo (Pdl) – si vedono rimborsare il miliardo di euro di Iva che hanno pagato negli ultimi anni con la tariffa rifiuti e che la Consulta ha imposto di restituire (si veda Il Sole 24 Ore di domenica).

    Con il pacchetto degli emendamenti governativi, sindaci e presidenti di provincia diventano loro malgrado i protagonisti di questo nuovo passaggio della manovra. Dal punto di vista dei risparmi, in realtà, le misure hanno un impatto modesto, anche perché i posti in giunta e in consiglio si possono cancellare solo al termine del mandato, e per il 2010 portano al bilancio dello stato 85 milioni di euro (190 per il 2011 e 240 per il 2012) sotto forma di tagli ai trasferimenti ordinari. Il segnale, però, è chiaro, tanto che il presidente dell'Anci Sergio Chiamparino si affretta a parlare di «punto di rottura» nei rapporti fra sindaci e governo e di «iniziative clamorose» da mettere in campo nei prossimi giorni.

    Nella dieta imposta alla politica locale gli ingredienti rimangono sostanzialmente gli stessi previsti dal disegno di legge per la Carta delle Autonomie, approvato dal Consiglio dei ministri del 19 novembre scorso. Fatta eccezione per la fissazione di un "tetto" alle indennità che non potranno superare in alcun caso il trattamento economico dei parlamentari nazionali. Per il resto il testo riduce il numero di assessori e consiglieri previsti per le varie classi di enti locali. Il sacrificio più consistente spetta alle giunte dei comuni, che nel nuovo ordinamento perderebbero per strada il 41% dei posti (in pratica, quasi 15mila poltrone).

    La cura, più leggera di quella prevista nelle prime versioni della riforma, si concentra soprattutto sugli oltre 4.500 comuni che non raggiungono i 3mila abitanti, e che si dovranno accontentare di due assessori invece dei quattro attuali (chi vorrà potrà fare del tutto a meno degli assessori, e attribuire le deleghe a due consiglieri); Meno drastici i tagli in consiglio (il limite minimo di componenti passa da 12 a 8), e nelle province, dove i correttivi cancellano il 26% degli assessori e il 18% dei consiglieri.

    Nel passaggio dal Codice delle autonomie alla manovra qualche ente spunta un trattamento meno invasivo. Non i difensori civici (scompaiono sempre e solo quelli comunali) e le comunità montane, bensì i consorzi formati tra enti locali. Da un lato, viene messo nero su bianco che i «bacini imbriferi montani» sopravviveranno; dall'altro, la «soppressione» un anno dopo l'entrata in vigore della riforma lascia il posto a una delega alle regioni a intervenire entro un anno. Novità anche dalle parti dei consigli circoscrizionali. La nuova soglia minima di abitanti per creare i "parlamentini" si abbassa a 180mila (era fissata a 250mila nel disegno di legge); i consigli avranno 8 membri che potranno salire a 12 nelle sei città italiane che contano più di 500mila abitanti.

    In ogni caso, bisognerà vedere se queste misure supereranno l'esame di ammissibilità in finanziaria o se, come accaduto negli anni scorsi a provvedimenti analoghi, troveranno le porte chiuse in quanto norme «ordinamentali», e quindi incompatibili con la manovra. Anche per questa ragione le preoccupazioni dei sindaci sono più intense riguardo al restyling del patto di stabilità: negli emendamenti governativi non c'è traccia di sconti o di alleggerimento delle sanzioni, che anzi vengono rese più stringenti rispetto a quelle già in vigore. Oltre a vedersi tagliate indennità e trasferimenti erariali, infatti, gli enti locali che non riescono a migliorare i propri bilanci come chiesto dal patto saranno costretti a recuperare il ritardo entro i successivi tre anni; per chi non ce la fa, e di conseguenza manca gli obiettivi fissati dalla legge per una seconda volta, scatta lo scioglimento del consiglio e il commissariamento.



    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero

    Spero che questa legge passi senza tagli od opposizioni dei classici statalisti amanti della poltrona.

    Cosa ne pensate della riforma Calderoli? Tagli leciti o meno?

    A voi.

  2. #2
    Ex videogiocattolaio L'avatar di Mao-t
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    Che c'è un piccolo problema di fondo: non concludi un cazzo se tagli senza ottimizzare quello che poi ottieni.

    Oppure si potrebbe ottimizzare quello che abbiamo e il guadagno sarebbe il medesimo, anzi probabilmente in misura maggiore.

  3. #3
    Utente L'avatar di KRISVANASSCHE
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    Citazione Mao-t Visualizza Messaggio
    Che c'è un piccolo problema di fondo: non concludi un cazzo se tagli senza ottimizzare quello che poi ottieni.

    Oppure si potrebbe ottimizzare quello che abbiamo e il guadagno sarebbe il medesimo, anzi probabilmente in misura maggiore.
    Se la domanda è 10 e necessita di 20 persone, non ha senso tenere le 20 persone e fare 30 se la domanda rimane la stessa -.-"

  4. #4
    Zererico
    Ospite
    Idea carina dai.

  5. #5
    Amico Fritz L'avatar di Scudrera
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    Sono tuttavia tagli molto modesti, che in ogni caso mi trovano favorevole perchè c'è un surplus evidente in questi settori, però non è così che si risolve il problema delle nostre amminiztrazioni. Bisognerebbe innanzitutto cambiare il modo di fare politica e soprattutto controllare i politici.
    Vedremo se almeno questo provvedimento verrà attuato o se sarà la solita pubblicità elettorale leghista.
    Ultima modifica di Scudrera; 1-12-2009 alle 11:54:04
    "O FORTUNA, COME PERDO QUESTO REGNO SENZA AVER ROTTO UNA LANCIA!" Ferrandino

  6. #6
    The One L'avatar di Archangel256
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    Qualche taglio è necessario, anche se io sarei più per una riduzione del potere centralizzato, in favore di un maggior federalismo.

  7. #7
    Utente L'avatar di KRISVANASSCHE
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    Possono fare tagli anche alle poste? No, perchè si va in posta e su 7 sportelli ne trovi aperti sempre solo 2 e devi spendere un'ora per pagare una troiata...quindi, che cazzo tieni mille impiegati a fare???

  8. #8
    Made by Sony L'avatar di Pain21
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    Sono tagli da applicare, seppur dal punto di vista locale.Avrei preferito un qualcosa inerente almeno una minima riduzione degli addetti ai lavori della politica nazionale m penso che servirebbe legge costituzionale. Mi sembra strano che uno come Calderoli indebolisca le realtà locali a fronte dell'art.117 titolo 5 della Costituzione invece di "danneggiare" il governo centrale.....Persino le ideologie folli della Lega si piegano alla volontà di mantenere il posto "di lavoro" politico.

  9. #9
    Interista L'avatar di italian-boy
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    In teoria,sono giusti.Nella pratica,và visto come e se verranno effettivamente applicati. Il taglio di poltrone locali in un momento in cui si punta al federalismo poi mi pare una contraddizione...ma si vedrà.
    RIP ITALIA


  10. #10
    Ex videogiocattolaio L'avatar di Mao-t
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    Citazione KRISVANASSCHE Visualizza Messaggio
    Se la domanda è 10 e necessita di 20 persone, non ha senso tenere le 20 persone e fare 30 se la domanda rimane la stessa -.-"
    E che c'entra col mio post?

    Tralasciando il fatto che la domanda non è 10.

  11. #11
    Utente L'avatar di KRISVANASSCHE
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    Citazione Mao-t Visualizza Messaggio
    E che c'entra col mio post?
    Nulla, figurati.

    ...

    Tralasciando il fatto che la domanda non è 10.
    Non ho messo "es.", scusa. E' palese che non si capisse.

  12. #12
    Tre volte zio L'avatar di Tripla Z
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    Sono tagli da applicare, seppur dal punto di vista locale.Avrei preferito un qualcosa inerente almeno una minima riduzione degli addetti ai lavori della politica nazionale m penso che servirebbe legge costituzionale. Mi sembra strano che uno come Calderoli indebolisca le realtà locali a fronte dell'art.117 titolo 5 della Costituzione invece di "danneggiare" il governo centrale.....Persino le ideologie folli della Lega si piegano alla volontà di mantenere il posto "di lavoro" politico.
    Il governo centrale verrà riformato con il passaggio definitivo al federalismo in quanto oltre a venir tagliati molti posti ci sarà la fine del bicameralismo perfetto ed il senato diverrà un senato federale con il compito di controllo delle regioni e del loro operato mentre la camera si occuperà di normative a livello nazionale. I tagli dovrebbero essere come quelli proposti nella devolution presentata nella scorsa legislatura ossia un tagli di circa 200 parlamentari

  13. #13
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Citazione Pain21 Visualizza Messaggio
    Sono tagli da applicare, seppur dal punto di vista locale.Avrei preferito un qualcosa inerente almeno una minima riduzione degli addetti ai lavori della politica nazionale m penso che servirebbe legge costituzionale.

    A livello prartico mi pare sia MOLTO più rilevante tagliare 30'000 poltrone locali piuttosto che decimare i parlamentari.

  14. #14
    Ex videogiocattolaio L'avatar di Mao-t
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    Citazione KRISVANASSCHE Visualizza Messaggio
    Nulla, figurati.

    ...Non ho messo "es.", scusa. E' palese che non si capisse.
    Mpf, sarcasmo da quattro soldi.

    Il tuo post c'entrava davvero poco col mio, in quanto la mia era una constatazione meramente logistica e non economica.

    Ed è altrettanto palese che il "10" che sia esempio o meno non corrisponde alla realtà.

    Cosa c'è di cosi sbagliato nell'ottimizzare senza tagliare in maniera indiscriminata?

  15. #15
    Cavaliere del Tramonto L'avatar di AxelKnoldge
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    Citazione Mao-t Visualizza Messaggio
    Mpf, sarcasmo da quattro soldi.

    Il tuo post c'entrava davvero poco col mio, in quanto la mia era una constatazione meramente logistica e non economica.

    Ed è altrettanto palese che il "10" che sia esempio o meno non corrisponde alla realtà.

    Cosa c'è di cosi sbagliato nell'ottimizzare senza tagliare in maniera indiscriminata?
    Che sei un comunista che vuole tenere tutti i lavoratori

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