A me piace Travaglio. Davvero. In passato ho letto spesso i suoi articoli e le sue rubriche; ho comprato i suoi libri; e l'ho seguito dal vivo a più di un dibattito quando passava dalle mie parti. Ho sempre apprezzato la sua abilità nel ricostruire i fatti e i lampi d'ironia che ogni tanto gli illuminano il discorso.
Tuttavia, quando ho letto la replica di Santoro alla sua lettera aperta, non ho potuto che assentire.
Con l'allargarsi del suo raggio d'azione, da cronista che era, mi sembra che Travaglio stia diventando un tribuno. E che, sempre di più, metta se stesso al centro della scena insieme ai fatti. Ancora poco tempo fa, come nota Santoro, agli attacchi avrebbe semplicemente risposto con lucidità ed efficacia, rapidamente, non lasciando agli avversari il privilegio di fissare l'argomento. Ancora poco tempo fa, o almeno così mi pare, avrebbe colorito la narrazione di tanti fatti con un po' di ironia; mentre adesso gli capita di colorire pagine d'ironia con qualche fatto.Già oggi il tuo raggio d’azione è enorme: scrivi quotidianamente per il Fatto (e non solo), hai un blog seguitissimo, hai una parte da protagonista nel blog di Grillo e riempi i teatri col tuo spettacolo su Tangentopoli. Potresti quindi fare tranquillamente a meno di Annozero, senza più esporti alla fatica e allo stress del corpo a corpo televisivo dove si ha sempre la sensazione, sbagliando, di doversi giocare tutto in pochi minuti. Una volta, quando avevi soltanto i tuoi libri, non facevi nessuna fatica ad affrontare quegli stessi “farabutti “che oggi, invece, ti appaiono interlocutori inaccettabili.
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In passato godevo nel vederti demolire le argomentazioni aggressive con l’ironia e con una precisione chirurgica: adesso chiedi tempo. Un tempo che la tv, a tuo parere, non sarebbe in grado di concederti. Quanto tempo per rispondere a contestazioni che si ripetono come una litania monotona e scontata? Cinque minuti? Mezz’ora? Una serata intera? Nella tua lettera potevi essere più esplicito nel criticare la mia conduzione. Io credo che tu non l’abbia fatto perché avresti dovuto aggiungere l’elenco dei “bellissimi servizi “da tagliare per fare spazio alle tue necessità. nvece che di Bertolaso avremmo almeno saputo tutto di Travaglio? E la volta successiva cosa avremmo dovuto fare se si fosse ripetuta la stessa situazione? La risposta sembra interessarti poco: prima viene il tuo onore, la faccia, la verità.
Per carità, non è difficile capirlo e giustificarlo, ma il problema rimane. Per citare ancora Santoro:
A mio avviso si tratta di una involuzione: il vecchio cronista era molto più utile al paese. Voi cosa ne pensate?Certo senza le tue straordinarie qualità di scrittore e narratore tutto questo non sarebbe servito a niente. Ma è servito. Nonostante Belpietro, Ghedini o Lupi. Loro sono sempre gli stessi. Tu sei cambiato.