Come da titolo studi mi vedono coinvolto in questa direzione. Qualcuno sa come funzionano? Come si formano? E come fanno a non evaporare? Ovviamente parlo di oasi nel deserto.![]()
Come da titolo studi mi vedono coinvolto in questa direzione. Qualcuno sa come funzionano? Come si formano? E come fanno a non evaporare? Ovviamente parlo di oasi nel deserto.![]()
"He came like the wind, like the wind touched everything, and like the wind was gone." Robert Jordan, The Wheel of Time
Non sono un espertone in materia, ma se può interessarti, una volta in un documentario ricordo che dissero che molte oasi "campano" grazie alle falde sotterranee![]()
beh è abbastanza ovvio che deriva da qualche falda
http://it.wikipedia.org/wiki/Oasi#Natura_delle_oasi
non è malvagia come descrizione e poi ti spiega anche di come fanno a mantenerle e a coltivarci
questo non ti so dire con certezza. Solitamente sono fiumi prosciugati che una volta scorrevano in superficie e bene o male sono stati ricoperti o diventati troppo piccoli per continuare a scorrerci al chiaror del sole. Dopotutto un bel pò di tempo fa anche il deserto era terra fertile. Con certezza non ti so dire perchè non ho mai approfondito però.
Dipende dalla natura del sottosuolo. Probabilmente molte di queste falde si sono formate in arenarie, per esempio, favorendo lo scorrimento dell'acqua nel sottosuolo. Per dire, se il sottosuolo fosse argilloso difficilmente potrebbe venire a crearsi un'oasi. Altro esempio di roccia che può permettere lo scorrimento sotterraneo è il calcare, come ad esempio nelle zone al confine tra l'Italia e l'ex-jugoslavia.
Poi chiaramente la situazione geologica potrebbe essere decisamente più complessa, ma a grandi linee è per questo motivo che l'acqua riesce ad arrivare in superficie.
In passato i deserti erano fertili perchè semplicemente non erano li dove sono adesso. Inoltre i cambiamenti climatici che periodicamente colpiscono la Terra, fanno si che zone in precedenza rigogliose diventino, col passare di migliaia di anni, desertiche.
Per ulteriori informazioni, chiedere del dott. Cycco![]()
Quindi il percorso inizia sempre da una sorgente ----> Da un ghiacciaio o da precipitazioni ad esempio(Nel caso di una zona prevalentemente desertica? Ad esempio le falde che vanno a generare un lago in un'oasi che origine potrebbero avere?).
Poi il fiume può scorrere in superficie o sotto di essa. Nel caso che scorre sotto purchè possa concorrere a originare un lago di tal genere bisogna che scorra in arenarie o calcare.
O mi sbaglio?
"He came like the wind, like the wind touched everything, and like the wind was gone." Robert Jordan, The Wheel of Time
Giusto. Quindi, a seconda dell'ambiente in cui si trova, una falda avrà una genesi diversa. Nel caso di un'oasi, la falda avrà una genesi prettamente "atmosferica", cioè si originerà dalla presenza di precipitazioni avvenute molti anni prima.
Ricordadi che comunque è improbabile che un corso d'acqua superficiale possa rimanere tale: le temperature sono troppo elevate, facendo evaporare tutta l'acqua. Ci sono infatti, in molti deserti di tipo roccioso, evidenze di una passata presenza di corsi d'acqua più o meno grandi, che chiaramente non sono più tali per via delle alte temperature.
"He came like the wind, like the wind touched everything, and like the wind was gone." Robert Jordan, The Wheel of Time
Salve DOC.
Cosa intendi come "non erano li"? Tempo fa ho letto/visto qualcosa in merito, e mi sembrava si alludesse solo ed esclusivamente all'evento climatico, come principale fonte di cambiamento... Non ad uno "spostamento".. Ovviamente ciò è detto senza saccenza ma come domanda, per capire.![]()
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Si rende noto che quel che dico è un mio punto di vista
e che c'è sempre l'eccezione che conferma la regola.
Mah, credo proprio di si, però non so dove potrebbero essere presenti tali corsi d'acqua (che sicuramente ci sono).
Mmm, mi prendi in giro chiamandomi "Doc"? Se si, cattivo...
Intendo che ad esempio il Sahara in ere geologiche passate non era dov'è adesso. E' provato dal fatto che nel sottosuolo sahariano sono stati rinvenuti fossili di piante che non sono presenti al giorno d'oggi, e sono indicatori di un clima decisamente più umido rispetto a quello attuale.