PAKISTAN
Accusata di aver bruciato il Corano
Undicenne rischia la pena di morte
Rifta Masih, secondo alcune fonti affetta dalla sindrome di Down, è stata arrestata per atti blasfemi. I poliziotti l'hanno salvata da una folla inferocita che voleva bruciarla viva per aver profanato il libro sacro
Lo leggo dopo
ISLAMABAD - Rifta Masih ha appena 11 anni e rischia di essere condannata a morte. È una bambina, cristiana, secondo alcune fonti affetta dalla sindrome di Down, che avrebbe compiuto un gesto imperdonabile per la comunità islamica della periferia povera di Islamabad: l'accusano, infatti, di aver dato alle fiamme alcune pagine del Corano, il testo sacro del profeta Maometto. Giovedì scorso è stata arrestata per atti blasfemi, reato per cui è prevista anche la pena capitale.
Rifta ha già rischiato di morire prima di essere presa in custodia dalla polizia. Una folla di fedeli inferociti aveva circondato la casa dove la bambina vive con i genitori nel quartiere di Mehrabad con l'intenzione di picchiarla e bruciarla viva in piazza. A salvarla sono stati gli agenti, che l'hanno portata in commissariato.
Secondo The Express Tribune, nell'ambito della vicenda sono stati denunciati l'imam della moschea della zona e 175 persone che avrebbero chiesto alla polizia la consegna della ragazzina. Il presidente pachistano Asif Ali Zardari ha chiesto un rapporto dettagliato sull'accaduto. Paul Bhatti, consigliere del premier, ha assicurato al quotidiano che la bambina verrà sottoposta a visite mediche e che il caso sarà affrontato con il supporto di leader religiosi di diverse scuole per stabilire se il suo gesto - ammesso che si stabilisca che è stato effettivamente compiuto - sia stato deliberato o meno.
Intanto la comunità cristiana di Islamabad ha lasciato il quartiere di Mehrabad per paura di ritorsioni da parte di estremisti islamici. Nella stessa area abitano, infatti, circa 800 cristiani.
(20 agosto 2012)
FONTE: http://www.repubblica.it/esteri/2012...tata-41207602/
Questo mondo non finisce mai di sorprendermi.