Secondo voi sono una merda?

[p5YbORG]

Cioè boh per farla breve, un anno fa ho litigato con un amico, non vi sto a spiegare il perché, non ci parliamo da allora. Non per orgoglio o per altro, semplicemente ora ci detestiamo e non stiamo bene a contatto.

Oggi suo cugino s'è suicidato, non so perché, manco l'avevo mai visto. I miei vogliono che vada a fargli le condoglianze, io non voglio perché mi sembrerebbe ipocrita, considerato che dopo il "Mi dispiace per il tuo cuggi" tornerei a non degnarlo di uno sguardo fino alla fine dei giorni.

Inoltre non credo che lui voglia vedermi specialmente in questo momento, ma ammetto senza problemi che la motivazione principale è assolutamente egoistica, semplicemente non voglio io.

Io ho già deciso che non lo faccio, e l'opinione degli altri non mi tange minimamente, però sono curioso. Secondo voi sono stronzo? Cioè lo so che sono stronzo, ma un fondo di senso in quello che dico c'è, no?

[p5YbORG]

Sì devo aggiungere che con questo amico lo sono stato per moltissimi anni, tant'è che i miei e i suoi si frequentano ancora. S'è creata una situazione piuttosto strana in cui loro (i genitori) parlano di noi spesso ma non in nostra presenza. Insomma hanno accettato tristemente che tra di noi non ci si sopporta più, ma giustamente essendo ancora amici loro si frequentano ancora. È per questo che i miei insistono (parola grossa, semplicemente apprezzerebbero non mi costringerebbero mai anche perché è ingiusto).

[Adeisidaemon]

secondo me sarebbe di buon gusto e classe un biglietto, anche non necessariamente sincero con "ho saputo di tuo cugino. mi dispiace. nome".
Lo vedrei quantomeno come un compimiere il proprio dovere formale.
Nel senso, lo scriverei anche al mio vicino di casa, e puoi immaginare cosa me ne freghi del mio vicino di casa.
E' educazione.
Così sembra tutto un poco bambino, poi se hai già deciso vedi tu.

[tidus89]

fregatene

[ndakota]

Farle ai genitori?

[Adeisidaemon]

Farle ai genitori?

esatto, altrimenti le fai alla famiglia a titolo personale.
Il silenzio è proprio becero eh.

[Brodermordet]

Cioè boh per farla breve, un anno fa ho litigato con un amico, non vi sto a spiegare il perché, non ci parliamo da allora. Non per orgoglio o per altro, semplicemente ora ci detestiamo e non stiamo bene a contatto.

Oggi suo cugino s'è suicidato, non so perché, manco l'avevo mai visto. I miei vogliono che vada a fargli le condoglianze, io non voglio perché mi sembrerebbe ipocrita, considerato che dopo il "Mi dispiace per il tuo cuggi" tornerei a non degnarlo di uno sguardo fino alla fine dei giorni.

Inoltre non credo che lui voglia vedermi specialmente in questo momento, ma ammetto senza problemi che la motivazione principale è assolutamente egoistica, semplicemente non voglio io.

Io ho già deciso che non lo faccio, e l'opinione degli altri non mi tange minimamente, però sono curioso. Secondo voi sono stronzo? Cioè lo so che sono stronzo, ma un fondo di senso in quello che dico c'è, no?

Quello che dici senso ne ha, certo.
Però ci sono anche la correttezza e l'educazione che spingono nel senso opposto.
Presentarsi all'amico non lo farei mai, piuttosto rivolgiti alla famiglia. Un telegramma? E' così che si fa credo.

[p5YbORG]

secondo me sarebbe di buon gusto e classe un biglietto, anche non necessariamente sincero con "ho saputo di tuo cugino. mi dispiace. nome".
Lo vedrei quantomeno come un compimiere il proprio dovere formale.
Nel senso, lo scriverei anche al mio vicino di casa, e puoi immaginare cosa me ne freghi del mio vicino di casa.
E' educazione.
Così sembra tutto un poco bambino, poi se hai già deciso vedi tu.

Ma sinceramente il biglietto mi parrebbe di poco gusto. Cioè o si prende una direzione o un'altra. Una è non fargli alcuna condoglianza, l'altra è fargliela ma come si deve. Il bigliettino è quella via di mezzo un po' triste, per come la vedo io. Ed è anche l'emblema dell'ipocrisia, aggiungerei.

Il problema è che io temo che i miei sperino in un riavvicinamento tramite questa cosa, e per me non se ne parla neanche per sogno. Quindi proprio la sensazione è di dover sparare due frasi fatte in stile capo di stato a un altro capo di stato, per mantenere la diplomazia, mi spiego?

Che poi a me dispiace, intendiamoci. Mi dispiace come mi dispiace per la Sri Lanka distrutta da uno tsunami, ma non vado a far le condoglianze alle vittime, no? Ok che c'ho avuto un passato con questo mio amico, anche bello importante lo ammetto, ma se ora non ha più valore proprio non trovo la motivazione di farlo.

[gfonseca]

Cioè boh per farla breve, un anno fa ho litigato con un amico, non vi sto a spiegare il perché, non ci parliamo da allora. Non per orgoglio o per altro, semplicemente ora ci detestiamo e non stiamo bene a contatto.

Oggi suo cugino s'è suicidato, non so perché, manco l'avevo mai visto. I miei vogliono che vada a fargli le condoglianze, io non voglio perché mi sembrerebbe ipocrita, considerato che dopo il "Mi dispiace per il tuo cuggi" tornerei a non degnarlo di uno sguardo fino alla fine dei giorni.

Inoltre non credo che lui voglia vedermi specialmente in questo momento, ma ammetto senza problemi che la motivazione principale è assolutamente egoistica, semplicemente non voglio io.

Io ho già deciso che non lo faccio, e l'opinione degli altri non mi tange minimamente, però sono curioso. Secondo voi sono stronzo? Cioè lo so che sono stronzo, ma un fondo di senso in quello che dico c'è, no?

Non sei stronzo.

[p5YbORG]

Farle ai genitori?

Ai genitori e non a lui? Mi metterebbe in imbarazzo, sarò sincero.

So che il silenzio è da bastardi eh, però boh da come mi parlano i miei pare che io sia totalmente nel torto e verso la dark side, per me è una cosa da 50/50.

[Il Tiny]

Spiega perché avete litigato.

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[tidus89]

secondo me sarebbe di buon gusto e classe un biglietto, anche non necessariamente sincero con "ho saputo di tuo cugino. mi dispiace. nome".
Lo vedrei quantomeno come un compimiere il proprio dovere formale.
Nel senso, lo scriverei anche al mio vicino di casa, e puoi immaginare cosa me ne freghi del mio vicino di casa.
E' educazione.
Così sembra tutto un poco bambino, poi se hai già deciso vedi tu.

io invece sono dell'idea che quando un rapporto finisce (che sia di amicizia o di amore) bisogna semplicemente ignorarsi e andare avanti
Fare le condoglianze è un atto ipocrita, che poi bisognerebbe discutere su cosa sia la "buona educazione".
Esempio:
un mese fa la mia ex mi ha fatto gli auguri di compleanno, probabilmente pensando che fosse buona educazione -> ignorato il messaggio.
Oppure ho chiuso i contatti all'improvviso con un altro mio amico solo perchè un giorno abbiamo avuto una discussione riguardo le coppie di fatto e le unioni di coppie omosessuali e ho reputato opportuno smettere di sentirci perchè mi sarebbe risultato impossibile vederlo senza volergli sputare in un occhio con disprezzo

[iMaX]

Ai genitori e non a lui? Mi metterebbe in imbarazzo, sarò sincero.

So che il silenzio è da bastardi eh, però boh da come mi parlano i miei pare che io sia totalmente nel torto e verso la dark side, per me è una cosa da 50/50.

avete litigato, non credo che lui si "aspetti" un tuo intervento.

Io manderei un biglietto.

[Jurambalco]

Si, sei stronzo e va bene così.

È una qualità.

[p5YbORG]

Spiega perché avete litigato.

Inviato dal mio telefono di serie B usando Tapatalk

Vari motivi, era da un anno che il suo atteggiamento mi stava sul cazzo (mi evitava, si era creato un gruppetto sfigato con cui non volevo avere nulla a che fare, e quindi ci vedevamo già raramente e solo in presenza di altra gente che non mi piaceva). Per un po' ho sopportato, per molto in realtà, anche perché il mio migliore amico costruiva con me e lui un trio, e avevo paura di romperlo. A un certo punto non ce l'ho più fatta e l'ho mandato a fanculo con un pretesto, anche stupido forse ma era appunto un pretesto. Fortunatamente ho mantenuto il legame più forte con l'altro mio amico che infatti frequenta quello con cui ho litigato molto raramente adesso, preferendo me. E ho un altro gruppo.

Poi sì, si tratta comunque dell'amicizia più lunga della mia vita (circa 15 anni) ma era marcia ormai da 3, ripensandoci. Mi dispiace molto ma correre dietro alla gente non è il mio stile, non correrei nemmeno dietro a me stesso.