Un paio di voti.
Remember Me. La mia personale sorpresa dell'anno. Il gioco che si sono cagati in pochissimi, a farsi un giro nei forum. Beh, chi non l'ha preso in considerazione farebbe meglio a metterlo in wishlist. Nei panni di Nilin, cacciatrice di ricordi colpita da un'amnesia totale, dovremo farci strada in una Parigi futuristica tra combattimenti, sezioni platform ed esplorazione. Un plauso la merita sicuramente la direzione artistica, è tutto curato sin nei minimi dettagli. Se vi è piaciuta tantissimo l'ambientazione di Human Revolution o di Mirror's Edge, questo gioco sarà una gioia per i vostri occhi. L'avessi avuto su Steam non so quanti screenshot avrei fatto
Tornando al gioco, gli sviluppatori hanno creato un gameplay che, seppur con innegabili difetti, riesce a catturare l'attenzione del giocatore fino alla fine. Durante le vostre fasi d'esplorazione vi ritroverete accerchiati da nemici, spostando la visuale in perfetto Batman's style di Rocksteady. La cosa che lo differenzia è la possibilità di personalizzare le proprie combo, in base a cosa cercata esattamente di fare al vostro nemico: se cercate di fargli il maggior male possibile, useremo dei tasti che facciano ciò; se vogliamo curarci, useremo i tasti che faranno ciò e che provocheranno un danno minimo al nostro avversario. Più avanti si aggiungeranno altri tipi di tasti con delle specifiche diverse. Le sezioni platform invece sono quelle classiche "a la Prince of Persia", nel senso che ci sposteremo tra i bordi, eseguiremo salti da una parte all'altra e così via.
Essendo cacciatrice di ricordi, saremo in grado di poter modificare i ricordi di personaggi chiave della trama: verrà prima di tutto mostrato il ricordo originale, dopodichè sarà possibile riavvolgerlo e modificare le azioni di determinati oggetti presenti nel ricordo che possono modificare del tutto un ricordo (se si sbaglia il protagonista del ricordo può anche morire, costringendoci a riavvolgere il ricordo e modificarlo nuovamente).
La trama è sicuramente interessante e presenterà diversi colpi di scena. Non sembra un gioco Capcom, davvero. Sarebbe stata preferibile una maggiore interazione con l'ambiente circostante e un numero maggiore di personaggi a cui remixare il ricordo (ne saranno 5 in tutto), ma si può chiudere un occhio. Il gioco sarebbe da 8.5, io personalmente gli darei un oro visto che è il primo lavoro di una software house di cui nessuno ha mai sentito parlare (Dontnod). Questi hanno talento, sarei curiossimo di un loro prossimo lavoro next-gen.
Saints Row IV. È da The Third che il gioco ha preso una piega volutamente comica, cosa che se mi fa ripensare al primo Saints Row mi viene da chiedere se sia davvero il seguito dello stesso gioco nonostante il nome che porta. Il protagonista che partito dal farsi un nome all'interno della gang è finito per diventare il Presidente degli USA. La presidenza procede a gonfie vele e nel giro di pochi minuti prenderete una decisione abbastanza pesante: eliminare la fame nel mondo o sconfiggere definitivamente il cancro? Peccato che durante la conferenza arriveranno gli alieni, rapendo una buona fetta della vostra gang e lasciandone con voi giusto un paio. Da qui il via per sconfiggere il vostro nuovo nemico. Sarete intrappolati in una simulazione, in perfetto stile Matrix, che vi farà credere di vivere nel mondo reale. Il gioco cita diversi mondi, da quello dei videogames a quello del wrestling. Insomma, ce n'è per tutti i gusti e più di una volta vi farete una bella risata per quello che vedrete. Chi ha già avuto modo di giocarsi il dlc del 3, The Trouble With Clones, sa già cosa aspettarsi: il protagonista avrà dei poteri nella simulazione e, tra supersalto, supercorsa e planate in cielo, vi sembrerà di giocare un clone di Prototype o Crackdown. La cosa è un po' deleteria sul gameplay in sè, nel senso che lo rende sicuramente più facile. Sbloccando i diversi potenziamenti la cosa ovviamente peggiora, tanto che se sarete nel mezzo di una sparatoria composta da una ventina di alieni non penserete di certo alla vostra barra della salute. I poteri fortunatamente si ricaricano dopo essere stati usati, costringendovi ad usare le vostre amate armi. Le armi aliene sono uno spasso, si parte dal rigonfiatore (che gonfia le teste delle persone fino a farle scoppiare) alla dubstep gun che, se vi piace il genere musicale portato alla moda da Skrillex, userete di continuo (complice anche il fatto che fa parecchi danni anche senza potenziamenti). Le missioni principali non sono da meno, sono parecchio divertenti e vi strapperanno più di una risata viste anche le citazioni a cui fa riferimento. Peccato solo che siano un po' poche, di conseguenza se non vi fermate a prendere i collezionabili e a fare le missioni secondarie, lo finirete in poco tempo. Le missioni secondarie sono un po' ripetitive, seppur la varietà di situazioni è sicuramente aumentata.
In ogni caso se The Third vi è piaciuto avverrà lo stesso anche con questo nuovo capitolo, a patto di digerire i superpoteri. Argento perchè, più che un 4° capitolo, è una versione 3.5.
Perdonatemi la scrittura ma andavo e venivo dal pc
Credo che Assassin's Creed 3 abbia uno dei tutorial più lunghi di sempre, dopo 8 ore di gioco ancora mi spiegavano cosa fare e non ero ancora diventato un assassino.
E poi boh... il corriere che deve spedirti la roba (i componenti del PC nuovo) rimane bloccato
http://mattinopadova.gelocal.it/regi...coda-1.7653759
e devi aspettare lunedì per la nuova bestia
minchia che culo!