come reagite alle sofferenze?

[Tiamat88]

Un amore finito, magari finito da schifo, un evento brutto che ci colpisce a livello personale, rapporti di ogni tipo polverizzati dal giorno alla notte..

come reagite alla sofferenza? ci riuscite nel breve e/o nel lungo termine? cosa vi aiuta? sport e perfezionamento fisico? obbiettivi da raggiungere? carriera e soldi? quality time con gli amici? riflessioni notturne? musica? cambiamenti drastici? l'azione lenitiva del tempo? cosa invece non sapete superare bene?

io ad esempio riesco a reagire sempre anche in modo deciso, tranne nei casi in cui non ho spiegazioni in merito al fatto accaduto. ecco, quello mi blocca totalmente in una spirale di pensieri e arrovellamenti del tipo "ma perchè? ma come mai? ma forse... ma se.. ma boh".. per un recente evento mi sono ritrovato bloccato a letto per un giorno a riflettere e a NON trovare una risposta logica e sensata a quanto avvenuto..dovevo fare delle commissioni urgenti quel giorno e semplicemente, non le ho fatte, non mi sono mosso dal letto, girandomi e rigirandomi, cercando scovando in qualunque parola detta o non detta un indizio, una pista, una spiegazione per dare senso a qualcosa che per me era insensato e basta. Folle.

[johnny freak]

depressione senza darlo a vedere agli altri

[elTorito]

Non c'è molto da fare: ACCETTARE il dolore senza farti annientare è il primo passo.
Sta a te poi imparare a fronteggiarla e a prenderla di petto questa sofferenza.

E nonostante i mille pianti, il dolore, la scia di paura e tristezza che si trascina dietro, ANDARE AVANTI

Intanto...chiediti se vale la pena soffrirne!

[AngelSquall]

non ho mai provato la fine di un amore... però normalmente quando soffro per i soliti problemi familiari, tendo ad essere ovviamente chiuso e non parlo mai come il mio solito

ma in quei casi particolari mi metto a camminare no stop, l'ultima volta mi sono fatto 30km a piedi senza accorgermene

riesce a svagarmi un po'

[edo44]

suono

[HawkinHawk]

Fumo ganja e mi prendo male.

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[Lightning.]

Alcol, rabbia e antidepressivi.

[Archangel256]

Ansia, rifiuto e infine apatia.

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[Mr Ruf]

Fingo che tutto vada bene e poi mi deprimo in camera mia con musica e videogames.

[memnarch]

Quando mi è capitato qualche evento triste sono sempre riuscito a reagire in maniera efficace (e avere mia madre che, da invalida al 100%, riesce a prendere la sua situazione con estrema leggerezza mi ha aiutato parecchio) e quindi credevo di riuscire a riprendermi facilmente da qualunque cosa, fino a quando la mia ragazza non mi ha lasciato circa 4 mesi fa e ancora non riesco a farmene una ragione. Anzi, sono diventato l'ombra di me stesso

[Spicciola]

Dipende dalla situazione, ma quando provo un dolore forte solitamente provo soltanto apatia. Del tipo che mi sforzo ad uscire, a fare qualcosa che mi distragga, ma è comunque sempre come inutile, ed ho l'impressione come di guardare la mia vita attraverso un vetro opaco. In queste situazioni spesso gli amici ti dicono di reagire, di tenerti impegnata... ma quando si ha difficoltà anche soltanto a dormire la notte o a mangiare sembra impossibile poter credere di tornare a fare qualcosa di "quotidiano".

Sono comunque convinta che, poco alla volta, anche le situazioni più brutte perdino presa sulle persone. Insomma, rimarranno comunque parte di noi, ma non ci si può assolutamente permettere di fermarsi troppo a lungo, altrimenti si rischia di perdere se stessi.

[Asriel]

Quando anni fa, avevo 16 anni forse, mi capitò una rottura da me completamente inattesa la presi molto male. Ma molto.

Magari non lo davo troppo a vedere, ma sono stato un paio di mesi che gli unici momenti della giornata in cui non stavo costantemente con una morsa allo stomaco erano per quei 20 secondi appena sveglio che sai a malapena chi sei, e quando stavo attivamente facendo qualcosa di impegnativo.

Per il resto, morsa continua. E per tentare di ricomporre la frattura dicevo cose che a pensarle ora mi sembrano incredibilmente sceme. Ma non "sceme da 16 anni". Sceme da uno che ha preso molto male la cosa.

Poi quando la morsa e i pensieri scemi stavano cominciando ad andarsene da soli, non so come sono riuscito a ricomporre la frattura. E li si è interrotto tutto.

I parenti morti fino ad ora mi hanno dato reazioni intense solo nell'immediato. Intendo nei funerali. Potrebbe essere che fino ad ora mi sono morti solo parenti per cui ero "preparato". Malati da anni o che già non vedevo da molto, molto tempo.




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[Bigville]

depressione senza darlo a vedere agli altri

quoto

[Connor]

Se sono qui vuol dire che reagisco bene.

In realtà ho sempre una reazione rabbiosa (mai molliccia o depressiva) che mi porta a pormi degli obbiettivi, a darmi una mossa insomma. Il che è positivo ma non è positivo il fatto che debbano esserci degli eventi negativi per reindirizzarmi sulla retta via.

[el Bandido]

Da credente ho trovato una forza assurda per rimanere sereno quando è morto mio padre, quasi due anni fa. Tutti hanno visto la mia serenità e sono rimasti colpiti, e io sono il primo ad essere rimasto colpito, per come sono fatto sarei dovuto crollare e invece...

Stranamente digerisco di meno sofferenze amorose, anche se si parla di cose forti. La ragazza di cui ero innamorato e che mi corrispondeva smise di parlarmi due anni fa per motivi che non ha mai voluto spiegarmi. Cioè non potevamo stare insieme per certi motivi che sarebbero venuti meno in due o tre anni, e quindi eravamo costretti a darci un taglio ai nostri sogni amorosi almeno per il momento, ma io volevo restare in contatto comunque aspettando tempi migliori (che sarebbero arrivati, col passare del tempo) e lei mi tolse la parola. Sofferto come un cane ma ora mi sto riprendendo

In generale nelle grandi sofferenze piango un po' ma la cosa che mi piace di me, e che viene dall'essere credente (cattolico) e dall'aver visto innumerevoli segni per me inequivocabili nella mia vita, è che io non sono mai disperato. Si soffre come tutti ma senza disperazione, c'è sempre un senso per tutto.