Vengo in pace, però voglio dire la mia su Beyond Two Souls:
Per quanto mi riguarda, David Cage ne può dire quante ne vuole sul rapporto tra cinema e videogiochi, ma se questo è il risultato finale, siamo ben lontani da quello in cui lui crede.
Beyond è un mix che non è né carne e né pesce, un titolo che rifiuta categoricamente il linguaggio dei videogiochi per proporre qualcosa che ha un livello di interazione prossimo allo zero. Più volte mi sono imbattuto in situazioni dove sentivo il bisogno (in modo del tutto naturale) di meccaniche che stanno alla base di qualsiasi produzione attualmente sul mercato.
Si vuole portare sugli schermi dei giocatori delle esperienze che siano vicine al cinema, che permettano di fare delle scelte e di subirne le conseguenze semplificando il gameplay e riducendolo all'osso, ma non è possibile basare una filosofia simile su una storia ricca di cliché, con una sceneggiatura banale, che in alcuni casi rasenta il ridicolo.
Non mi ha nemmeno emozionato tanto questo Beyond. E allora che senso ha spendere milioni per assicurarsi le movenze e i volti di Ellen Page e William Dafoe se si viene superati da progetti messi su con pochi spiccioli? A questo punto aggiungete uno sceneggiatore con tutti i crismi del caso, prendete gente che sappia fare cinema e proponete un'esperienza valida, che possa essere annoverata negli annali del medium videoludico insieme ai titoli che almeno si giocano sul serio.
Caro Cage, mi dispiace, ma a mio parere questa è roba che nel mondo del cinema che conta non ci entra neanche implorando.