Allora, ho appena detto che la seconda metà del gioco è la migliore, il che da quel che ho sentito non è un'opinione popolarissima quindi meglio che parto da lì. Sì, okay, escort mission e ambientazioni riciclate. Ma suvvia, Eileen è immortale, ha un'IA regolabile (basta non darle armi per non farle attaccare i nemici) e se è tanto un peso è sufficiente lasciarla all'uscita del livello e tornare a prenderla alla fine. Per le ambientazioni, il backtracking è gestito bene e avere le vittime passate come boss dell'area è una gran figata, inoltre l'esplorazione è più soddisfacente perché una volta che la Room è indemoniata la roba che si trova *serve*. In generale la prima metà è noiosetta perché prevedibile: esploro, incontro qualcuno, esploro ancora un po', puzzle, figherrima death scene. Che ci sta anche perché il punto della storia è quello, però nella seconda metà la sceneggiatura è libera di andare da qualche parte, senza contare che il villain si degna finalmente di farsi vedere.
Parlando di Walter, non è Pyramid Head (anche perché quando lo si incontra non ci vuole molto a buttarlo giù), però è un tale psicopatico che non smette di essere carismatico solo perché possiamo incapacitarlo (che poi, cinque secondi ed è di nuovo in piedi sorridente). E non so, le trame dei SH sono sempre state un po' allucinanti, ma oserei dire che il serial killer dall'oltretomba con un complesso di Edipo per un appartamento batte ogni record. In senso buono.
Dicevo della Room che cambia nel corso del gioco. Durante tutta la prima parte c'è questa sicurezza del rifugio dove niente ti può toccare, e anche nei sogni non importa se vieni ferito, tanto non spreco niente. Mi era tanto piaciuta la scena in SH1 in cui l'Otherworld invade il Fog World come indicatore di "mò facciamo sul serio", ma risvegliarsi nella Room, trovare il ventilatore sfondato e accorgersi che la salute ha smesso di rigenerarsi vince a mani basse. E da lì è tutto un crescere con un'apparizione dopo l'altra, ed ecco che di sicuro non c'è più niente. Certo, la stanza si può esorcizzare, ma gli oggetti necessari sono ben più utili fuori contro i boss (o per curare Eileen). SH4 è crudele perché guida il giocatore verso il finale peggiore (il mio

) pur dandogli tutte le informazioni per evitarlo (già dall'inizio Joseph rimarca l'importanza di tenere "pulita" la Room, ed è abbastanza evidente che se la tua compagna comincia a delirare in aramaico è un male). E questa cosa la adoro.
Di follie silenthilliane ce ne sono tante (l'ospedale è particolarmente egregio, tra sedie a rotelle possedute, pazienti ruttomani e QUELLA FACCIA), ma volevo concentrarmi sulla bellezza del climax, quando finalmente arrivi al termine della discesa che ha occupato le ultime quattro ore di gameplay e ti ritrovi nella Room... in terza persona. E quando finalmente riesci ad aprire quella cazzo di porta e uscire, scopri che il mondo reale ha smesso di esistere da un pezzo. I brividi. Tutto questo senza menzionare che la trama ruota intorno a un cordone ombelicale, che il twist è che il killer era nella Room con te fin dall'inizio, e che l'esposizione per il finale viene consegnata da un busto senza texture che esce dal soffitto. A livello di WTF finale non credo questo gioco abbia rivali.