Trumtatta, hai failato ad evocarmi e mi hai fatto perdere una discussione intera su Torment D:
Btw Dynamite e Alteridan hanno ragione: è irrilevante se a uno piace o meno un capolavoro, fintanto che non lo si denigra. Non a tutti possono piacere giochi che comunque hanno un valore reale e non artificioso; per dire, io non sono mai riuscito a giocarmi gli Half Life, e (e ora arriverà l'odio indiscusso di Aaron), Outcast.
Ogni tot anni ci riprovo, forte di una maturità (ma dove...) più <non_so_che_termine_metterci>, e vado man mano sempre più avanti, ma non sono comunque mai riuscito a finirli, e questo perché hanno scelte che proprio non riesco a digerire, a partire dal personaggio muto che bho, sopprimerei proprio come concept. E' POCHISSIMA cosa davanti al valore degli Half Life, ma a me li fa risultare pesanti. Quindi ben comprendo quanto possano risultare pesanti i GDR a parecchia gente: sia perché i migliori hanno wall of text a raffica, sia perché andando a ripescare nel passato, trovi battle system anche da mano nei capelli, e quelli che hanno battle system ben realizzati sono comunque soggetti a un ruleset che NON perdona manco alla difficoltà "base" (ovvero...normale), figuriamoci a difficoltà come difficile dove i nemici cominciano a crittare col 50% di probabilità in più, divenendo più coriacei e facendo più danni, e altre robacce varie.
Attaccare, o comunque...non so, denigrare, vedete voi i sinonimi, qualcuno a cui non piace un gioco ma riconosce comunque i valori di quel gioco è una cosa mala.
Comunque confido che nel 2015 riuscirò a giocare e finire gli Half Life: ho finalmente finito (ma da tempo) Baldur's Gate, dove non riuscivo a fare due passi per la noia (ma questo si è confermato comunque pessimo
o meglio, invecchiato malissimo per il concept), quindi figuriamoci se non riuscirò a finire gli Half Life, che comunque hanno qualcosa che mi ha sempre intrigato (specie il setting di Half Life 2).
Per Outcast, il discorso comincia ad esser diverso...Ma ci riproverò all'infinito
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