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DanteSparda
fortunato bastardo può essere rognosa se ti fermi ad ammazzare ogni nemico nel porto, altrimenti è abbastanza facile se sai come muoverti. Io di solito appena entrato nel porto prendo il camion e mi dirigo direttamente all'hangar, in questo modo puoi facilmente proteggerti dai cecchini, devi solo fare attenzione ad un paio di tizi con il thompson
più che altro io in qualche maniera ogni volta mi becco una rosata di fucile a canne mozze quindi passo da 100hp a 10-20 quando non mi oneshottano direttamente
Non ricordo nessun punto random in La Puttana. Basta uccidere subito la guardia dietro il bersaglio e nascondersi dietro la sua sedia. Da lì superare il primo assalto è facile, e salire è solo questione di pazienza.
Io delle missioni di Mafia ricordo un gazzosono passati 10 anni
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Io ricordo solo che l'amicizia non vale un cazzo.
eehhh... il porto, quanti secoli prima di uccidere tutti e prima di capire di dover togliere i freni.
la maledetta parte sul tetto dopo l'hotel, penso di ricordare ancora lo spawn di tutti i poliziotti e le armi che tenevano in mano.
la missione in cui bisogna aprire la cassaforte della villa in collina... il me bambino non riusciva a fare il giardino in maniera stealth, esisteva solo il fucile a pompa e la cattiveria.
una delle prime missioni in cui si fa il giro a raccogliere il pizzo, e si finisce con un inseguimento per le campagne...
la missione all'aeroporto dove bisogna distruggere l'aereo, e l'altra con frank... (PERCHE' MI RICORDO ANCORA IL NOME), iper magone istantaneo.
quando si andava nella campagna per recuperare i liquori canadesi... e la maledetta missione del parcheggio multipiano!
avevo avuto parecchi problemi anche con la missione sulla barca, più che altro perchè mi perdevo. e anche nella prigione, ma lì era sempre questione di imparare a menadito lo spawn di tutti i nemici e le loro armi...
e il maledetto finale al museo, che ho vinto con 1 hp per tutto il combattimento finale nella cupola e nell'inseguimento... mi ricordo ancora l'adrenalina
non fanno più giochi così.
Final Fantasy XIII ha delle scelte di design che mi lasciano perplesso. Intanto il combat system vero e proprio viene sbloccato dopo tre ore di gioco, prima si tratta sostanzialmente di spammare "auto". Raggiunto questo traguardo veniamo forzati a un party di due per un'altra decina di ore, il che limita enormemente le opzioni a nostra disposizione. Va bene che in un certo senso fa da tutorial, che di roba da imparare ce n'è tanta, ma insomma. E non dimentichiamo la chicca più nota, il free roaming che appare solo dopo *venticinque* ore di dungeon (per poi sparire di nuovo, tra l'altro).
Boh, al di là della struttura bizzarra (che comunque non mi è pesata particolarmente), il gioco è meraviglioso da guardare e divertente da giocare. Mi piace come il livellare sia composto da piccoli upgrade da comprare uno per uno, dando un senso costante di progressione invece del solito arbitrario "altri 3000 XP e sarai magicamente trenta volte più forte di prima". Il sistema di classi è figo, e il doversi concentrare sulla tattica generale piuttosto che sulle singole azioni è molto più intrigante di quanto non mi sembrasse sessanta ore fa. Odio abbastanza il fatto che l'ultimo stadio di upgrade si sblocchi solo dopo aver finito la storia, perché una volta finita la storia non ho la spinta di continuare a giocare per fare sidequest. Ho fatto quelle che riuscivo e bon (comunque più della metà, quindi non sento di aver perso molto, ho pure ammazzato un Tonberry).
La storia... eh. Cioé, è una bella storia, mi è piaciuta, come mi son piaciute quelle degli altri FF che ho giocato (7 e 8). D'altra parte, proprio come quelle degli altri FF che ho giocato, verso la fine diventa del tutto incomprensibile. Magari è colpa mia che non ho prestato sufficiente attenzione, ma ho compreso l'obiettivo dei protagonisti negli ultimi due capitoli solo quando mi sono trovato davanti all'ultima forma del boss finale. Poi boh, un po' mi mancano i tempi in cui non c'era il voice acting, che tanti dialoghi sarebbero molto meno dolorosi a leggerli e basta (in particolare il 100% di quello che dice Vanille). In generale c'è un eccesso di melodramma che fa spavanto, crisi esistenziali che nascono e si risolvono all'interno della stessa cutscene, lacrime e flashback e "heroes never give up" e madò, dateci un taglio. Se non altro i personaggi me li hanno fatti apprezzare (o detestare, a seconda), quindi vabbé.
Morale, argento. Come agli altri. Sì, Thresh, lo so che devo ancora giocare il 6, pazienza.
Ultima modifica di Spaceysmile; 11-08-2015 alle 03:01:42
È che dopo l'esperienza Omikron ho un blocco psicologico contro il giocare qualcosa che hai in firma.