[117] [Collezioni PC] Discussioni - E se poi te ne penti?

[nobody47]

@damasosos92@
Io i chittoni in Legends li ho odiati a morte , è devastante riuscire a fare un punteggio stratosferico, essere primo in classifica fino a fine giornata e poi essere superato da uno che fa 0:00:03, quando in quel tempo neanche arrivi a fare il primo salto, dopo questa "devastante" vicenda ho lasciato le prove e disinstallato il gioco

[Harlequin_]

The Talos Principle: @
Puzzle game davvero bello. Ottimi enigmi, per nulla banali quando vogliono ma nemmeno eccessivamente astrusi o frustranti, ben alternati ad altri più semplici per farci tirare il fiato o prendere confidenza con nuovi strumenti. Anche le stelle opzionali, una volta imparato il trucco principale, sono abbastanza intuitive (salvo poche eccezioni).
Tutto il "contorno" poi è splendido, dall'atmosfera degli ambienti, ai temi trattati, al modo azzeccatissimo con cui ci viene narrata la storia. Più un tocco di libertà di scelta nell'interazione con Elhoim e Milton e sul finale assolutamente gradita.

Risen 3: @
bla bla bla su NSF
tl;dr - si passa moltissimo tempo a menare e il combat è pessimo. Partiamo bene. In certe sezioni di gioco anche tutto il resto è pessimo. Partiamo benissimo.
Si salva perchè due su tre delle isole principali sono decisamente più curate e ispirate, sia come level che quest design. Nel cap 3 pure la narrazione è piacevole.
Tutto sommato mi ha divertito - da bravo PB faggot mi basta una missione in cui ripulire una miniera da insettoni per essere felice - però l'elevata incostanza qualitativa (che anche nei suoi picchi massimi non raggiunge chissà che splendore) non gli permette di essere un gioco davvero degno di nota. Non troppo migliore di Risen 2, enormemente inferiore al primo capitolo della saga.

[Aaron Amoth]

Risen 3: @[/B]
bla bla bla su NSF
tl;dr - si passa moltissimo tempo a menare e il combat è pessimo. Partiamo bene. In certe sezioni di gioco anche tutto il resto è pessimo. Partiamo benissimo.
Si salva perchè due su tre delle isole principali sono decisamente più curate e ispirate, sia come level che quest design. Nel cap 3 pure la narrazione è piacevole.
Tutto sommato mi ha divertito - da bravo PB faggot mi basta una missione in cui ripulire una miniera da insettoni per essere felice - però l'elevata incostanza qualitativa (che anche nei suoi picchi massimi non raggiunge chissà che splendore) non gli permette di essere un gioco davvero degno di nota. Non troppo migliore di Risen 2, enormemente inferiore al primo capitolo della saga.

Per me è @, ovvero una via di mezzo tra l'@ di Risen e il @ di Risen 2. Rispetto al primo manca un sistema di combattimento all'altezza e dei dungeon fatti come il padreterno comanda, mentre rispetto al secondo mancano i trucchi e i divertenti dialoghi. Compensa con una più che soddisfacente componente esplorativa, nettamente migliore rispetto a Risen 2.

Però confermo assolutamente l'incostanza di qualità... in alcuni casi ho gioito come un marmocchio (2-3 isole sono ottime a mio avviso), mentre in altri mi sono scese un pò le palle a terra, tipo l'inizio e tutta la parte finale. Da estimatore dei Piranha mi sono divertito come sempre e lo reputo un buon gioco, ma qualcosa in più sarebbe necessario. Pur divertendo non regge il confronto con tutti gli ottimi RPG usciti fra 2014 e 2015.

[Lucathegreat]

Se siete patiti di avventure grafiche indipendenti a schermate fisse come Dark Fall 1, Barrow Hill e Scratches, continuate pure a leggere. Se invece le avete trovate noiose, lasciate pure perdere, perché Rhiannon è esattamente uguale, sia come meccaniche che come sviluppo.

Opera prima e unica di un team di ben tre persone che non hanno mai realizzato un videogioco prima e che dopo aver giocato ai titoli sopracitati si sono detti "Beh.. possiamo provarci anche noi", Rhiannon: Curse of the Four Branches segue le imprese di Chris, un tizio a caso a cui una coppia di amici ha chiesto di badare alla loro tenuta nel Galles mentre sono via con la loro figlia adolescente, Rhiannon, sulla quale la nuova casa in cui si sono trasferiti sembra avere un'influenza negativa. Chris, esplorando la magione e le zone boschive circostanti, comprenderà ben presto la natura dell'entità che sembra infestare quel luogo e, invece di andarsene dicendo "Fuck this" o di far saltare tutto per aria come farebbe chiunque, decide di mettersi all'opera per contrastarla e possibilmente bandirla una volta per tutte, sfruttando sia la moderna tecnologia che antichi rituali.

Spoiler:

Un bel salottino accogliente

Rhiannon, come detto, sfrutta lo spostamento a caselle con schermate fisse e frecce per girarsi, qui più rapido del solito anche grazie all'ottima idea di poter usare il fast travel dalla mappa per andare da un capo all'altro della zona senza doversi scorrere trenta schermate ogni volta.
Al contrario di Dark Fall o Scratches, Rhiannon non è un gioco "horror" ma solamente paranormale, quindi Chris si sposterà attraverso aree ben illuminate, aperte e boschive, dalla grafica tipicamente low budget ma rese comunque molto bene. Non mancherà comunque qualche piccolo jumpscare improvviso, che paradossalmente sembrano più efficaci in questi titoli a schermate fisse, perché accadono quando non ce lo si aspetta e non si può nemmeno guardare da un'altra parte.

Il gioco è diviso in 5 capitoli principali, uno iniziale e gli altri 4 dedicati ognuno a un elemento, e propone gli stessi temi dei giochi menzionati all'inizio, cosa ancora più evidente dagli enigmi presenti: non mancheranno infatti i soliti riconoscimenti di piante, decifrazioni di alfabeti, abbinamenti elementali e basati su colori e simboli, e via discorrendo.
La cosa che più apprezzo di questi titoli, però, è l'enorme lavoro di ricerca e di studio che c'è dietro, tra mitologia (qui gallese - dove vivono anche i tre sviluppatori), scienza e quant'altro. Questo si traduce in moltissimi testi da leggere (solo in inglese, non so se esista una versione italiana, ma di certo non su Steam), con articoli, saggi, trattati, racconti da capire, da interpretare, e che costringono a fare collegamenti mentali tra più cose al fine di risolvere gli enigmi presenti. Insomma, è uno di quei giochi dove è normale prendere parecchi appunti su un bloc notes.
Altra novità è una sorta di "checklist" per aiutarci a capire quali compiti abbiamo già svolto e quali no, ma per quanto utile è un'arma a doppio taglio. Non è raro infatti veder comparire incarichi che Chris evidentemente ha già capito di dover fare "Perché sì" seppur privo di indizi che possano portarlo in quella direzione, perciò spesso noi non ci siamo ancora arrivati e dobbiamo solo fidarci delle sue intuizioni.

Spoiler:

Per il resto, come per i pregi, si porta dietro anche gli stessi difetti degli altri titoli: in più di un'occasione, anche se abbiamo già tutti gli oggetti e sappiamo come risolvere un enigma, sarà prima necessario trovare *quella* singola cosa per far procedere la trama e permetterci di proseguire. Non c'è tantissimo pixel hunting, giusto in un paio di occasioni (specialmente un certo documento obbligatorio per andare avanti nascosto in un anfratto quasi introvabile - l'unica volta in cui ho dovuto usare una guida), ma quando c'è può essere comunque un po' fastidioso.
Ovviamente neanche tutti gli enigmi sono riuscitissimi, come i capitoli (quello dell'Acqua è un po' palloso, e gli ultimi si finiscono in fretta una volta capito il meccanismo generale), ma in generale non ho particolari critiche da fare a riguardo, sono in larga parte intelligenti e ben costruiti.
Il comparto audio invece è un po' carente, ha buoni effetti sonori e qualche traccia carina, ma l'80% del tempo c'è semplicemente silenzio, specialmente in casa. Una seppur minima musica di sottofondo costante avrebbe aiutato.

Con una longevità di almeno una dozzina di ore, è un acquisto più che consigliato agli amanti di questo particolare genere di AG. Se come me avete adorato gli altri, vi piacerà un sacco anche Rhiannon, che nonostante l'esiguità e l'inesperienza del team è un'avventura davvero piacevole e ben realizzata.

@ argento

[Harlequin_]

Per me è @, ovvero una via di mezzo tra l'@ di Risen e il @ di Risen 2. Rispetto al primo manca un sistema di combattimento all'altezza e dei dungeon fatti come il padreterno comanda, mentre rispetto al secondo mancano i trucchi e i divertenti dialoghi. Compensa con una più che soddisfacente componente esplorativa, nettamente migliore rispetto a Risen 2.

Però confermo assolutamente l'incostanza di qualità... in alcuni casi ho gioito come un marmocchio (2-3 isole sono ottime a mio avviso), mentre in altri mi sono scese un pò le palle a terra, tipo l'inizio e tutta la parte finale. Da estimatore dei Piranha mi sono divertito come sempre e lo reputo un buon gioco, ma qualcosa in più sarebbe necessario. Pur divertendo non regge il confronto con tutti gli ottimi RPG usciti fra 2014 e 2015.

Guarda, io non lo vedo granchè superiore a Risen 2 principalmente per l'incostanza e per l'evidente mancanza di un'identità definita a sorreggerlo.
Risen 2 aveva una marea di difetti, però almeno aveva un'idea precisa dietro: svecchiare i loro giochi spingendo sulla narrazione, su un combat dal ritmo tutto diverso, l'ambientazione nuova, le fazioni interpretate in maniera differente, ecc. Ha implementato quasi tutto male, ma almeno c'han provato e qualcosa gli è uscito pure bene (come scrittura resta il loro titolo migliore), ed è onesto verso il giocatore dall'inizio alla fine.
Risen 3 invece tenta di tenere il piede in due staffe, riuscendo a concludere poco. Sbandierano un ritorno alle origini, e ripropongono un combat poco migliorato quando potevano prendere quello di Risen 1. Reintroducono le fazioni vecchio stile, ma senza una scalata sociale da sudarsi e sentita come ai bei tempi. Tentano di offrire un'esplorazione con zone più ampie, ma senza esagerare e riciclando comunque varie isole dal 2. Si ricordano che han imparato a narrare bene, ma lo fanno solo per una manciata di ore.
Tutte cose che han contribuito a darmi una certa sensazione di fastidio e frustrazione, che non provai con Risen 2.
Quindi dò bronzo a entrambi, con giusto una sfumatina di nero in più al 2, e bon. Pensando a quanto mi piacque ai tempi, a Risen 1 darei pure @... però ero decisamente meno "acculturato" e cagacazzi rispetto ad ora Non che non abbia difetti, anzi, ma mi ci divertii moltissimo e le aggiunte adventure furono una felicissima novità.

Spero con tutto il cuore che con Elex abbiano le idee di gran lunga più chiare fin da subito.

[Aaron Amoth]

Se dessi blu a Risen i due Gothic andrebbero fuori parametro, quindi per me non può andare oltre l'oro, essendo fondamentalmente un'operazione nostalgia. Riuscita sicuramente, ma sempre operazione nostalgia rimane.

[Harlequin_]

I dungeon ben fatti e l'interazione negli stessi con incantesimi come telecinesi, levitazione, ecc prima erano assenti o appena accennati
Poi vabbe, è ovvio che a Gothic 1-2 darei il bluindacodellaoscuritàdemoniaca

[The Goe Goes]

Mi sono detto "Riprovaci con Gothic, hai tutta la trilogia da giocare", ma sbatto sempre la testa con quel sistema di controllo..ma perché?

[Ganymede]

ok, ho fatto la lista della spesa degli asscreed

appena ho i soldi procedo al pagamento la cosa buffa è che non penso di poterci giocare al momento, il mio pc sembra che stia andando definitivamente a puttane. Non so che problema abbia ma ha a che fare con il motore di google chrome e quindi con il client di steam. Mah, in ogni caso è da un po' che vorrei formattare. Ora guardo se reinstallare 7 oppure se provare windows 10

[Borishnikov]

Mi sono detto "Riprovaci con Gothic, hai tutta la trilogia da giocare", ma sbatto sempre la testa con quel sistema di controllo..ma perché?

Perché è effettivamente troppo macchinoso.. Lo era all'epoca e figuriamoci ora. Però alla fine io ero arrivato anche ad apprezzarlo, tutto sommato.

[glorfindel75]

appena scaricato Bioshock 2, e fatto partire.

Prime impressioni: non ne ho idea, però il pad prende bene

[SpikeSpiegel]

Mi sono detto "Riprovaci con Gothic, hai tutta la trilogia da giocare", ma sbatto sempre la testa con quel sistema di controllo..ma perché?

Perchè oggi il videogiocatore medio come deve spingere piu di un tasto gli va il cervello in fumo dato che la maggiorparte dei giochi sono qte o button smashing, semplicemente ci si è disabituati. Credo non mi ci ritroverei pure io adesso.

[Azathoth col punto]

appena scaricato Bioshock 2, e fatto partire.

Prime impressioni: non ne ho idea, però il pad prende bene

A me è piaciuta la seconda metà, per quanto più lineare e caciarona, ma la prima metà l'ho trovata confusionaria

[thresher3253]

Perchè oggi il videogiocatore medio come deve spingere piu di un tasto gli va il cervello in fumo dato che la maggiorparte dei giochi sono qte o button smashing, semplicemente ci si è disabituati. Credo non mi ci ritroverei pure io adesso.

Si é disabituati a controlli che fanno schifo al cazzo, proprio vero.

[damasosos92]

Invece un gioco che ha dei controlli abbastanza precisi e semplici è Castle of Illusion (2013).
Appena finito, è particolarmente corto, e in 2 orette si completa e in altre 3 si possono andar recuperando un po' tutte le cose lasciate sparse in giro per i livelli.

A parte hitbox un po' sballate e una certa "semplicità" di fondo, non ho granché di cui lamentarmi. Non ho mai giocato l'originale SEGA, quindi non posso far paragoni su cosa ci sia di simile/uguale/diverso. Di certo la battaglia finale è inutilmente più difficile del resto, però più che lamentarmi di quella mi lamento degli altri boss che sono abbastanza pessimi. Il drago marino su tutti.
I livelli non sono male, e tentano di aprirsi riuscendoci più o meno bene.

Diciamo che mi hai intrattenuto piacevolmente. Bronzo (@).