Attacchi di panico e la morte quotidiana
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Discussione: Attacchi di panico e la morte quotidiana

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  1. #1
    User L'avatar di mrco
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    Attacchi di panico e la morte quotidiana

    Salve a tutti,

    Apro questo thread per sfogarmi un po' e confrontare eventuali esperienze riguardanti gli attacchi di panico.
    Andando avanti negli anni ho potuto notare che una bella fetta di popolazione soffre di questo orribile disturbo, e ho pensato che, parlarne, potrebbe essere utile anche a chi non ne ha mai sofferto.

    Intanto inizierei col descrivere un attacco di panico tramite una frase di Giovanni Allevi che mi è rimasta impressa, e che, a mio parere, fa comprendere a pieno il concetto:

    "Sono solo a casa. Mi svesto e vado sotto la doccia. Le prime gocce scendono sul corpo e all’improvviso arriva il terrore; vedo solo le piastrelle del bagno distorte: oblique formano dei rombi. È la fine. Qualcosa che è indipendente dalla mia volontà mi sta portando alla morte. Non uscirò vivo da questo bagno, ne sono sicuro, questi sono i miei ultimi minuti di vita."

    Devo dire che ogni volta che la leggo mi vengono i brividi, ma sorvoliamo.

    Come si evince, quindi, un attacco di panico è un episodio improvviso di intensa paura che si sviluppa senza una ragione apparente, o per cause concrete di stress e fobie, e che provoca gravi reazioni fisiche.

    Il mio primo attacco di panico risale a 7 anni fa, alla tenera (?) età di 15 anni; ero nel mio letto, in procinto di addormentarmi, quando ho iniziato a pensare alla vastità dell'universo e a quanto siamo piccoli e insignificanti. Poche ore prima mi cimentavo nella scrittura di una semplice calcolatrice in C, ma non conoscendo bene in linguaggio a quell'epoca, mi risultò stressante portarla a termine.
    Bè, tra il nervoso, l'ora tarda e pensieri non del tutto leggeri, il mio cervello è come andato in tilt. Ho iniziato a sudare freddo e il battito cardiaco è aumentato drasticamente, sia di frequenza che di intensità, non capivo assolutamente cosa mi stesse accadendo, mi sono quindi alzato in piedi e ho iniziato a correre per casa cercando aiuto.
    I mie genitori e mia sorella sapevano bene di cosa si trattasse, visto che tutti e tre soffrono di ansia da una vita, quindi ho avuto una diagnosi, per quanto poco professionale, quantomeno affrettata. Sul momento mi sono calmato, ma i giorni e i mesi seguenti sono stati un vero INFERNO.
    La cosa peggiore degli attacchi di panico è che, dopo il primo, hai una fottuta paura e ansia che te ne vengano altri, e queste stesse emozioni ti portano, alla fine, ad averne. E' un circolo vizioso che ti distrugge le giornate.

    Piano piano, tramite ricerche, esperienze e tanta forza mentale, ne sono quasi uscito completamente e vivo una vita tranquilla, anche se determinate situazioni mi portano irrazionalmente molto vicino ad averne.


    Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze a riguardo: Se ci siete dentro, ne siete usciti, e come; come vivete la vostra vita ecc..
    Magari esce fuori qualcosa di utile..
    "Sappiate che la morte vi sorveglia
    gioir nei prati o fra i muri di calce
    come crescere il gran guarda il villano
    finché non sia maturo per la falce"

    http://www.gamesvillage.it/forum/ovolollo/

  2. #2
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    Ma che combo micidiale avete fatto stamattina su Psico-GV?
    I primi 3 thread:
    -attacchi di panico
    -paura di parlare al telefono
    -la solitdine genera solitudine

    Sembra che me lo fate apposta...

    Comunque credo di averne avuti in passato, quando all'età di 12 anni a causa di un intervento chirurgico ho subito un periodo di fortissimo stress, coadiuvato da una madre iperprotettiva. Sicuramente non gravi come quelli descritti nelle 3 righe, non so nemmeno se sia possibile parlare di attacchi di panico o "normali" paranoie, avrebbe dovuto dirlo un medico (da cui comunque non sono mai andato).

  3. #3
    Io ho avuto una ragazza con Attacchi di panico. Si associavano ad altre fobie sociali inoltre ed erano esplosivi e pericolosi (anche mortali se non soccorsi per tempo perchè si paralizzava completamente)

    Credo che importante sia la prevenzione se si associano ad eventi particolari, anche una terapia psicologica aiuta ad affrontare il problema e in tutti i casi è risolvibile e guaribile col tempo e i giusti metodi.



    Z

  4. #4
    User L'avatar di mrco
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    Citazione deltax Visualizza Messaggio
    Ma che combo micidiale avete fatto stamattina su Psico-GV?
    I primi 3 thread:
    -attacchi di panico
    -paura di parlare al telefono
    -la solitdine genera solitudine

    Sembra che me lo fate apposta...

    Comunque credo di averne avuti in passato, quando all'età di 12 anni a causa di un intervento chirurgico ho subito un periodo di fortissimo stress, coadiuvato da una madre iperprotettiva. Sicuramente non gravi come quelli descritti nelle 3 righe, non so nemmeno se sia possibile parlare di attacchi di panico o "normali" paranoie, avrebbe dovuto dirlo un medico (da cui comunque non sono mai andato).
    E' una giornata negativa. Comunque dubito fossero attacchi di panico, forse solo crisi di nervi..

    Citazione MisterZeta Visualizza Messaggio
    Io ho avuto una ragazza con Attacchi di panico. Si associavano ad altre fobie sociali inoltre ed erano esplosivi e pericolosi (anche mortali se non soccorsi per tempo perchè si paralizzava completamente)

    Credo che importante sia la prevenzione se si associano ad eventi particolari, anche una terapia psicologica aiuta ad affrontare il problema e in tutti i casi è risolvibile e guaribile col tempo e i giusti metodi.



    Z
    Considera che un attacco di panico può provocare un infarto in un cuore che non ce la fa a sopportare determinati ritmi.
    La prevenzione è fondamentale poi, io evito il più possibile gli ascensori perché in caso si bloccassero al 90% mi sentirei male.
    "Sappiate che la morte vi sorveglia
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  5. #5
    Xeryut
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    Ne ho sofferto per un anno ben 4 anni fa. Quel che dice Allevi è fottutamente vero purtroppo .
    Ho risolto il problema rivolgendomi ad una brava psicoterapeuta che in 6 mesi mi ha rimesso a nuovo senza usare medicine e cazzate varie ma semplicemente facendomi sfogare su ciò che mi opprimeva in quel periodo della mia vita ed insegnandomi esercizi respiratori. Da allora sto benissimo

  6. #6
    Utente L'avatar di Black-Dragon
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    L'agorafobia c'entra qualcosa con gli attacchi di panico? Non necessariamente chi ne soffre è anche agorafobico vero? Mi ci ha fatto pensare anche il pensiero sulla vastità dell'universo e anche altre notizie apprese negli anni
    nobody47: Comunque seriamente io darei un riconoscimento/premio a quelli di Valve, hanno trovato un modo di far pagare il doppio un gioco e al contempo creare il desiderio di avere quel gioco al doppio del prezzo

  7. #7
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    Mi succedeva, raramente, quando iniziavo a pensare alla morte, mia o di persone a cui tengo, e mi immaginavo il "dopo".
    Iniziavo ad avere il respiro affannoso, tachicardia, e poi mi addormentavo di colpo.
    Fortuna che ora o mi impasticco o mi sbronzo prima di andare a dormire e la mia mente è troppo stordita per pensarci.

  8. #8
    Citazione Black-Dragon Visualizza Messaggio
    L'agorafobia c'entra qualcosa con gli attacchi di panico? Non necessariamente chi ne soffre è anche agorafobico vero? Mi ci ha fatto pensare anche il pensiero sulla vastità dell'universo e anche altre notizie apprese negli anni
    L'agoragobia può scatenare attacchi di panico ma non è detto. Bisogna comunque esserne predisposti.

    Z

  9. #9
    da 3? L'avatar di Celebron
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    Io ho passato parte dell'adolescenza ad averli senza che nessuno mi avesse spiegato cosa fossero.
    Adesso mi vengono ancora solo quando sto per vomitare per colpa del fatto che da piccolo sono quasi annegato (yeee) e la sensazione di vomitare mi riporta alla mente il senso di soffocamento

    fondamentalmente nausa causa attacco di panico che causa nausea che ... blabla
    Insomma se parto con una leggera nausea finisco per forza di cose per vomitare l'anima, ecco perché nel mio portafoglio ho sempre una scorta di peridon

  10. #10
    User L'avatar di mrco
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    Citazione Black-Dragon Visualizza Messaggio
    L'agorafobia c'entra qualcosa con gli attacchi di panico? Non necessariamente chi ne soffre è anche agorafobico vero? Mi ci ha fatto pensare anche il pensiero sulla vastità dell'universo e anche altre notizie apprese negli anni
    Io per esempio sono Agorafobico. Le due cose sono strettamente collegate, anche se non per forza..

    Citazione Celebron Visualizza Messaggio
    Io ho passato parte dell'adolescenza ad averli senza che nessuno mi avesse spiegato cosa fossero.
    Adesso mi vengono ancora solo quando sto per vomitare per colpa del fatto che da piccolo sono quasi annegato (yeee) e la sensazione di vomitare mi riporta alla mente il senso di soffocamento

    fondamentalmente nausa causa attacco di panico che causa nausea che ... blabla
    Insomma se parto con una leggera nausea finisco per forza di cose per vomitare l'anima, ecco perché nel mio portafoglio ho sempre una scorta di peridon
    Il malessere fisico è una delle prime cause, però già sapendo che sto in ansia per quello mi tranquillizzo, perché c'è una motivazione concreta. Quando prendono così random non sai dove sbattere la testa..
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  11. #11
    Utente L'avatar di DON IVANO
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    quasi due anni fa per eventi avversi ne ho avuto per circa un mese. Quella sensazione di mattonelle del bagno distorte però non l'avevo

    C'è da dire che conoscendo la durata media e che difficilmente tiri le quoia, aspettavo e sopportavo. L'unica cosa veramente fastidiosa era la lingua senza controllo, ma il timore che finisse in gola non c'era
    GIOCANDO A: QUAKE 4 / Guittah Heroh Servoh delloh Statoh !!11!



  12. #12
    User L'avatar di mrco
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    Citazione DON IVANO Visualizza Messaggio
    quasi due anni fa per eventi avversi ne ho avuto per circa un mese. Quella sensazione di mattonelle del bagno distorte però non l'avevo

    C'è da dire che conoscendo la durata media e che difficilmente tiri le quoia, aspettavo e sopportavo. L'unica cosa veramente fastidiosa era la lingua senza controllo, ma il timore che finisse in gola non c'era
    Questa cosa della lingua, per esempio, non mi è mai successa. Una volta non riuscivo più a muovermi, è stato il massimo disagio fisico che ho avuto.
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  13. #13
    Utente L'avatar di DON IVANO
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    Citazione mrco Visualizza Messaggio
    Questa cosa della lingua, per esempio, non mi è mai successa. Una volta non riuscivo più a muovermi, è stato il massimo disagio fisico che ho avuto.
    Ognuno di noi è una storia a sé, non porti il problema

    Per dirti: Io mi prendo l'influenza fino a 39,5 (e secondo me si ferma giusto perché poi prendo il paracetamolo ) e sono moribondo a letto; a un mio amico gli basta il minimo, ovvero 37,5 e già qualche decimo prima lo puoi raccogliere col cucchiaio .
    Ai tempi del liceo, il ragazzo di una compagna addirittura sveniva
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  14. #14
    Utente L'avatar di Lop
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    Io ero in macchina con mio padre, non stavamo parlando e non stavo pensando a niente (era un viaggio lungo), ad un certo punto mi batte forte il cuore e il respiro mi si affanna di brutto, non mi ricordo cosa pensai ma fu una brutta sensazione. Altre volte mi sono sentito il cuore in gola e il respiro affannoso, ma c'è sempre stato qualcosa a cui dessi la colpa e comunque mai forte e dal nulla come quell'episodio in auto. Non credo fosse un attacco di panico perché mi hanno detto che ci sono pure altre modalità come descritto in op (brutti pensieri e sudore), ma non fu per niente bello.

  15. #15
    #pessimismoefastidio L'avatar di Nuno
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    Non ne ho mai sofferto. In compenso un mio amico una volta ci ha lasciati a piedi ed è scappato mentre facevamo la fila per entrare in discoteca. Forse quella era claustrofobia però.

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