è con un misto di orgoglio e di sticazzi che apro questo thread: fra poco, alle 17:30, andrà in scena la finale di Champions League di volley femminile fra Casalmaggiore ed Istanbul. Diretta su Mediaset Premium, mannaggia a loro.
Orgoglio perchè io sono di Casalmaggiore, ed una cittadina da 10mila persone che si gioca la possibilità di diventare la squadra più forte d'Europa (del Mondo?) non capita spesso. Qui la città è tutta tappezzata di rosa, e vincere la Champions sarebbe veramente un evento storico.
Sticazzi perchè pur piacendomi come sport non ho mai seguito la pallavolo, e non mi sono certo messo a farlo una volta che il Casalmaggiore è arrivato in serie A. Guarderò questa finale con curiosità, ma non sarò tanto coinvolto come tifoso.
Prendo spunto anche per fare una riflessione sulla pallavolo in generale: ci ho messo 5 minuti a trovare il sito ufficiale della manifestazione, e già questo di per sè fa ben capire il livello del tutto. Ma in ogni caso non dovrebbe essere possibile per una città di 10mila anime creare una squadra dal nulla grazie ad uno sponsor che si interessa per caso al volley (e parliamo di un consorzio del pomodoro, non certo di uno sceicco), comprarsi l'accesso alla Serie A, creare un gruppo di vecchie esperte e giocatrici bollate come promesse non mantenute, partire con la speranza di salvarsi e andare invece a vincere il campionato, andare per la prima volta in Champions e veleggiare fino in finale...voglio dire, è una storia da libro cuore per carità, ma a che livello pietoso deve essere messo l'intero sistema pallavolo per permettere una cosa del genere?
qualcun altro guarderà la partita?![]()