Torno a scrivere dopo anni visto che l'argomento mi interessa abbastanza.
Simone Moro si è guadagnato l'antipatia di molte persone non tanto per un singolo evento ma a causa di vari episodi accaduti negli anni. Se non ricordo male il primo colpo alla sua reputazione fu quando decise di fare da guida a Brumotti, il quale era intenzionato a compiere la salita in bicicletta dell'Everest. La cosa non andò a buon fine a causa di permessi di salita negati, ma ciò che fece accendere le cirtiche fu il fatto che poco tempo dopo Moro, durante una sua salita sempre all'Everest, si lamentò dei tanti inesperti che salivano creando file interminabili.
https://www.montagna.tv/39453/e-prop...-con-brumotti/
L'anno dopo Simone Moro, Ueli Steck e Jon Griffith, sempre durante una salita all'Everst finiscono coinvolti in una rissa con degli Sherpa in cui hanno rischiato veramente grosso.
https://www.montagna.tv/47029/moro-s...nto-dei-fatti/
Il culmine arriva con la prima salita invernale al Nanga Parbat. Qui mi affido al libro "La via perfetta" di Daniele Nardi, non mi sono mai documentato sul contraddittorio di Moro, quindi potrei risultare di parte.
Il primo fatto accade intorno al 20 Gennaio, sulla parete ci sono Nardi, Alex Txicon e Ali Sadpara sulla via Kinshofer e Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz sulla viaMessner-Eisendle. Gli ultimi due sono abbastanza in alto e nelle condizioni da poter tentare la vetta nei giorni seguenti. Dal campo base Moro comunica a tutte le squadre che il suo meteorologo prevede cattivo tempo in arrivo e di scendere tutti immediatamente. Nardi consulta il suo meteorologo che invece è sicurissimo di un tempo eccezionale nei giorni a venire. Quello che accade è che Tomek ed Elisabeth decidono di scendere per precauzione, ma quando arrivano al campo base il giorno successivo il tempo è ottimo. Quando Nardi torna al campo base afferma di aver trovato la coppia furiosa per l'occasione persa.
Sempre durante la stessa spedizione accade il fattaccio con Nardi. Cercando di riassumere, quello che accade è che Moro, in squadra con Tamara Lunger, si uniscono alla squadra di Txicon, Nardi e Sadpara (questi tre l'anno prima hanno sfiorato la prima salita invernale del Nanga, tutto sfumò a causa di un malore che colpì Sadpara a circa 8000m con conseguente discesa veloce di tutto il gruppo) per proseguire tutti insieme sulla loro via. Accadono diverse diatribe e alla fine Nardi si ritrova costretto a lasciare la spedizione, mentre Moro, Txicon e Sadpara raggiungono la vetta compiendo la prima salita invernale del Nanga Parbat (Tamar Lunger tornerà indietro a pochi metri dalla vetta per problemi di salute).