IL TORNEO HU-KAMASHOJO (racconto remake) - Pag 8
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 8 di 8 PrimoPrimo ... 5678
Visualizzazione risultati da 106 a 111 di 111

Discussione: IL TORNEO HU-KAMASHOJO (racconto remake)

Cambio titolo
  1. #106
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.965
    L’alba è vicina 3°parte

    Erano circa le quattro del mattino e nella piazza, ormai lo scontro era chiaro: c'erano solo Relm e il servitore di Grim che da sopra un edificio guardava con terribile malignità Relm, era un onore per lui infliggere una morte eterna, non poteva fallire, solo Grim aveva quel potere e non poteva deluderlo…

    Relm: Si dice che tu non possa essere ucciso da alcun demone o mortale ma neanche tu puoi nulla contro un gran demone… vieni avanti…

    Il servitore non aspettava altro, dissolvendosi in una nube di fumo nero, riapparì proprio davanti a Relm e provò a sferrare un fendente con la sua falce ma questi utilizzando la testa del nemico come trampolino, fece una capriola tempestivamente e provò a mollargli uno dei suoi potenti calci laterali ma Gwydon scomparve per ricomparire sopra di un palo piegato dal recente scontro…

    Gwydon: Muori, per sempre.....

    Gwydion dalle sue mani scaturì un onda di energia negativa che per poco non colpì Relm, il quale raggiunse la sommità di un piccolo edificio con un balzo, per evitarla, ma l'impatto fu tremendo: tutta la piazza esplose, ormai era ridotta ad un cumulo di macerie. I due scamparono all’esplosione sfrecciando nel cielo per poi tornare giù, levitando dolcemente, mirando la distruzione del loco…

    Relm: Notevole, se fossi riuscito a colpirmi non sarei riuscito a cavarmela…

    Gwydion questa volte generò due di quelle onde e le scagliò verso Relm ma egli con uno scatto in volo le evitò ed esse andarono a cadere nel deserto in lontananza.
    Si udirono altre fortissime esplosioni ma il servitore, per nulla intimorito, inizio a seguirlo in volo, scagliando altre onde non appena riuscì a vederlo. Una scia di distruzione stava percorrendo l'intera città…


    Relm: Sei lento… debole…

    Gwydion: Allora perché fuggi? Codardo!!!

    A quelle parole Relm si fermò di scatto, voltandosi e buttando un raggio invisibile verso il suo inseguitore che dal canto suo, si fermò in tempo e scattò in alto, evitando il terribile colpo.
    Improvvisamente il servitore scosse le mani, con la falce bene in pugno e creò un’onda d’urto che travolse ogni cosa nel raggio di 100 metri e Relm, non aspettandoselo, venne investito in pieno e cadde verso il suolo intontito…


    Gwydion: Ora sei mio...

    Gwydion, con rapidità, volò verso il luogo della caduta e con un potente fendente di falce staccò al testa a Relm. Ma l'oltrepassò, era una delle sue illusioni...

    Relm: Sono dietro di te, idiota...

    Relm da dietro lo colpì con uno dei suoi raggi invisibili che però anzi disintegrarlo, a causa dell'impatto, lo fece a schiantare facendogli sfondare numerosi edifici, quando si fermò, Relm era già lì…

    Relm: Soffri, lurido cane… IL FUOCO!!!

    Relm iniziò a sparare palle di fuoco dalle mani sul corpo del servitore che aveva appena subito un colpo molto violento: non aveva scampo ne riusciva a reagire a quei micidiali colpi, era completamente alla mercé di Relm che stava finendo l'avversario lentamente…

    ???: Questo è per tutto il male che hai fatto...

    Si udirono dei colpi di pistola, che centrarono Relm alla schiena, distraendolo dall'attacco continuo contro il servitore, il quale sfruttò il momento per riutilizzare la mossa di prima, cioè onde d’urto che si propagavano dal suo corpo, travolgendo ogni cosa nei paraggi, ma questa volta Relm fu più veloce si posizionò fuori dal raggio dell'attacco…

    Relm: Ripeto: con me la stessa tecnica non funziona due volte…

    Gwydion non l’ascoltò e falciò il terreno provando facendo emergere velocemente degli aculei spessissimi che puntarono verso Relm, la medesima tecnica di Hisha…

    Relm: Non sia fare di meglio? IL FUOCO!!!

    Stavolta Relm generò un muro di fuoco che si propagò in tutte le direzioni, disintegrando anche le punte dal terreno, Gwydon approfittò del momento per aprire un varco dimensionale dal quale fuggire e scomparve…

    Relm: Il lurido cane di Grim è fuggito. Ma chi ha osato colpirmi?

    Era stato Molala, il gatto aveva assistito al massacro di quell’orribile nottata tutto il tempo, ma solo in quel momento aveva deciso di reagire…

    Molala: Hai ucciso Raoul, Toki, e tanti… troppi innocenti… non puoi cavartela così…

    La vana speranza di Molala era che fosse stanco dai continui duelli ma Relm non sembrava affatto esausto, guardò il gatto come se fosse già una carcassa…

    Relm: Sembra che oggi il torneo perderà molti concorrenti... Mi dispiace gatto, posto sbagliato, momento sbagliato…

    Puntò il dito verso di lui, d'istinto, ormai conoscendo la terribile tecnica, Molala si gettò a sinistra, per non essere colpito, ma era tutto inutile, già Relm stava preparando un altro micidiale colpo, mentre l’altro si stava rialzando…

    Relm: Addio…

    Tutto accadde velocemente, prima che Molala si potesse rialzare, un corpo si getto fra lui e il raggio: era Morara, il quale, preoccupato dell'assenza di suo fratello, lo stava cercando…

    Morara: S… sei uno sciocco…

    Molala: Nooooo!!!!!!

    Prima che Morara potesse ricadere a terra, si disintegrò come Toki e la strega. Il suo corpo era scomparso, forse era già al cospetto di Grim o forse aveva appena subito una di quelle morti assolute di cui parlava Gwydon. Chi poteva saperlo? L’unica cosa che Molala sapeva era che suo fratello si era sacrificato per lui. Non poteva morire proprio ora, doveva sopravvivere o l'azione di suo fratello sarebbe stata vana....

    Relm: Quanti altri di voi vogliono cadere? Inutili martiri, tutti quanti… Il gesto di tuo fratello è inutile. Ha solo rimandato l’inevitabile…

    Era inutile scappare, lui era un essere superiore, un Dio, l’unico conforto per Molala sarebbe stato raggiungere suo fratello…

    ???: Basta Relm… questo è troppo…

    Si udì la voce di una donna, era Lei che spuntò da un vicolo i pochi edifici rimasti in piedi. Aveva un’espressione sconvolta e disgustata…

    Lei: Non ti trovavo ed ho chiesto in giro, fino ad arrivare in una piazza e là Excella mi ha detto tutto… Come hai potuto fare tutto questo?

    Relm: Fatti da parte Lei, potrebbero rovinare tutto…

    Lei: Sei tu che hai rovinato tutto!!! Ormai siamo stati scoperti, ti avevo avvisato, ti avevo detto di comportarti come un normale combattente ma tu niente… i tuoi geni demoniaci ti hanno al fine sopraffatto… Ormai sei schiavo del sangue!!!

    Relm: …………

    Lei: Non provi alcuna vergogna o rimorso? Hai ucciso innumerevoli vittime innocenti stanotte e per cosa poi? Per una fata? Non avrei mai dovuto allearmi con te, lurido assassino…

    Relm: Hai… hai ragione… non so cosa mi sia preso… io… sono stato uno sciocco adesso cosa facciamo?

    Lei: Siamo ricercati, i nostri nemici conoscono le nostre intenzioni, dobbiamo fuggire e riorganizzarci, pensare ad una nuova strategia. E ricordati… questa sarà la tua ultima possibilità!!!

    Molala li vide scomparire, forse avevano usato la tecnica de IL MONDO per non lasciare traccia durante la loro fuga. A Molala questo non importava. Volse il suo sguardo verso il cielo, stava spuntando l'alba, il suo unico desiderio era quello di piangere ed è ciò che fece…

    FINE (per ora)

  2. #107
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.965
    Scheda: Guardiano

    Aspetto:

    Spoiler:
    Carattere: Le leggende descrivono il Guardiano come un’entità saggia e generosa ma spesso le leggende possono fuorviare.

    Storia: Il Guardiano c'è sempre stato, fin dall'alba dei tempi, si tratta dell'essere più vicino all'assoluto e si racconta che scenderà dopo l'apocalisse sulla terra per far ritornare tutto all'origine.Questa creatura viene adorata in ogni parte del mondo e ha numerosissimi fedeli che hanno costruito numerosi monumenti in suo onore.Secondo l’accezione comune e le antiche scritture, il suo aspetto sarebbe quello di una donna vestita di veli con lo sguardo assente, simbolo dell'assoluto e di semplicità. Tuttavia altri ritengono sia un’entità mutevole, dalle molteplici forme e senza un sesso definito.I demoni non credono nella sua esistenza poiché pensano che sia solo una credenza comune, nata come sorta di difesa inconscia per resistere mentalmente alla loro superiorità e alla loro crudele tirannia.Gli unici che sembrano aver avuto contatti con il Guardiano sono due gran demoni che sono stati accecati dalla curiosità, pagandone le conseguenze.

    Poteri e Abilità: Pare che le sue capacità siano illimitate, aldilà della comprensione umana.

    Armi: Probabilmente non ne ha bisogno, essendo lo stesso Guardiano una micidiale arma.

  3. #108
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.965
    La riunione

    *Molala non poteva crederci... suo fratello, da sempre considerato il migliore tra loro, non c'era più…

    Molala: N... non è giusto…

    In quel momento arrivarono anche Giko e Hisha, il caos era incredibile, la piazza non esisteva più... la città era devastata dalle macerie lasciate dallo scontro tra Gwydion e Relm, sembrava opera di Fenrir in persona…

    Giko: Molala! Cosa è successo qui?! Dov'è tuo fratello???

    Molala non riuscì a contenere il dolore e le lacrime, suo fratello se n'era andato per sempre...

    Molala: *singhiozzando* L-lui… si è… io ho sparato e poi lui… Relm...

    Le sue frasi erano sconnesse, ma Hisha intuì che qualcosa non andava…

    Hisha: Calmati, Molala... dicci cosa è successo qui!

    Molala: I-io ho sentito delle esplosioni, c-c' era Relm... e poi Gemini... Excella!

    Hisha: Dov'è Morara???

    Molala si fece forza, e riuscì infine a raccontare l'accaduto: Parlò della spada incantata di Excella, della morte di Toki, Raoul e della strega... dell'apparizione di Gwydion... fino ad arrivare al tragico epilogo e all'entrata in scena di Lei…

    Molala: C'erano il servitore di Grim e Relm… stavano combattendo, ma Relm stava per sconfiggere Gwydion... io... io ho sparato contro Relm, poi lui mi ha attaccato... ma... ma... ma Morara s-si è sacrificato... come Toki e... e la strega... sono scomparsi...

    Giko rimase in silenzio, Hisha invece fu sopraffatta dal dolore e scoppiò in lacrime, non era possibile, si erano appena rincontrati... non poteva crederci, una cosa del genere non poteva accadere...

    Hisha: N-no… Non è giusto…

    Giko cercò di consolarla, ma invano: la gatta era disperata per la tragica perdita e non riusciva a farsene una ragione... Molala la guardava silenzioso, sapeva bene che suo fratello l'amava e come se non bastasse si sentiva responsabile di quel dolore…

    Hisha: P-perché… Perché proprio lui?

    In quel momento arrivò anche Ken, Giko riuscì a spiegare brevemente cos'era successo... ma al contrario di Hisha e Molala, il guerriero non mostrò le proprie emozioni... non sembrava neanche umano sotto questo punto di vista…

    Ken: Relm pagherà per questo, quando lo troveremo gli faremo rimpiangere di aver messo piede qui…

    Tutti se ne andarono verso l'infermeria, dove ad aspettarli c'era Nira con Shaitan... il gatto sembrava guarito ma era ancora depresso per quello che era successo poche ore prima... Hisha era nascosta dietro a Ken e Giko, non voleva mostrare il suo dolore a un demone, anche se l'aveva salvata…

    Shaitan: Eccovi finalmente! Iniziavo a preoccuparmi... Come vedete ho usato le mie spade per curare Nira, ditemi, cosa è successo… aspettate... dov'è Morara?

    La gatta iniziò a singhiozzare alle spalle dei due guerrieri, il demone se ne accorse…

    Shaitan: Non ditemi che...

    Giko: Non dire nulla… Nira... vai con Hisha, Molala e Ken nelle nostre stanze, io vado a cercare Eve, Xora e Garlord, oltre a quell’idiota di un conte, ha molto di cui rispondere…

    Giko fece come aveva detto. Gli altri si diressero alle stanze, quando furono lì, Ken iniziò a parlare con Nira e a mostrare il suo dolore

    Ken: E' un momento tragico... i miei fratelli sono morti, così come lo è Morara…

    Nira: Cosa?! Come... È… morto?!

    Ken: Sì, si è sacrificato per salvare suo fratello che ha voluto agire per difendere uno dei servitori di Grim...

    Nira ne rimase traumatizzato: l'ultima volta che lo aveva visto era stato 5 ore prima, quando avevano litigato, si rattristò molto per questo. Non aveva previsto la morte di uno dei suoi compagni, men che meno di Morara, che era il migliore tra loro...

    Nira: Capisco...dobbiamo organizzarci, domani celebreremo i funerali, poi cercheremo di scoprire tutto su quel bastardo di Relm... pagherà a caro prezzo per quello che ha fatto…

    Giko tornò con tutti quelli che era andato a cercare, e a loro si era aggiunto Shaitan, la riunione era al completo, tutti si sedettero intorno al tavolo, Nira guardava Excella con uno sguardo assassino. Giko iniziò a parlare senza tono*

    Giko: Allora... ormai è chiaro che qui ci sono in ballo forze che nemmeno avremmo immaginato, fino a cinque giorni fa, dobbiamo capire come contrastarli o almeno come sopravvivere. E… sì, siamo qui anche per discutere con il nostro "caro" conte, da cui è dipesa tutta quanta la faccenda…

    Excella: *incredulo* Cooosa?!?! Quel mostro mi dava la caccia? Non ho chiesto io il loro aiuto, sono quasi morto!!!

    Tutti lo guardarono, tranne Molala e Hisha, troppo presi dai pensieri…


    Xora: Non potete accusarlo, dopotutto ha solo salvato me e gli altri due dal potere di Relm…

    Ken: Sì, ma questo ci è costato tre vite, quattro contando anche la strega di cui ha parlato Molala…

    Nira intervenne in favore di Ken…

    Nira: E come la mettiamo con la spada? Se tu l'avessi consegnata subito, questo non sarebbe successo!

    Xora abbassò lo sguardo, il conte invece continuò a urlare: come potevano quegli esseri mediocri accusarlo?

    Garlord: Ora basta… tutti conveniamo sul fatto che Excella abbia le sue colpe ma non dimentichiamoci che anche Molala ha rischiato e per questo suo fratello ci ha lasciati…

    Molala non rispose ma guardò Hisha, per vedere la sua reazione… niente, la gatta sembrava totalmente presa dai suoi penserei e dal dolore...

    Excella: Meno male! Un odioso gatto in meno!

    Hisha tremò a quelle parole così aspre, Molala invece si girò di scatto e non si contenne…

    Molala: Come osi?!

    Come una furia estrasse il machete e si scagliò sull'odiosissimo conte, mirando alla sua testa con un violento fendente... Excella, essendo preso alla sprovvista, non seppe difendersi e non sarebbe riuscito neanche a schivare il colpo ma qualcuno intervenne e fermò in tempo il gatto, afferrandogli la mano a mezzaria... la lama si fermò ad un centimetro dal collo del conte, che era sbiancato come un cadavere. Molala si voltò verso chi aveva bloccato il suo attacco…

    Flint: Controllati, gatto…

    Molala: Lasciami!!! Questo bastardo deve pagare!

    Flint: Anche tu hai messo in pericolo te stesso inutilmente e tuo fratello è morto…

    Excella: Finalmente qualcuno che usa la te…

    Il capitano armò il suo cannone stordente e sparò al conte che venne scagliato via, sfondando il muro e perdendo i sensi…

    Flint: Chiudi il becco, ratto incipriato!!! Non stavo parlando con te…

    Evelin: Hmpf… scusa questo sarebbe meglio?

    Flint: Hey, mica l’ho ucciso…

    Excella: Uuuunh… il mio pancreas…

    Flint: Visto? Sta benone…

    Il pirata robot lasciò andare Molala che non disse nulla, anche Hisha rimase ferma e non parlò, ma chiuse gli occhi, dai quali stavano iniziando a scendere lacrime amare...

    Giko: Adesso basta… Ora… Gwydion è quello che ha combattuto Relm, se lo troviamo potremmo saperne di più. Visto che l'abbiamo incontrato col demone Sulfock, se troviamo lui, troveremo anche Gwydion...

    Tutti annuirono, aveva ragione…

    Giko: Bene...Molala! Vai a cercarlo insieme a Ken e Shaitan… gli altri, eccetto Excella (che al momento è impossibilitato), verranno con me! Hisha… tu te la senti di venire?

    La gatta annuì debolmente con la testa…

    Giko: Bene! Domani celebreremo il funerale per i nostri fratelli e compagni, poi andremo a cercarlo…*

    CONTINUA...

  4. #109
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.965
    Il funerale degli eroi

    *Molala non ci credeva, suo fratello era morto e quel bastardo aveva osato anche ridicolizzarlo...

    Molala: Pagherà… pagherete tutti per questo…

    In quel momento arrivarono Nira, Garlord, Ken e Shaitan…

    Nira: Molala… so che quello che ti sto per dire probabilmente non cambierà le cose, ma tuo fratello non vorrebbe vederti in questo stato… pensa a ciò che diceva lui, a come si è comportato dopo la morte di Hisha. Devi onorare il suo sacrificio e andare avanti, altrimenti la sua azione sarà stata vana.

    Garlord: Nira ha ragione, messer felino non puoi abbatterti così. Dobbiamo agire, per far sì che il sacrificio dei nostri compagni abbia un significato.

    Shaitan, che fino a quel momento era stato zitto, decise di prendere la parola, aveva qualcosa in mente e se la sua idea avesse funzionato, avrebbe potuto evitare tutto quel dolore...

    Shaitan: Ascoltate… io ho un'idea, ma non vi dico quale per non fare ancora più danni di quelli che ci sono già… devo sapere dov'è Hisha…

    Garlord: Hisha? La madamigella si è ritirata nelle sue stanze circa tre ore fa ma non so se ora è in vena di vedere qualcuno...

    Shaitan: Bene...

    Detto questo il demone aprì un varco dimensionale con una delle spade, e si ritrovò appena fuori dalla stanza in cui si trovava Hisha…

    Shaitan: Hisha? Devo chiederti un favore...

    Hisha: S… Shaitan? Entra pure…

    Il demone entrò e vide la gatta seduta sul letto, aveva un'espressione triste ma non era disperata come quella mattina, Shaitan le si avvicinò lentamente…

    Shaitan: Hisha, devo chiederti una cosa… non chiedermi perché ma devi aprire un varco per l'Oltretomba con la tua falce…

    Hisha guardò il demone. Senza parlare si alzò e fece come aveva detto…

    Shaitan: Ti ringrazio...

    Detto questo, Shaitan entrò, e si ritrovò nell'Oltretomba, il regno di Grim. Un luogo lugubre e spaventoso, avvolto nella più tetra oscurità. Dopo aver camminato per qualche ora giunse all’entrata del palazzo del gran demone della morte. Era restio a chiedere un favore proprio a lui, visti i trascorsi con il suo padrone ma non aveva scelta. Il demone di fuoco trovò Grim nella sua sala del trono, intento a suonare il suo flauto…

    Grim: Shaitan! Il servitore di Feyer… a cosa devo questa spiacevolissima sorpresa?

    Shaitan: Ascolta, so che tu e il mio maestro non andate d'accordo, ma sono qui per chiederti un favore…

    Grim: Tu che chiedi un favore a me? Ahahah… torna dal tuo padrone e digli…

    Shaitan: Questo non riguarda Feyer, né Fenrir… riguarda Relm e i partecipanti al torneo e… anche il tuo servitore, Gwydion…

    Grim era già al corrente di tutto, ma volle sentire la versione Shaitan…

    Grim: Ah sì? Parla allora...

    Shaitan: Dunque… questa notte, per una serie di motivi, Relm era alla ricerca del conte Excella. Intendeva impossessarsi della sua spada, dato che ospita una fata, in grado di contrastare i suoi poteri, visto ha liberato Xora e gli altri dal suo OBLIO...
    Grim: Continua…

    Shaitan: Allo scontro si è unito anche Gemini, reduce dallo scontro che aveva avuto con il tuo servitore Sulfock. Excella si è rifiutato di consegnare la spada e Relm, in preda all'ira, ha quasi ucciso il conte e Gemini. Si sono salvati solo grazie all’intervento di Toki e Raoul, aiutati dalla strega del passo, l’ex-compagna del gran demone Ignotus. Purtroppo Relm li ha uccisi dopo l’altro, poi è intervenuto Gwydion. Relm l'avrebbe sconfitto se non fosse stato per un altro dei partecipanti, Molala Purtroppo Relm non l'ha presa molto bene e ha cercato di ucciderlo ma suo fratello Morara si è sacrificato per lui. La furia di Relm si è arrestata grazie ad una donna di cui non conosciamo il nome.

    Grim: Una storia davvero commuovente… Ho già capito qual è la tua richiesta e… la risposta è no.

    Shaitan: Co… come?

    Grim: Tu vuoi che io restituisca la vita alle persone che sono morte stanotte… beh, non posso farlo.

    Shaitan: Ma...perché?! Cosa costa riportare in vita quattro persone?

    Grim: Più di quanto immagini. Io sono il signore della morte, ma non posso alterare il ciclo della vita a mio piacimento...

    Shaitan: Ma hai riportato in vita Hisha… e Sulfock.

    Grim: È diverso… Sulfock non era del tutto morto, io ho solo impedito che la sua anima abbandonasse il suo corpo, e Gwydion ha solo curato le sue ferite. Per quanto riguarda Hisha... beh, quella è stata una richiesta di Fenrir, lui è superiore a me, non potevo rifiutarmi.

    Shaitan: Ma… non è giusto. Loro si sono sacrificati per impedire che Relm possa soggiogare anche voi.

    Grim: I cimiteri sono pieni di eroi morti per nobili cause. Ho deciso, Shaitan e poi non vedo alcuna utilità nel riportarli in vita… Mi dispiace.

    Shaitan: Potresti risparmiare un bel po' di dolore, non è abbastanza per te?

    Grim: Se dovessi soffermarmi a pensare a tutto il dolore che comporta la morte, non potrei più svolgere il mio lavoro. Posso aiutarti in tanti altri modi ma non in questo caso…

    Shaitan: Ho capito… apri un varco, così che io possa andarmene...

    Grim: Aspetta, non ho ancora finito. Se vuoi posso riportare in vita Morara e gli altri per qualche ora. Ma non di più, per quanto riguarda il fratello del gatto, ho una cosa che potrebbe aiutarlo ad evitare altri pasticci del genere…

    Shaitan penso alle conseguenze del far rivedere Morara e gli altri solo per un giorno. Ken, Hisha e Molala avrebbero potuto illudersi ma tentare non gli sarebbe costato niente…

    Shaitan: Bene, faremo come vuoi tu...

    Grim: E sia…

    Il gran demone prese la sua falce e la picchiò con forza sul terreno. Una nube nera iniziò a ingrandirsi alle sue spalle e quando si diradò, dietro di lui comparvero Morara, Toki e Raoul…

    Grim: Voi tre… avete due ore per poter stare tra i vostri compagni, poi dovrete tornare da me. Morara, prendi questa e dalla a tuo fratello. Lo aiuterà a difendersi e gli conferirà poteri paragonabili a quelli di Sulfock e Hisha.

    Grim materializzò una spada ad un solo taglio, era fatta di un metallo stranamente leggero e aveva un impugnatura ad una mano e mezza, ma Morara capì subito che avrebbe potuto facilmente abbattere un albero millenario…

    Morara: Ti ringrazio immensamente per questo

    Detto questo, Grim chiamò uno dei suoi servitori e fece aprire un varco per la Valle dei Re, prima che Morara fosse entrato, lo fermò…

    Grim: Ricordate: solo due ore... non di più.

    Morara fece cenno di sì con la testa e sparì nel varco. Si ritrovarono nello stesso luogo in cui Sulfock aveva sconfitto Excella. Tutta l'area era stata bruciata dalle fiamme della sua spada…

    Shaitan: Bene, da qui posso aprire un varco da solo.

    Shaitan usò le spade per trasportare il gruppo vicino alla città, quando furono lì, il demone li fermò…

    Shaitan: Voi rimanete qui, prima devo comunicarlo. Non vorrei dare brutte sorprese agli altri…

    Shaitan fece riunire tutti come quella mattina, erano tutti presenti tranne Razar, Evelin e il conte, Hisha non volle venire...quando furono riuniti, iniziò a parlare…

    Shaitan: Devo comunicare una cosa a tutti voi: Morara, Toki e Raoul hanno avuto il permesso di Grim di tornare in vita per due ore. Ho provato a convincerlo a riportarli in vita definitivamente ma non ha accettato. Spero che basti…

    Tutti sussultarono, avrebbero potuto stare con i loro compagni ancora per un po', non sapevano come ringraziare il demone...

    Garlord: Ti ringraziamo per questo, ma… dove sono loro adesso?

    Shaitan: Adesso potete entrare...

    I tre entrarono, Molala e Ken non credevano ai loro occhi...

    Molala: Fratello!!! Mi spiace per quello che ho fatto… se non fossi intervenuto, non sarebbe successo!

    Morara: Sì, ma credimi, dispiace più a me che a te! A proposito, dov'è Hisha?

    Molala: Lei… lei non è venuta. È rimasta nelle sue stanze.

    Morara: Allora andiamo, non abbiamo molto tempo e… voglio abbracciarla ancora una volta.

    Molala non credeva a quello che stava dicendo suo fratello: era morto per salvarlo e si comportava come se niente fosse. Non sapeva se esserne lieto o turbato…
    Mentre Raoul, Toki e Ken parlavano, Giko, Nira, Molala e Morara andarono da Hisha, quando furono fuori dalla porta, Nira parlò…


    Nira: Hisha, vieni fuori… c'è qualcuno che vuole vederti!

    Hisha: Andatevene, non voglio vedere nessuno, ora…
    Nira: Ti prego, Hisha… è importante.

    Hisha: *sospirando* A...arrivo...

    Quando la gatta uscì dalla stanza e rivide Morara, rimase incredula. Lui era lì, davanti a lei. Senza pensarci si gettò addosso a lui e lo abbracciò. Era felicissima…

    Hisha: M… Morara? Sei proprio tu?

    Morara: Sì, ma non abbiamo molto tempo… tra due ore dovrò tornare dall'altra parte.

    Hisha: Cosa? Perché?!

    Morara: Perché così ha deciso Grim. Ma non temere, essere morti non è poi così brutto come immaginiamo. E poi… quando sarò tornato da Grim gli chiederò di permetterti di farmi visita ogni tanto...

    Mentre Hisha, Molala e Morara parlavano, Nira se ne andò. Si sentiva in più in quel contesto. Il tempo passò veloce, ma quando fu scaduto il tempo, tutti erano risollevati. Almeno non erano caduti nell'oblio assoluto come avevano sempre pensato, e Morara trovò ancora la forza di scherzare...

    Morara: Molala… vedi di farmi un bel funerale, altrimenti sai che infesterò i tuoi sogni per il resto della tua vita!!!

    Molala: Sì, stai tranquillo...

    Morara: Ah, prima che me ne dimentichi... questa te la manda Grim…

    Morara consegnò l'arma a suo fratello che la accettò volentieri. Avrebbe vendicato la sua morte con quella spada, ne era sicuro…

    Morara: Bene, adesso dobbiamo andare. Addio Molala, prenditi cura di Hisha… E vedi di non farti ammazzare capito???

    Molala: C-capito… addio, bro.

    Hisha: Addio Morara...

    Morara abbracciò fraternamente Molala, poi posò una mano sulla testa della gatta…

    Morara: Addio Hisha... anche se non siamo stati insieme per molto, spero che, se ci sarà l'opportunità, potremo tornare indietro.

    I tre guerrieri sparirono nuovamente. Ma stavolta la cosa era diversa, stavolta i loro compagni sapevano che avrebbero dovuto agire per cambiare le cose, non avrebbero fallito…

    Molala: Bene, adesso organizzeremo un funerale degno dei più grandi eroi per loro tre, poi faremo rimpiangere a Relm il giorno in cui ha deciso di partecipare al torneo!

    E così fu: il giorno dopo tutti i partecipanti al torneo, parteciparono al funerale, seguiti da migliaia di persone. Persino il conte Excella assistette da lontano, per ragioni sconosciute, senza farsi vedere da nessuno. Anche il cronista, accompagnato dal suo assistente, era presente. Per una volta era senza parole…

    Molala: *tra sé* Addio fratello...

    CONTINUA...

  5. #110
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.965
    Segreti da dio: Prologo

    *Isola di Pasqua, all’interno di un sistema di grotte, al limitare con la spiaggia…

    ********

    La grotta era un luogo ameno, tranquillo e placido. Si udiva unicamente il fragore del mare, lo scroscio delle onde. Niente disturbava i due recenti visitatori che dormivano, però con un occhio sempre aperto, consci di poter essere seguiti e pedinati.
    Lei si sveglio di scattò, avvertiva una nuova presenza nella grotta e questa volta dall'aura ben più minacciosa dei demonietti attorno a loro che erano abituati ad affrontare…


    Lei: Svegliati Relm... sta arrivando qualcuno…

    ???: È già sveglio.

    Lei: Chi parla?

    Una donna dai lunghi capelli, la pelle pallida e coperta di veli setosi, avanzò verso la coppia con un’espressione impassibile sul viso…

    Lei: Tu? Tu sei…

    Guardiano: Ricordati sempre, io sono te…

    Lei: …………

    Il Guardiano, con grazia divina, si avvicinò a dei graffiti sulla parete sinistra dell'anfratto, li guardò con malizia: I graffiti ritraevano alcune figure: la prima mostrava degl’angeli davanti a quello che sembrava essere un antico macchinario, la seconda sempre gli stessi angeli però le loro ali erano nere. La terza raffigurazione raffigurava un gigantesco occhio colorato di nero, forse appartenente a una divinità. Vi erano altre decine di graffiti simili all’interno della caverna. Certamente raccontavano una qualche storia…

    Guardiano: Sai cosa vogliono dire questi antichi graffiti?

    Lei: Certo che lo sappiamo… È stato studiandoli che abbiamo compreso della tua esistenza che è iniziato tutto questo…

    Guardiano: E ora io sono dentro di te…

    Lei: E non sai quanto questo mi disgusti…

    Guardiano: Ti disgusta? Però desideri controllare il mio potere…

    Lei: E ci riusciremo, non falliremo come Ignotus…

    Guardiano: Lo spero per te.

    Il Guardiano inizio a passeggiare nella rotta, mentre Lei lo squadrava di continuo…

    Lei: Che hai fatto a Relm?

    Guardiano: Lo sai che posso agire solo dentro di te....

    Lei: Quindi questo è un sogno?

    Guardiano: Esattamente… e sai cosa succederà alla fine?

    Lei capì esattamente quello che stava intendendo e si raggelò per qualche attimo…

    Lei: Ci ho pensato molto ma sono disposta a sacrificarmi per un mondo migliore… senza guerre e senza odio… alcune volte le persone devono agire al di sopra di ogni convinzione, per la salvezza degl’ altri.

    Guardiano: Pensi ancora a lui? Pensi che portando a termine questo tuo progetto di un mondo migliore lui tornerà ad essere ciò che era? E dopo? Sai l'animo umano è sempre egoistico e stupido, è nella sua natura e tu non sei da meno…

    Doveva misurare bene le parole, era pur sempre il Guardiano e ogni sua parola mal detta poteva ritorcersi contro di lei, causandole solo dolore e pena, cosa che non poteva sopportare in quei momenti, aveva appena deciso di sacrificarsi per il bene di tutti…

    Lei: Tu… tu hai paura… paura che io possa controllarti. E per questo che stai cercando di farmi desistere?

    Il Guardiano iniziò a ridere, una risata gelida, di quelle che facevano gelare il sangue…

    Guardiano: Io? Paura? Io che sono l’essere perfetto? L'Alfa e L'Omega, avere paura di una comune mortale? Sei più ingenua di quanto pensassi… Credi sul serio che così facendo rimetterai a posto le cose? Io ti conosco meglio di chiunque altro, perché vivo dentro di te. Sei davvero così sicura che così facendo rimedierai al tuo errore? È inutile cercare rimediare al passato, esso rimane lì per sempre, bisognerebbe guardare al futuro.

    Lei: Ma lui… l'ho visto al torneo, ha venduto l'anima per colpa mia...*iniziando a piangere* Ha dimenticato tutto, solo per colpa mia.

    Guardiano: Sei patetica, come tutti i mortali.

    Lei: Perché mi tormenti?

    Guardiano: È la mia natura…

    Lei: E chi sei tu?

    Guardiano: È difficile spiegarlo. Voi… tutti voi, sia maligni che benevoli, avete un lato oscuro nei vostri cuori, anche se nascosto è sempre in agguato per afferrarvi e trascinarvi nella sua spirale di dannazione eterna. Per questo vivete indossando una doppia maschera, quella del velo e ciò che è nascosto sotto di esso.
    Io posso alzare il velo dalle vostre vite fatte di illusioni e di piaceri inesistenti. Non siete che ombre di quello che potreste essere e che non volete diventare. Siete coperti da un manto nebuloso che oscura il vostro vero io e per questo siete creature subdole, che sfruttano ogni occasione per scappare dalla sublime e tremenda verità. E così provate a erigere falsi pilastri, pur consci di quanto siano effimeri e quando essi cadranno, cadrete anche voi come legna arsa al fuoco e solo in quel momento comprenderete la vera funzione del vostro velo, ormai consunto e inutile.
    Lei non riusciva a rispondere, dividere la mente con una creatura tanto contorta era una vera e propria tortura per lei. Allo stesso tempo quei discorsi le sembravano perfettamente sensati, forse stava davvero impazzendo…

    Guardiano: Lo vorreste squarciare ma sarà troppo tardi: perché lo stesso velo vi strozzerà attraverso le vostre stesse emozioni, desideri, piaceri, ricordi, pensieri ed esperienze che vi sono tanto cari. Esso vi trasformerà in ciò che voi non vorreste diventare ma allo stesso tempo bramate più di voi stessi e poi, all’improvviso, prima di far cadere il velo, comprenderete il vostro sbaglio e scomparirete nell’infinito nulla; dimenticati da tutti.
    Io, in tutto questo, solo io riesco a comprendere, solo io rimarrò questo gioco perverso, solo io sosterrò i pilastri della luce e della sapienza. Io rappresento tutto quello che vedete ma che non accettate…


    ********

    Relm: Lei, svegliati…

    Lei non sentì mai per intero le parole del Guardiano, si risvegliò nella caverna, così fedelmente riprodotte nei suoi sogni. *

  6. #111
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.965
    Scheda: Ignotus, gran demone dell’ignoto

    Aspetto:
    Spoiler:

    Carattere: Caratterialmente molto simile a Grim, Ignotus è uno dei gran demoni più anziani e saggi. A differenza di molti demoni suoi pari, ha sempre avuto una personalità volta al bene, all'altruismo e alla generosità, guadagnandosi il rispetto, la lealtà e l'ammirazione di tutti coloro che servivano sotto di lui. Tuttavia ha sempre tenuto un comportamento serio, a tratti quasi cupo.

    Storia: Il gran maestro dell’ignoto, a conoscenza di molti segreti, da lui gelosamente custoditi. Un tempo era uno dei demoni più potenti in assoluto, secondo solo a Fenrir e a Grim, questo almeno finché non ha iniziato ad interessarsi al Guardiano, illudendosi di poterne controllare il potere e usarlo per fare del bene. Come corpo ospite scelse la sua compagna, quella che in seguito sarebbe stata conosciuta come “Strega del passo” che però si rivelò inadatto e incapace di controllare il Guardiano. Nessuno sa cosa sia accaduto esattamente ma Ignotus venne colpito da una malattia che lo debilitò gravemente e lo fece cadere in uno stato semi-comatoso, in cui versa ancora tutt’ora. In qualche modo Relm e Lei hanno scoperto i suoi piani e ora intendono portare avanti la sua opera.

    Poteri e Abilità: Perlopiù sconosciuti ma essendo il gran demone dell’ignoto si presume fosse a conoscenza di misteriose e ormai perdute arti arcane. Pare che avesse una predilezione particolare per la manipolazione delle illusioni.

    Armi: Non se ne conoscono

Pag 8 di 8 PrimoPrimo ... 5678

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •