da wikipedia:
Con il termine
otaku (resta invariato al plurale) solitamente si indica un appassionato di
manga ed
anime.
Il termine risulta una occidentalizzazione dal
giapponese, da cui è derivato da un termine onorifico per la famiglia o la casata di altri (お宅,
otaku), utilizzato anche come pronome onorifico. La forma dialettale moderna, che si distingue da quella più vecchia essendo scritta solo in
hiragana (おたく) o
katakana (オタク), comparve negli
anni Ottanta; fu così coniata per la prima volta dall'
umorista Akio Nakamori (中森明夫,
Nakamori Akio) nel
1983 per la serie
An investigation of otaku (おたくの研究,
otaku no kenkyū), dove si osservava che questa forma del discorso non era usualmente comune tra i
nerd. Entrò nell'uso generale intorno al
1989, e probabilmente la sua diffusione fu aiutata dalla pubblicazione, in quell'anno, sempre di Nakamori, di
The age of M (Mの時代,
M no jidai), dove l'autore applicava il termine a
Tsutomu Miyazaki,
serial killer giapponese da poco arrestato e che si scoprì essere ossessionato dagli
hentai.
Nel moderno slang giapponese un
otaku è pertanto un fan ossessionato da un particolare tema, argomento od hobby in maniera eccessiva e poco salutare. Probabilmente gli usi più comuni sono:
anime otaku (che, a volte, guardano per per giorni di seguito gli anime, senza un momento di riposo) ed i
manga otaku (a fan di fumetti giapponesi). Nella cultura giapponese ci sono molte altre varietà, come
pasokon otaku (
geek dei personal computer),
gēmu otaku (giocatori di
Videogiochi), e
otaku che sono fan estremi di
idol (giovani cantanti giapponesi pesantemente pubblicizzate). Ma la parola
otaku può essere applicata a letteramente a qualunque cosa: ci possono essere Otaku della musica, delle arti marziali, della cucina, dei treni, eccetera...