Per uccidere il Capo dell’Inferno dovrete prima di tutto trasformarvi in demone; infatti finché conserverete le fattezze umane Lucifero sarà invisibile. Qui non c’è bisogno di raccogliere fisicamente le anime, basta uccidere gli spettri: dopotutto siamo giù negli inferi, dove volete che vadano? Come sempre per trasformarsi ve ne serviranno 66; nel frattempo potrete scorrazzare in lungo e in largo per questo livello che ho trovato davvero geniale. Il tempo bloccato (guardate la bandiera, le esplosioni, le frecce sospese a mezz’aria...), il passaggio del tempo dal medioevo alla prima e poi alla seconda guerra mondiale, fermo restando l’orrore della guerra. Un vero capolavoro, reso ancora più emozionante dai suoni ambientali che vi accompagnano per tutta la mappa cambiando dinamicamente.
Detto questo, se vi siete scocciati di girare per la mappa combattendo e volete barare un goccino, guardate alla vostra sinistra, proprio all’inizio del livello: c’è un’isoletta con una colonna di pietra sulla sinistra. Ebbene, se volete potete saltare lì e farvi una pennichella, infatti i demoni come babbioni si faranno sotto e non troveranno di meglio da fare che buttarsi direttamente nella lava (venendo così conteggiati come morti ai fini della trasformazione demonica). Non avete capito: oddio, va bene, ecco una foto più che esplicativa...
Una volta trasformati in demoni potrete finalmente vedere Lucifero. Qui non c’è molto da fare: dovete semplicemente aspettare che questo simpatico angelo caduto vi scagli addosso un masso e usare il fuoco per farlo rimbalzare contro di lui. “Ahòcheffai à Lucì, me stai a tirà le pietre? Ma anvedi che m’arimbarzano!”; o almeno così si esprimerebbe il Duspa con ogni probabilità. Irritato dalla vostra ostentazione di ludica sicumera, Lucifero vi scaglierà addosso non più un masso, ma la sua spada.
Ebbene, premendo ancora una volta fuoco al momento giusto la rispedirete al mittente, trafiggendo così il satanasso e vincendo il gioco!
A dire il vero, può darsi che la spada non sia perfettamente visibile in mezzo alle esplosioni e al cafudda (termine tecnico siciliano per indicare un tripudio di miccette): se tutto fallisce, premete freneticamente fuoco contro Lucifero e sperate in una temporizzazione fortuita. Lo so che è un consiglio da mentecatto, ma cosa ci volete fare: moltissimi giocatori sono riusciti a battere Lucifero solo così! Sono d’accordo che sia un po’ triste finire un gioco picchiando a caso sul mouse, ma quando tutto il resto fallisce, la mestizia è nostra amica... imparate quindi a tesaurizzarla, supererete così in scioltezza gli scogli della vita!