elettroio
Metropoli americana, panoramica della skyline, verso sera. Dai sobborghi al centro, casette tutte uguali, qualche negozio, un fastfood. Via via nuovi palazzi, grattacieli alti. Zoomata veloce sul centro della città con miriadi di cittadini che escono dalla bocca di una stazione del metro. Di nuovo verso la periferia per entrare con la telecamera a filo della strada in un quartiere degradato. Murales ovunque, alcuni bidoni rovesciati, un ponte della highway. Traffico di auto sopra, di droga sotto.
L’immagine stacca su un gruppo di ragazzi, vestiti con colori che non lasciano dubbi: una gang. Alcuni di loro stanno parlando, si passano alcune buste sospette, fumano. Si sente ridere, alcuni bambini giocano sul marciapiede di fronte. Il tramonto è ormai alle porte. Un’ombra lunga arriva da lontano, sole alle spalle. Le ombre diventano due, poi tre. Si intuisce la sagoma di un manganello, un lampo di riflesso sul metallo illumina un paio di manette.
La scena si fa concitante, alcuni scappano, molti. I bambini spaventati corrono verso casa. E’ chiaro che a breve verranno estratte le armi da fuoco. Un solo ragazzo, fra quelli vestiti tutti uguali non scappa. Sa benissimo che sarebbe morto se lo facesse. Cosi come sa che è proprio lui che stanno cercando. Non si muove, non alza lo sguardo. Si limita a fare un ultimo tiro da un mozzicone che butta a terra e calpesta. Sfumata e stacco della telecamera sulle manette che si chiudono attorno ai polsi del giovane. Tre poliziotti lo spingono, senza violenza ma con fare deciso a salire sulla volante che si incammina uscendo dalla visuale della telecamera. Il sole è ormai tramontato. Nuova zoomata da sotto il ponte a salire, a inquadrare il quartiere, il degrado, le casette, tutte uguali, la miseria di chi fruga in un bidone, una ragazza troppo truccata per non essere una professionista che uscendo di casa si incammina sotto il lampione.
Questa immagine imbottita dei luoghi comuni più abusati nei videogiochi è lo spunto per un altro, un nuovo grande progetto. Come è il mio videogioco ideale? Quello per il quale sarei disposto a spendere e a compromettere la mia vita sociale? Il mio è cosi. O meglio, quella era solo il video introduttivo. Il gioco in se sarebbe un MMORPG ambientato in epoca moderna e contemporanea in una metropoli GIGANTE (o anche più città, in una sorta di piccolo staterello) in cui le gang si affrontano per il dominio dei territori e delle attività malavitose. Centinaia di quests farebbero da sfondo ad un mondo di GvG o PvP in cui i quartieri della periferia sono controllati da fazioni diverse. Ovviamente una fazione sarebbe quella dei tutori della legge, la polizia che avrebbe il compito di assicurare alla giustizia chi commette i crimini più efferati, o più in generale di avere il controllo della città e ripulirla dalle gang. Il sistema di “livellamento” si dovrebbe basare sulla reputazione dei PG e non dovrà necessariamente essere del tipo “più sono criminale, più mi rispettano”. Anzi. L’eccesso di malavitosità sarà un handicap. Il sistema dell’exp infatti dovrà essere una miscela fra quest risolte e PvP in cui chi ha maggior reputazione darà maggior exp una volta ucciso o catturato. Lo scopo del gioco nel contesto più generale sarà il controllo di quartieri, in una sorta di RvR in stile DAOC. Le quest saranno del tipo solito: scorta e/o uccisioni di NPC, trasporto merci, missioni di vario tipo. I personaggi seppur tutti esseri umani, sfrutteranno un sistema di “ruoli” in cui per esempio ci sarà chi può curare le ferite, chi è un esperto di esplosivi, chi abile con le armi da fuoco, chi invece sa scassinare serrature. I PG in pratica avranno delle Skill uniche che renderanno indispensabile ciascun membro del team per le quest di gruppo. Queste saranno istance con missioni di tipo cittadine come ad esempio entrare in casa di un personaggio famoso (eludere la sorveglianza, fino ad arrivare alla agguerritissima guardia del corpo, oppure per i poliziotti effettuare degli arresti speciali di NPC famosi) oppure omicidi o rapine con bottini speciali. Il mondo sarà imbottito di negozi, ristoranti, bar, discoteche dove poter comprare l’equipaggiamento non droppato (anche se il sistema deve prevedere drop dagli NPC) e dove soddisfare le esigenze del personaggio. Questo infatti sarà caratterizzato come in SA da diversi aspetti, carisma, forma fisica, vita sociale, reputazione, tutti concorrenti a fare il livello del PG.
Dovrà essere fortissima la componente “ruolesca” e sarà possibile, ed anzi indispensabile svolgere quest fatte in casa dalle gang stesse (le gilde). La fantasia dei singoli individui e dei gruppi di gang dovrà essere l’elemento principale. Potranno esserci alleanze, spionaggio, doppio gioco, i PG potranno vestirsi come vogliono, guidare automobili (ma le infrazioni faranno aumentare la criminalità e quindi renderanno i PG più vulnerabili e appetibili ai poliziotti). Potranno uscire in coppia e potranno persino sposarsi (con un sistema di exp che fa pigliare punti ad entrambi gli sposi, legandoli nella buona e nella cattiva sorte). Fondamentale sarà il poter sfruttare la fantasia dei PG in un sistema il più possibile aperto.
Questo è il mio gioco ideale.. Qual è il vostro?
Saludos