Twitter fa mea culpa sulle falle del sistema di moderazione

Dick Costolo, amministratore delegato di Twitter, prende atto della situazione in cui versa il social network e ammette di non aver fatto abbastanza per circoscrivere gli abusi degli utenti.

La notizia rimbalza sulle colonne di MCV, dove troviamo le parole di Costolo: “Facciamo pena quando si tratta di abusi e troll sulla piattaforma, e su questo aspetto abbiamo fatto pena per anni. Non è un mistero e il resto del mondo ne parla ogni giorno. Perdiamo utenti su utenti perché non riusciamo a risolvere dei semplici problemi di trolling. Francamente mi vergogno di quanto poco abbiamo fatto: è asurdo. Non c’è nessuna scusante. Mi assumo la piena responsabilità per non essere stato più aggressivo su questo fronte. Non è colpa di nessuno se non mia, e ciò è imbarazzante.

L’ammissione di colpe arriva quando il fenomeno degli attacchi alle peronalità di spicco e agli utenti comuni è al suo massimo, un fenomeno che non ha risparmiato nemmeno l’industria videoludica, basti pensare al recente caso delle minacce di morte nei confronti di Peter Moore.

Costolo afferma che da ora in avanti Twitter utilizzerà il pugno duro nei confronti dei troll e di chi abusa del social network, cacciandoli immediatamente dalla piattaforma.