Scoperto un nuovo pianeta nel Sistema solare - Pag 6
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 6 di 6 PrimoPrimo ... 3456
Visualizzazione risultati da 76 a 76 di 76

Discussione: Scoperto un nuovo pianeta nel Sistema solare

Cambio titolo
  1. #76
    uno di passaggio L'avatar di Wiald
    Registrato il
    10-02
    Località
    Colchester, UK
    Messaggi
    2.770
    da Repubblica.it alcune info in più

    Sedna si può veramente definirere un pianeta? O non è piuttosto qualcos'altro?

    E' questo l'interrogativo su cui i ricercatori probabilmnte apriranno un dibattito. Sullo stesso Plutone, l'ultimo pianeta, che fu scoperto nel 1930, la comunità scientifica non è tutta concorde. C'è chi ancora ha dei dubbi se definirlo o meno un pianeta. Troppo piccolo, per alcuni. E Plutone è più grande di Sedna, ha un diametro di 2300 chilometri, ben distante da quello di Mercurio, 4880 chilometri o di Saturno, 120.600 chilometri.

    Lanciato nell'agosto dello scorso anno lo Spitzer Space Telescope è il quarto dei grandi "occhi nello spazio" della Nasa, in un programma che include anche il telescopio Hubble, destinato però, quest'ultimo, ad andare in pensione. Ma gli scienziati hanno voluto fare la prova del nove e hanno effettuato una seconda rilevazione dall'Osservatorio di Tenagra, in Arizona. Qui sono state effettuate le misurazioni.


    Sedna, il decimo pianeta, è stato individuato a circa 10 miliardi di chilometri dalla Terra. Molto più lontano di Plutone, che dista quasi 6 miliardi di chilometri

    LA MITOLOGIA DEGLI ESCHIMESI

    Gli Eschimesi credevano che tutto in natura (mare, montagne, animali, aria e perfino le rocce) avesse uno spirito, che bisognava conciliarsi con determinati atti. Bisognava quindi non offendere le anime degli animali cui si dava la caccia, oppure non mangiare nello stesso giorno carne di animali marini e terrestri e neppure cucire insieme le loro pelli, perchè si credeva che non andassero d'accordo. Anche gli spiriti dei defunti dovevano essere onorati, e si diceva che le aurore boreali fossero causate dalle anime dei defunti che giocavano a palla con un teschio di tricheco.
    Certi Eschimesi ritenevano che il mondo fosse sempre esistito e che i suoi primi abitanti fossero usciti dalla terra o discesi dal cielo, mentre quelli dell'Alasca credevano che il mondo fosse stato creato da Corvo.


    SEDNA, LO SPIRITO DEL MARE

    Sedna, lo spirito del mare, era una volta una ragazza mortale che viveva in riva al mare con il padre. Era bellissima e molti uomini la corteggiavano portandole doni per guadagnarsene i favori, ma ella li respingeva sempre.
    Questo comportamento finì per irritare suo padre, che le chiese:
    "Perchè non ti decidi a scegliere un marito? Sono vecchio, e ho bisogno di un genero che mi aiuti nella caccia".
    Ma Sedna alzò le spalle sbuffando. Allora suo padre perse la pazienza e le disse:
    "Dovrai sposare il prossimo uomo che verrà a chiederti in moglie. Ti ci costringerò!"
    Il giorno dopo, comparve un kayak con a bordo un giovane riccamente vestito di pellicce, con un pesante cappuccio in testa e la faccia seminascosta da un paio di occhiali di legno con la fessura. Il padre di Sedna si precipitò incontro al visitatore trascinando la figlia per un braccio e, prima ancora che il giovane fosse sbarcato, gli gridò:
    "Cerchi una moglie? Eccoti mia figlia Sedna, sarà un'ottima sposa!"
    Il giovane rispose sorridendo:
    "Ho sentito parlare di tua figlia e sono venuto proprio per conoscerla".
    Poi, rivolto alla ragazza, disse:
    "Nel mio paese ho una grande e splendida casa, piena di calde pellicce. Se mi sposi, dormirai su morbide pelli d'orso e mangerai solo cibi di prima qualità".
    Sedna osservò il giovane e pensò:
    "Poteva andarmi peggio. Sembra gentile e non è brutto..."
    Del resto, aveva poca scelta, perchè suo padre aveva già deciso e senza perdere tempo la caricò sul kayak. Il giovane prese la pagaia e cominciò a remare, percorrendo il mare gelido finchè giunsero a un'isola spoglia e inospitale. Sedna si volse incredula a guardare il marito ed ecco che questi, sotto i suoi occhi, si trasformò in un piccolo uccello dal piumaggio nero. Troppo tardi Sedna si rese conto della realtà: il suo giovane sposo era una procellaria in sembianze umane!
    Nel frattempo il padre di Sedna, pentito della sua frettolosa decisione, pensò di andare alla ricerca della figlia e, dopo giorni e giorni di viaggio, giunse anch'egli all'isola rocciosa e spoglia. Quando vide le tristi condizioni in cui viveva la figlia, fu preso dal rimorso e decise di riportarla a casa.
    In fretta salirono sul kayak e partirono, ma quasi subito comparve la procellaria. Il vecchio prese a remare più in fretta che poteva, mentre l'uccello volava basso battendo le onde con le ali; il mare si fece nero e grandi onde tempestose si levarono minacciose contro l'imbarcazione. Il padre gridava impaurito cercando di tenere il kayak in equilibrio, ma l'uccello moltiplicò i colpi d'ala e la tempesta divenne violentissima; il kayak veniva scagliato da un'onda all'altra e sembrava dovesse inabissarsi fra i flutti.
    Il vecchio, in preda al panico, perse la ragione. Indicando la propria figlia, gridò alla procellaria:
    "Ecco tua moglie! Prenditela pure!" e la gettò in mare.
    Terrorizzata, Sedna si aggrappò al bordo del kayak ma suo padre, ormai impazzito, prese a pestarle le dita con la pagaia: le giunture irrigidite dal gelo si spezzarono come ghiaccioli e le falangi caddero in mare, dove si trasformarono magicamente in foche, trichechi e balene.
    Sedna sprofondò nel mare. La procellaria continuò a girare intorno al kayak, piangendo la perdita della sposa; poi, dopo un po', tornò all'isola dove dimorava.
    Sedna però non era annegata ma, per magia, si era trasformata nello spirito del mare e madre degli animali marini. Le leggende dicono che continua a vivere in fondo all'oceano, gelosa custode degli animali che sono nati dalle sue dita spezzate. A causa della crudeltà di suo padre, non nutre alcun amore per gli esseri umani, le cui cattive azioni la turbano e le coprono il corpo di piaghe. Siccome è priva di dita, non riesce a pettinarsi i capelli che sono arruffati e pieni di nodi; per vendicarsi, suscita tempeste per impedire agli uomini di cacciare, oppure trattiene le creature marine presso di sé, rendendole introvabili ai cacciatori.
    Quando questo avviene, gli sciamani devono scendere nella Terra Bassa, in fondo al mare, e qui chiedere perdono per le colpe degli uomini. Solo i più potenti fra loro possono intraprendere questo viaggio, perchè la strada è lunga e pericolosa, interrotta da macigni rotolanti, e l'ingresso alla tenda di pelli di foca della madre del mare è custodito da spiriti maligni. Per placare la rabbia e il dolore di Sedna, lo sciamano deve innanzi tutto pettinarle i capelli finchè non tornino ad essere puliti e lisci. Allora può darsi che Sedna si senta meglio disposta verso gli uomini e liberi le balene, le foche e i trichechi di modo che gli uomini, finchè non ricominciano a commettere cattive azioni, possano avere di che nutrirsi.
    Ultima modifica di Wiald; 19-03-2004 alle 04:57:14

    la via per il superamento di sé è la liberazione dalle aspirazioni mediocri

Pag 6 di 6 PrimoPrimo ... 3456

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •