Specificatamente mi riferisco a quei casi in cui si è più che altro spettatori.
Escluderei dalla discussione le situazioni più comiche che imbarazzanti. Esempio stupido: Tizio scivola goffamente, si versa del vino addosso, non si fa male, si alza e si fa una risata. Tutto bene.
Racconto anche l'esperienza di oggi che mi ha suggerito l'apertura del topic.
Ultima lezione di un corso universitario, il professore (tra l'altro uno dei migliori che abbia incontrato finora all'università, preparato, appassionato, buon comunicatore, sempre cortese e disponibile) conclude ringraziando tutti per l'attenzione, rinnova gli inviti a contattarlo per qualsiasi necessità e inizia a chiudere le schermate sul suo portatile, collegato al proiettore.
Nella girandola di programmi che deiconizza e chiude, appare anche - per quel secondo e mezzo che gli serve per raggiungere la X in alto a destra - la schermata di un sito pornografico. Cala un attimo di silenzio, poi partono risatine, commenti e colpi di gomito in direzione di chi distratto dal sistemare i propri appunti si era perso la scena, il professore con una certa impassibilità prosegue a chiudere tutto e a spegnere il pc. Intanto in fondo all'aula io muoio dentro, mi si contorce lo stomaco, tra un po' mi viene da piangere.
Sostanzialmente scappo dall'aula.
Ed è tutto.
Qualcosa di simile capita praticamente sempre, per le questioni più diverse, anche stupide, tipo il giornalista che fatica a comprendere l'atleta straniero e traduce random, la miss che dichiarò di voler vivere durante la seconda guerra mondiale, la tizia che ha letto una classifica scambiando i punti per la posizione, ecc.
Spesso cambio canale, interrompo il video o appunto abbandono la stanza/il luogo dove si consuma la "tragedia".
Che poi quello che mi rimane è proprio il dubbio: la persona autrice della gaffe, reagirà bene? Reagirà male? Sarà influenzata dalle reazioni di chi ha di fronte?
Cercando di dare un senso a questo topic/sfogo: come vi comportate solitamente? Cosa si genera maggiormente in voi? Indifferenza, empatia, divertimento?