Alienware
Spendo qualche parola su Succession, la nuova serie drammatica di HBO, che dopo un inizio tutt'altro che esaltante (l'avevo descritto come un Pilot senza arte ne parte un paio di mesi fa), si è trasformata in una delle serie che vedo più volentieri al momento.
Resta sempre il principio che ha poco a che fare con il tipo di serie prestige a cui ci ha abituato HBO in passato, ma dopo qualche giro un pò a vuoto l'intreccio si è fatto sempre più coinvolgente di settimana in settimana (in particolare 1.06, l'episodio di due settimane fa, è stato un grossissimo climax), e i personaggi, per quanto tutti (o quasi) delle persone orribili, sono diventati piacevoli da seguire nelle loro disavventure nella finanza e politica americana.
Insomma uno sviluppo decisamente diverso dalla loro altra novità di quest'anno, quel Here and Now che era cominciato male ed è proseguito peggio.
Succession non è un capolavoro, ma come serie estiva di intrattenimento fa largamente il suo dovere. Ed ha comunque i production values di una serie di alto livello, con parecchie esterne a New York, tutte molto piacevoli da vedere.
HBO l'ha anche già rinnovata per la seconda stagione (nonostante i ratings siano tutt'altro che stellari), chiaro segno della fiducia verso l'aspetto creativo della serie.