wow che persona Sagan.
Quindi a Luglio non c'è nulla e si parte il primo Agosto?
wow che persona Sagan.
Quindi a Luglio non c'è nulla e si parte il primo Agosto?
A luglio ci sono alcune corse minori in Turchia, Polonia, Romania, che credo nessuno calcolerà, il circuito World Tour (prima fascia) ripartirà il 1 Agosto con le Strade Bianche, il neonato circuito ProSeries (seconda fascia) il 28 luglio con la Vuelta Burgos, quindi siamo lì come periodo.
Buonasera a tutti ragazzi!
Da diversi mesi mi è balenata in testa l'idea di comprarmi una bici. Ovviamente non so se effettivamente mi piacerà come sport e non vorrei esagerare con l'acquisto iniziale. Pensavo di spendere tra i 500 ed i 1000 euro per iniziare. Che ne pensate?
Sent from my PRA-LX1 using Tapatalk
Il budget va bene per quasi tutto, devi innanzitutto scegliere cosa vorresti fare? Strada o sterrato, e se sterrato di che tipo?
Giusto, non l'ho specificato. Comunque strada. Consigli per un ignorante in materia? Per fatti capire, ho scoperto da poco che esistono le taglie...
Sent from my PRA-LX1 using Tapatalk
Il consiglio è di girare qualche rivenditore e valutare qualche usato, se proprio non hai idea ti aiuteranno loro...
Per quanto pare che trovare delle bici oggi sia impresa ardua
PECCATO,PECCATO,PECCATO...CON TANTI ASSINON CREDO ci sia in giro un altro signore che possa venire dal presidente del Milan e dire te lo porto via (kaka) perchè offro di più...CHIARO??? !CARO PSICONANO, CREDEVI MALE
Beh, innanzitutto proprio la taglia è l'elemento fondamentale che devi considerare, non comprare una bici che non sia della taglia giusta, con l'idea poi di aggiustare la posizione.
Do per scontato che tu voglia una bici da corsa, ti metto sparse alcune considerazioni importanti che dovrai fare.
NUOVO o USATO
Dipende principalmente dal budget, se vuoi arrivare fino a 1000 euro trovi già qualcosa di buono nel nuovo.
I pro del nuovo sono diversi: garanzia, bici già in ordine, puoi scegliere (limitatamente al budget) quello che più ti aggrada
Il pro dell'usato è sostanzialmente il risparmio: le bici si deprezzano tantissimo nel primo anno di vita, quindi puoi fare buoni affari, MA devi stare molto attento a cosa compri, che tutti i componenti siano in ordine e valutare lo stato di usura dei componenti a vita limitata (copertoni, catena, pacco pignoni, cavi, nastro manubrio, freni...), perché potresti anche dover poi spendere 100/200 euro per poterla effettivamente mettere su strada, quindi ne devi tenere conto.
Personalmente ho comprato una bici usata, ma era un gioiellino, usata solo una stagione da un ragazzo maniacale nella cura che poi è passato a qualcosa di migliore.
ALLUMINIO O CARBONIO
Ti cito solo i due materiali più diffusi per quanto riguarda il telaio, l'alluminio è più economico e più robusto, il carbonio è più leggero e più comodo.
Con 1000 euro non compri un carbonio nuovo, ma potresti trovarlo usato, alluminio puoi trovare sia nuovo che usato.
Io ho una bici in alluminio, mio fratello in carbonio, le differenze di peso non sono consistenti, la comodità nemmeno, soprattutto se sei giovane e non hai problemi di schiena, quello che fa la differenza su queste cifre è soprattutto il fattore costo, devi valutare tu, soprattutto visto che per il carbonio devi per forza andare sull'usato dipende anche da cosa trovi.
NEGOZIO, PRIVATO O ONLINE
In negozio hai (dovresti avere) tutta una serie di vantaggi legati all'assistenza clienti, dalla messa in sella alla piccola manutenzione, importante soprattutto se non sei in grado di farla/non hai tempo di farla. Non è complicato.
Comprando da un privato (un usato) o online (un nuovo) risparmi invece sul prezzo.
RAPPORTI
Forse il punto più importante, i rapporti limitano o agevolano i percorsi che potrai fare. Da valutare in funzione delle tue capacità e di dove abiti (o di dove hai intenzione di girare.
Grossolanamente, sulla guarnitura (davanti) puoi avere 1/2/3 corone, 3 corone sono ormai sostanzialmente inutili, 1 è ancora troppo limitante, 2 sono la scelta giusta per il 95% delle persone. Le coppie standard sono 53/39 (denti), 52/36, 50/34. Più denti hai davanti più potrai fare velocità, ma più avrai difficoltà in salita. Io ho un 52/36, ma consiglierei un 50/34 a tutti, soprattutto a un principiante.
Le cassette (dietro) hanno tipicamente 10 o 11 rapporti, sono sostanzialmente identificate con il pignone più piccolo e quello più grande, tipo 11-25, 12-27, 11-30, ecc. In mezzo hanno una serie di denti intermedi, la spaziatura varia da casa a casa. Come valutarle? Vale l'opposto di quanto detto prima, più denti avrà il pignone più grande e più avrai facilità in salita, potendo avere una pedalata più agile. Ormai si vedono senza problemi cassette che arrivano al 34. Tieni presente che, se farai molta salita, un pignone più grande lo vorrai SEMPRE, che sia perché trovi un tratto al 15% o perché sei particolarmente stanco. Il problema è che più il pignone grande è grande e più la spaziatura tra quelli intermedi sarà ampia e potresti avere difficoltà a trovare il rapporto ideale in determinate situazioni, avere un 34 ti farebbe molto comodo in salita, ma ti darebbe dei salti importanti.
Io sono un fan delle cassette che partono dal 12 o addirittura dal 13, purtroppo partono quasi tutte dall'11 che è un pignone che rimane immacolato per i più dato che in pianura lo spingi solo in grupponi o se sei un professionista e in discesa non credo abbia senso rischiare su strade aperte al traffico con tutti i rischi del caso.
Il futuro sono le cassette da 12 velocità, che partono dal 10, ma sono abbinate a guarniture molto compatte 50/37, 48/35 o addirittura 46/33, purtroppo per ora costano davvero tanto.
Altro di cui non ho parlato
- Freni a disco o tradizionali: il disco frena meglio, ma costa di più e prevede più manutenzione, nella tua fascia di prezzo credo tu sia limitato al tradizionale, occhio sull'usato, perché un disco storto ti farà maledire qualsiasi uscita e dovrai per forza farlo sistemare.
- Geometrie: più aero, più comode, per il momento ti dovrebbe importare poco, meglio comode per un principiante
- Copertoni: prima o poi li sostituirai per usura, quindi quello che troverai non è così importante, 25 mm è la larghezza ormai standard e sotto la quale non scenderei, potresti trovare degli usati da 23, fa niente, li cambierai.
- Pedali: praticamente obbligatori quelli con gli sganci, se non ti sentissi a tuo agio puoi sempre iniziare con dei flat da poco
Per ora direi questo, poi se hai dei dubbi particolari chiedi pure.
Allora, grazie mille dei consigli. Davvero utilissimi, anche perché metà delle cose che hai detto non le conoscevo lol.
Mi segno tutto, in più parlando con un collega è uscito fuori l nome di altri due miei colleghi che sono ciclisti incalliti. Magari chiedo anche a loro per conoscere un buon negozio in zona ed iniziare a valutare.
Sent from my PRA-LX1 using Tapatalk
Se riuscissi pure a farti accompagnare sarebbe l'ideale, purtroppo ne ho sentiti tanti di ciclisti "alle prime armi" consigliati grossolanamente dal negoziante di turno, poi sicuramente ci sarà anche chi lavora bene, però tendenzialmente sono portato a non fidarmi troppo
Ci ho giusto parlato oggi con uno dei miei colleghi e mi ha detto che, appena riusciamo, mi accompagna lui da uno che conosce.
Sent from my PRA-LX1 using Tapatalk
io immagino che questo spot sia stato pensato per il pubblico internazionale
https://www.ilpost.it/flashes/peter-sagan-giro-italia/
quindi mi chiedo: il tutto si basa sull'ambiguità giro come corsa ciclistica e giro come "fare un giro"...come può un non italiano capirlo?!?
Sarà pensato per promuovere anche lo studio dell'italiano all'estero
Froome l'anno prossimo passerà alla Israel Start-Up Nation (ex Katusha-Alpecin)
https://www.ilpost.it/2020/07/09/chr...art-up-nation/
addirittura dicono che forse fa il cambio già ora.
In ogni caso con un nome così viene proprio voglia di tifarli
No, quest'anno hanno confermato che resterà alla Ineos e anche che correrà il Tour, insieme a Bernal e Thomas, bello avere i vincitori degli ultimi 5 Tour tutti nella stessa squadra, chissà chi vincerà.
Per quanto riguarda il prossimo anno è una mossa che ci sta, lui si sente ancora in grado di vincere (per quanto le sue condizioni al top siano tutte da rivalutare dopo l'infortunio) ma non può più pretendere di avere la squadra per sé con la concorrenza interna che ha, oltretutto inizia ad avere una certa età.
Per quest'anno sarà interessante di capire chi prenderà in mano la situazione con tre capitani teorici chi prenderà in mano la situazione? Stesso discorso vale per i primi rivali della Lotto Jumbo, con Roglic, Dumoulin e Kruijswijk alla pari in partenza, probabilmente ci vorrà qualche outsider ad accendere la miccia. Poi le prime due settimane sono "ridicole", per cui difficilmente si potranno fare grandi differenze tra i big e quindi dovessero partire fughe su fughe chi si metterebbe a controllare la corsa, considerando che i due squadroni avranno appunto tre capitani a testa da preservare? Potrebbero essere o due settimane pallosissime o molto divertenti se qualche seconda punta avesse il coraggio di provare azioni da lontano, promuovere fughe, ecc.
Comunque una volta arrivati al dunque non vedo come possa non essere considerato Bernal il superfavorito ,in salita sta facendo cose mostruose già in allenamento, è il più giovane ed era già il più forte l'anno scorso e non ci sono abbastanza km contro il tempo per rendergli le cose troppo difficili, c'è un un'unica crono, tra l'altro alla fine del Tour a giochi di squadra ormai conclusi e con una salita molto dura.
Ah, poi una nota su Contador che a tre anni dal ritiro fa il record del mondo nell'Everesting, che per chi non lo conoscesse è una follia che consiste nel coprire nello stesso giro il dislivello positivo dell'altitudine dell'Everest ripetendo la stessa salita (e relativa discesa) tot volte. Poi i confronti a dire il vero non hanno troppo senso visto che ognuno può fare la salita che preferisce, però intanto il suo risultato è il migliore, meglio anche del tentativo di Buchmann (quarto al Tour l'anno scorso, quindi non proprio l'ultimo arrivato) che poi è stato dichiarato non valido (perché la prima volta ha fatto un versante di una salita e le successive un altro, quindi non era proprio la "stessa" salita, vabbé).
In ogni caso pazzesco come a tre anni dal ritiro abbia ancora numeri incredibili, è davvero un peccato che si sia ritirato "presto", purtroppo il suo modo di correre garibaldino è ormai anacronistico in un ciclismo dove i valori sono sempre più vicini (e controllabili in tempo reale con i misuratori di potenza) il tuo rivale può avere 3/4 gregari fortissimi che si piazzano a fare l'andatura ottimale per il capitano anche su salite al 7/8/9 per cento, per km e km.
Ci avrebbe fatto divertire ancora molto.