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Ultima modifica di Hideo; 15-07-2018 alle 21:44:09
Ma fanno davvero ridere queste continue battute sulle origini dei giocatori francesi? Giusto qualche fenomeno da tastiera complessato.
Intanto loro sono campioni del mondo, mentre noi schieriamo gente che manco all'oratorio.
E comunque Insigne ed Immobile sono entrambi napoletani, ma uno è arabo e l'altro normanno? Che si fa? No perché l'etnia italiana deve essere una, a sentire questi laureati in antropologia, quindi è il caso di scegliere.
Eh ma sono passati secoli. Già, gli stronzi invece esistevano allora come adesso.
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Ma perché continuare a postare foto della Francia di qualche anno fa?
Comunque sta diventando abbastanza stucchevole la questione.
Modera il linguaggio, punto primo.
Secondo, una nazionale europea col 90% dei giocatori di colore è semplicemente ridicola e non rappresentativa della nazione che rappresentano.
Infine il fatto ne abbiamo ben 12 giocatori con doppio passaporto lo trovo anche abbastanza scorretto, a livello morale, una furbetta perlomeno.
Se tutti facessero così non sarebbero più nazionale ma calcio mercato, e si toglierebbe definitivamente ogni possibilità di vittoria ad una squadra di un qualsiasi paese povero. (Sei bravo? Eccoti la nostra cittadinanza e gioca per noi)
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Tu di certo non sei rappresentativo dell'acume, ma non è che ci sia molto da pretendere da uno che ancora giudica la nazionalità in base al colore della pelle.
Se dovete rosicare perché la Francia è storicamente antipatica, fatelo pure. Ma prendetevela col fatto che sono sbruffoni e arroganti, non per queste cazzate da gente incapace di guardare oltre il proprio orticello.
Fra l'altro l'Africa, il Sud America e l'Asia, il colonialismo se lo sono proprio andati a cercare eh. Ora ci si mettono pure i leoni da tastiera ad avere da ridire su francesi di seconda, terza, o quarta generazione, perché hanno la sfiga di non essersi schiariti la pelle a sufficienza.
E poi mi risulta che gli USA dominino la scena sportiva, in ogni specialità (eccetto il calcio e poco altro), quasi sempre grazie a gente di colore. Falsatoooh!11
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Si, di una nazione europea del 2018. Da quando il colore della pelle o l'etnia di appartenenza, ovvero caratteristiche fisico-somatiche ereditate in maniera involontaria da generazioni precedenti, deve essere una discriminante per l'appartenenza ad una qualcosa di politico come una Nazione?
Non penserete mica che gli originari abitanti della nostra penisola avessero il nostro aspetto, vero? In teoria capelli biondi ed occhi chiari sono del Nord Europa, eppure dubito che qualcuno si scandalizza quando è seduto accanto ad una ragazza bionda e con gli occhi azzurri.
Nel 1918 si, ma forse anche nel 1818. Oggigiorno no. L'imperialismo è stato una parentesi storica, punto. Finché scappa la battuta una volta tanto può andar bene ma poi non iniziamo a generalizzare; non si tratta di razzismo, ci mancherebbe, ma ignoranza sì.
Altrimenti dovreste "scandalizzarvi" nella stessa identica maniera di vedere "bianchi" nelle americhe, visto che gli europei furono solo coloni, così come in australia. O ancor più semplice gli afro-americani. Stessa storia, ma perché nessuno critica il dream team del'92? Di quella squadra non c'era 1 solo individuo la cui etnia originaria era quella del Nord America.
Quindi, finché si scherza ok, ma evitiamo di scadere nella becera ignoranza.
Detto ciò, non conosco di preciso la provenienza dei vari giocatori della Francia (o del Belgio, o dell'Inghilterra...), ma se un ragazzo è nato in Francia, da genitori regolarmente risiedenti in Francia ed inseriti nella società o addirittura a loro volta già nati in Francia, perché non dovrebbe avere il diritto di sentirsi francese?
Certo diverso è il discorso nel caso di naturalizzati, ma vorrei ricordare che anche il nostro campione del mondo Camoranesi non era nato su suolo italiano, né presente le caratteristiche fisico-somatiche di un "italiano".