ma mi sa che siamo solo dei romantici sognatoriUn esempio in questo senso lo troviamo nel ruolo svolto da Callejon nel Napoli di Sarri, in cui tra l’altro l’etichetta di falso nueve è stata associata erroneamente a Dries Mertens, quando Sarri schierò il belga in attacco dopo il primo, grave infortunio di Arek Milik. Mertens divenne letale solo quando imparò i movimenti del vero nove, che erano l’unica cosa necessaria a quel Napoli per aprire le difese e per creare pericoli. Tra Mertens e Insigne, semmai, è il secondo ad avere nelle proprie caratteristiche quelle del falso nove, ed è diventato più chiaro oggi, cioè da quando Ancelotti li sta utilizzando vicini come coppia di attaccanti.
che tristezza in che senso?