Sono al tempo stesso soddisfatto e sollevato.
Soddisfatto perché è un gran bel film e sollevato perché in nessun modo va a "macchiare" la legacy della serie.
Se la combo "Granite State + Felina" era la conclusione della storia di Walt, questo El Camino è la conclusione della storia di Jesse. L'esistenza di questo film era assolutamente indispensabile? No. Sono felice che sia stato realizzato? Si'.
Perché è un'occasione per tornare a visitare questo universo, con le fantastiche interpretazioni di Aaron Paul in primis, ma anche degli altri, perché quei 5 minuti di Cranston e Walter White mi hanno tolto il fiato, perchè a 11 anni dal suo esordio nel Pilot di Breaking Bad la regia di Vince Gilligan ha raggiunto delle vette incredibili e il Film è letteralmente una gioia per gli occhi da vedere (anche grazie al vitale apporto di Marshall Adams, direttore della fotografia di Better Call Saul e anche di questo El Camino).
C'è tanto fanservice e tanti easter egg, ma tutti molto sottili e mai palesi, in perfetto stile Breaking Bad. E' una storia a sé stante che teoricamente potrebbe funzionare, ma che non avrebbe senso vedere senza aver visto prima la serie.
Due ore piene che procedono senza intoppi e che con i tanti flashback arrichiscono la narrazione degli ultimi episodi della serie, creando anche spunto narrativo per il film. Non c'è molta azione ma non mancano i momenti di tensione, anche questo in perfetta linea con il DNA della serie.
Per me film da 9 pieno, non è il miglior episodio della serie, ma due ore che ho visto con gioia e entusiasmo e che sono eternamente grato a Vince per aver creato.