Ma sai che anche a me? Ho smesso di seguirlo su IG che tanto ormai è tutta una foto di gala con quel baffetto, come se avesse raggiunto quello che voleva e ora tappeto rosso.
De la morte sospesa ho letto il libro e subito dopo ho visto il docufilm. Devo dire che il libro è 100 volte più emozionale e ti fa capire quanto sia stata grande la forza di volontà di Simpson, una cosa sovraumana che secondo me il docufilm non ti fa capire in pieno.
Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.
CAMPIONE Fantamaster League GV 2013/2014
Io ho fatto il processo inverso: ho visto il film e poi a distanza di anni mi è presa la curiosità di leggermi il libro, anche secondo me descrive molto meglio la sofferenza che ha patito durante la discesa dalla montagna. Ora ho iniziato da poco "Questo gioco di fantasmi", sempre di Simpson.
Ultima modifica di Killer Vin; 11-02-2022 alle 22:26:20
Intanto sembra che Denis Urubko voglia tornare a fare salite di un certo livello sugli 8000
https://www.mountlive.com/denis-urub..._XPMWHzN4bFWEI
Sto guardando FREE SOLO.
Sto malissimo ho un magone terribile, domani scrivo aggiornamenti, è completamente folle.
Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.
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a quanto pare al cinema avevano sbagliato la programmazione dato che hanno tolto The Alpinist dalla programmazione di questa settimana, e cercando online me lo da il 7 Marzo, come effettivamente avrebbe dovuto essere dall'inizio
Eh immaginavo, non poteva essere possibile dai, cosa danno la prima mondiale a Reggio Emilia?
Comunque visto FREE SOLO. E' un pazzoide, avevo veramente il magone a vederlo salire e le vertigini dal divano ad ogni inquadratura verso il vuoto invece lui tranquillo e concentrato in quasi 4 ore se ne è andato su senza una corda.
Al di la dell'impresa è una persona strana, non capisco come possa accettare una relazione stabile o peggio ancora come una ragazza possa accettare una relazione con lui che senza nascondersi antepone l'arrampicata a qualsiasi cosa. Come fa sua morosa ad accettare la relazione non lo so. Sa benissimo di essere messa in secondo piano e sa che non potrà mai avere una relazione normale. Hanno anche preso casa e questo oltre a non fregargliene nulla non sa manco come si fa un caffè. Poi alla fine che piange e si preoccupa per lui che a vederlo è evidente che dei sentimenti delle altre persone se ne frega.
Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.
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il film credo che a livello mondiale sia uscito da mesi
si il rapporto fra lui e la fidanzata è la cosa più strana del documentario lei boh, sarà una drama queen. Lui sembra che la consideri a metà fra un soprammobile e un qualcosa che lo aiuta ad annoiarsi un po' meno quando non è in parete.
Le riprese sono bellissime e viste al cinema fanno tutto un altro effetto (motivo per cui anche The Alpinist lo voglio deve al cinema)
Esattamente. Per assurdo si è la cosa che più strana del documentario per me, diciamo che ho fatto finta di sostituire sua morosa con @bertuccia2004@ e ho pensato cosa potesse pensare.
Le riprese incredibili, ma tante sono state fatte con il drone, vuoi dirmi che non lo hanno mai distratto? Ho pensato che anche un uccello che passava di la poteva distrarlo e farlo cadere.
E vogliamo parlare dei 2 vestiti da pupazzi che si sono accampati e si sono divsti arrivare Alex la mattina appena svegli?
Per the Alpinist intendevo nazionale non mondiale.
Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.
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secondo me lui era così preparato che avrebbe potuto farlo ad occhi chiusi e non c'era più alcun pericolo, altro che droni o simili.
Di queste cose apprezzo la follia, ma c'è un lavoro così grande dietro che finisco per non apprezzare la parte sportiva. Come chi fa libera su pareti anche solo di 20-30m ma difficilissime, che per riuscirci fa due mesi a non fare altro, provandola centinaia di volte, costruendosi una replica a casa, imparando a memoria tutti i passaggi...mi piace vedere dei video di ste robe, ma è una cosa di cui fatico a trovare un senso. Che gusto c'è nello scalare una parete in quel modo?! Boh...
In ogni caso trovo intollerabile che qualsiasi alpinista anteponga la sua felicità a qualsiasi familiare, bimbi piccoli compresi.
Lo trovo di un egoismo insostenibile.
Nel senso, nessuno ti vieta di salire a testa ingiù su un triciclo le montagne più pericolose della terra, ma allora rinunci a tutto il resto.
Non è che lo fai e nel contempo condanni chiunque alla vedovanza, all'essere orfano.
Chiaro che possa succedere a chiunque di morire sul posto di "lavoro", perchè la maggior parte lo fa di professione, ma vogliamo parlare del fattore che moltiplica i rischi oltre l'intollerabile?
A quel punto, secondo me, è doveroso mettere al riparo le persone che dici di amare, dalla possibilità di soffrire.
Urubko, sempre per me, è altresì inspiegabile. Fortissimo alpinista, uomo grandioso, con mille ascese e salvataggi, si rimette in pista. Boh.
Come si spiega con un richiamo del rischio e della montagna, quasi bulimico?
Non saprei dare un'altra spiegazione.
Stesse impressioni, Honnold ha un comportamento davvero stranissimo, sembra essere un automa senza empatia per gli altri esseri umani.
C'è questo articolo in cui parlano della cause biologiche che potrebbero avere un ruolo nella disinvoltura con cui fa cose potenzialmente mortalissime:
https://www.montagna.tv/97729/alex-honnold-climber-senza-paura/
Comunque anche io non riesco a comprendere come si possa mettere le scalate estreme davanti a tutte le persone per cui si sono prese delle responsabilità, anche perchè ci sono un sacco di modi di vivere la montagna riducendo di molto il rischio di essere riassemblati dal soccorso alpino alla base di una parete a strapiombo. Forse è la voglia insaziabile di sentirsi sempre i migliori di una certa categoria.
Sicuro gioca un ruolo fondamentale l'adrenalina, probabilmente ha effetti simili ad una droga.
Ebbrezza delirante, una cosa del genere.
Non è possibile che ci sia solo amore per la montagna quando si rantola su per un pendio, con il cuore in pezzi, la testa che esplode per l'altitudine e il gelo inesorabile.
Cioè, gente che quasi in fin di vita si trascina un centimetro alla volta, non può "solo" provare sentimenti di amore e libertà su un mostro di 8.000 metri di altitudine.
Deve essere un compendio di emozioni, tra i quali anche ambizione, potere e, appunto, il ruolo fondamentale delle scariche d'adrenalina.
Forse bisognerebbe prendere anche in considerazione che siano forme patologiche.
Edit: ho iniziato Free solo da 2 minuti e 38 e sono sopraffatta dal malessere fisico.
Una vertigine allucinante
Ma quel tizio li mi dà l'idea della criostasi, è talmente tranquillo che penso avrà un battito al minuto
Ultima modifica di bertuccia2004; 15-02-2022 alle 21:50:12