[1]Alpinismo, escursionismo e montagna in genere (anche libri, documentari, ...)

[eskimo12]

Sono davvero pieni di risorse mentali e fisiche. Kukuczka non l'ho mai approfondito quanto merita, quindi prendo l'esempio più attuale di Tomasz Mackievicz, in passato aveva avuto problemi di droga e di mestiere faceva il meccanico, ad un certo punto si innamora dell'alpinismo e partendo da niente è riuscito a fare 7 spedizioni invernali sul Nanga Parbat fino a raggiungere la vetta aprendo una nuova via.

Ho pochissima esperienza e poco bagaglio di conoscenze ma qualche libro e qualche documentario ce l'ho alle spalle per dare qualche giudizio e farmi qualche simpatia.

Devo ancora leggere nulla su Moro e soprattutto Messner (anche se di Messner se ne parla in ogni biografia di qualsiasi alpinista. È praticamente una costante che un alpinista vada ad una spedizione e incontri Reinhold, peggio del prezzemolo )

Tutto per dire che Jurek è il mio preferito per molti aspetti. Cosa particolare se non la sapete sembra che sia stato lui a trovare sul Nanga alla sua prima spedizione un bastone o non ricordo che oggetto appartenente al fratello di Messner. Lui non sapeva di chi fosse ovviamente e lo ha buttato a casa in mezzo a mille altre cose. Poi un giorno parlando con Reinhold guarda caso incontrato per sbaglio in una spedizione (tra l'altro la prima volta che si incontravano) è venuto a sapere che quell'oggetto era del fratello e gli ha chiesto di consegnarglielo.

[Killer Vin]

Ho pochissima esperienza e poco bagaglio di conoscenze ma qualche libro e qualche documentario ce l'ho alle spalle per dare qualche giudizio e farmi qualche simpatia.

Devo ancora leggere nulla su Moro e soprattutto Messner (anche se di Messner se ne parla in ogni biografia di qualsiasi alpinista. È praticamente una costante che un alpinista vada ad una spedizione e incontri Reinhold, peggio del prezzemolo )

Tutto per dire che Jurek è il mio preferito per molti aspetti. Cosa particolare se non la sapete sembra che sia stato lui a trovare sul Nanga alla sua prima spedizione un bastone o non ricordo che oggetto appartenente al fratello di Messner. Lui non sapeva di chi fosse ovviamente e lo ha buttato a casa in mezzo a mille altre cose. Poi un giorno parlando con Reinhold guarda caso incontrato per sbaglio in una spedizione (tra l'altro la prima volta che si incontravano) è venuto a sapere che quell'oggetto era del fratello e gli ha chiesto di consegnarglielo.

É impossibile leggere di Jurek e non rimanere impressionati . La fama e il primato di Messner, soprattutto da noi, ha assorbito tutte le attenzioni e lo fa sembrare il migliore in assoluto, però se si va a vedere quello che faceva Jurek, e come lo faceva, non si può negare che forse meritava di essere lui la figura di riferimento dell'alpinismo di quell'epoca. Comunque prima o poi devo leggere il suo libro.

[bertuccia2004]

ti riferisci a quella di Tomasz? Perchè non mi sembra così tragica...

A sì, Tomasz era un personaggio stranissimo, aveva una visione della montagna molto spirituale, ricordo che credeva di poter comunicare con gli spiriti del Nanga e decideva come procedere in base alle loro reazioni. Mi fa simpatia pensare alla povera Revol che lo lasciava fare perchè rispettava la sua visione e comunque il metodo per qualche strana ragione funzionava .

Leggiti il libro della Revol, ha fatto una fine tristissima.
Ora, avere una visione spirituale delle montagne è un'approccio bellissimo, ma salirci con dei mezzi di fortuna e delle collette, per andare poi a 8.000 metri, boh, mi sembra incosciente.
Era senz'altro molto forte per fare a meno di tutto l'ambaradan necessario, però via, ha perso dei rischi terribili.

[Killer Vin]

Sul canale youtube di Simone Moro è appena stato pubblicato un documentario diviso in 4 parti su Anatolij Bukreev:

https://www.youtube.com/playlist?lis...SqHlCGBMNYaTFj

[eskimo12]

Sul canale youtube di Simone Moro è appena stato pubblicato un documentario diviso in 4 parti su Anatolij Bukreev:

https://www.youtube.com/playlist?lis...SqHlCGBMNYaTFj

Metto in lista anche questo.

Ieri sono stato mezza giornata sulla neve e ho camminato su un prato tra le case per far capire la difficoltà e ad ogni passo sprofondavo fino al ginocchio quasi e ad ogni passo una bestemmia oltre alla fatica. Ecco, ora immagino chi si scala un 8mila dove deve camminare con la neve che gli arriva alle ascelle con ossigeno limitato, e io mi lamento di una passeggiata tra le case.

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[eskimo12]

Sul canale youtube di Simone Moro è appena stato pubblicato un documentario diviso in 4 parti su Anatolij Bukreev:

https://www.youtube.com/playlist?lis...SqHlCGBMNYaTFj

Appena visto, ha fatto la fine che fanno in molti purtroppo. Puoi anche essere il migliore ma se la montagna ti chiama hai poco da fare.

Certo che Moro ne ha passate tante, ne ha visti di cadaveri in vita sua.

[bertuccia2004]

Sul canale youtube di Simone Moro è appena stato pubblicato un documentario diviso in 4 parti su Anatolij Bukreev:

https://www.youtube.com/playlist?lis...SqHlCGBMNYaTFj

Me lo guardo sicuro!

[eskimo12]

Me lo guardo sicuro!

Non è fatto benissimo per usare un eufemismo ma in mezzora te lo guardi.

Piuttosto il discorso della tragedia del 1996 sull'Everest vorrei approfondire, se non sbaglio c'è anche il film.

[titan2010]

Piuttosto il discorso della tragedia del 1996 sull'Everest vorrei approfondire, se non sbaglio c'è anche il film.

ma che film: leggi Aria Sottile di Krakauer miglior libro di montagna di sempre

[eskimo12]

ma che film: leggi Aria Sottile di Krakauer miglior libro di montagna di sempre

Il film deve essere una cazzata ma ce l'ho la in lista Netflix aspettando prima di saperne di più.

Ho anche "quella storia di fantasmi" di Simpson da leggere!

[Killer Vin]

Piuttosto il discorso della tragedia del 1996 sull'Everest vorrei approfondire, se non sbaglio c'è anche il film.

ma che film: leggi Aria Sottile di Krakauer miglior libro di montagna di sempre

Come ti ha già consigliato Titan se ti riesce inizia con il libro, il film non è all'altezza e rischia di rovinarti l'immagine di alcuni fatti che rendono molti di più leggendoli.

[bertuccia2004]

Aria sottile riporta dei fatti che successivamente vengono confutati e ridimensionati nientepopodimeno che da Visturs. È un libro stupendo e imprescindibile, ma getta ombre fosche e campaniliste su grandi alpinisti, oppure non ne riconosce il merito nei salvataggi (tipo di Urubko).
Va letto consapevoli che non sia il verbo, ma il libro di uno scrittore alpinista, che è salito e sceso, ma badando al suo culo, più che influenzare gli eventi.



Segnalo inoltre che Moro sul Manaslu ha il cagotto

[titan2010]

Aria sottile riporta dei fatti che successivamente vengono confutati e ridimensionati nientepopodimeno che da Visturs. È un libro stupendo e imprescindibile, ma getta ombre fosche e campaniliste su grandi alpinisti, oppure non ne riconosce il merito nei salvataggi (tipo di Urubko).
Va letto consapevoli che non sia il verbo, ma il libro di uno scrittore alpinista, che è salito e sceso, ma badando al suo culo, più che influenzare gli eventi.



Segnalo inoltre che Moro sul Manaslu ha il cagotto

si è chiaro che è da prendere con le pinze, ma come ogni libro di montagna. Ognuno racconta la sua versione, che sarà sempre filtrata. Resta un gran libro.
Viesturs che parte avrebbe confutato? E non ho capito che c'entra Urubko

[bertuccia2004]

si è chiaro che è da prendere con le pinze, ma come ogni libro di montagna. Ognuno racconta la sua versione, che sarà sempre filtrata. Resta un gran libro.
Viesturs che parte avrebbe confutato? E non ho capito che c'entra Urubko

Mi sono confusa, era Bukeerev!
Vierturs ha confutato parecchie versioni della tragica vicenda legata ai salvataggi del 1996.
Consiglio Everest 1996. Cronaca di un salvataggio impossibile di Bukeerev.
Intanto ti cerco il libro di Viesturs.

[titan2010]

boh mi sembra strano che Viesturs potesse confutare alcunchè dato che era al campo base quando è successo il disastro, è salito poi ai campi 2 (forse 3?) a dare una mano a far scendere le persone.
Comunque non so che toni abbiano usato i vari Krakauer, Bukreev e compagnia in interviste o simili dopo la spedizione. Ma nel libro Krakauer dice cose estremamente ragionevoli, senza mettere in croce nessuno. Critica l'organizzazione generale di entrambe le spedizioni, e critica Bukreev perchè una guida non dovrebbe mai permettersi di scalare un ottomila senza ossigeno supplementare (e il fatto che Bukreev fosse sceso prima di tutti è secondo lui conseguenza di questa cosa). Ma allo stesso tempo riconosce a Bukreev di aver fatto una cosa eroica ed incredibile nell'andare a salvare tutte quelle persone nella tormenta.
Dal libro non ricordo nulla per cui Bukreev avrebbe dovuto prendersela, per questo dico che magari c'era stato dell'altro fra i due su giornali, tv e simili, perchè avevano montato una bella contesa.