Dire che preferisco chi fa errori spingendo al limite, rispetto a chi non ne commette svolgendo il compitino, non mi sembra che contempli la negazione degli errori commessi
E Max ha commesso un sacco di errori, fino al 2021, quando finalmente si è trovato un mezzo competitivo, con cui lottare fino alla fine e, pur commettendone qualcuno anche in quella stagione, è riuscito a farne meno di un mostro sacro come Hamilton (che, sotto una pressione mai provata prima, ne ha commessi eccome quell'anno) e batterlo.
Non è un campione chi non fa errori, lo è chi li riduce al minimo nel momento decisivo, in cui si gioca il mondiale. E sono fermamente convinto che Leclerc faccia bene a sbattersene dell'opinione di chi si annota sul taccuino tutte le sbavature di quando la posta in gioco è pressoché nulla, perché arriverà il momento (lo spero per la Ferrari e per lui) in cui in palio ci sarà il campionato e lì avrà l'occasione di dimostrare se è un campione o no.
Per quanto mi riguarda, io lo criticai aspramente per l'errore di Imola 2022, quando la Ferrari sembrava una macchina da guerra e quel testacoda, dovuto alla foga di rimontare in un GP in cui avrebbe potuto accontentarsi di un piazzamento utile per il mondiale, mi era sembrato un errore imperdonabile. Andare a muro in una stagione in cui la RB probabilmente vincerà ogni singola gara che si disputerà, per me conta meno di niente, specialmente se l'errore è dovuto a uno spingersi oltre i limiti.
Per quanto concerne Vettel, mi sembra inutile sparare contro la croce rossa, perché nell'ultima parte della sua carriera in Ferrari faceva talmente tanti errori non forzati che stava diventando imbarazzante. Però dico solo due parole: Hockenheim 2018.
Se mai Leclerc dovesse replicare qualcosa di simile, lo criticherà in egual misura. Io sono tifoso della Ferrari, non dei singoli piloti.
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M@rco
